Decima lettera

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2 Ottobre, 2019
Carissima Aria,
Non so perchè, ma ho la sensazione che Charlie mi abbia scoperta. Mi guarda con freddezza e sembra essere arrabbiata con me.
Io le chiedo se ho fatto qualcosa, ma lei mi rassicura, che non ho fatto nulla.
Ciò mi irrita. Non sono più una bambina e ho il diritto di sapere ogni cosa che passi per la testa della principessa dell'Inferno.
Anche Vaggie sembra arrabbiata con me. I suoi occhi sono simili a quelli di un assassino e, stanne certa, che potrebbe traffigermi con la sua lancia come un tacchino. Comunque, io sto bene. Zio Val è come un nonno. Dopo ogni serata passata tra denaro, balli sul palo e sesso, mi porta nella sua macchina e mi dà le carezze.
Mi abbraccia, mi bacia e mi dice che sono la sua bambola e che sono soltanto sua. Io lo racconto a Millie e lei dice che dovrei accorgermi subito che mi sta molestando.
Ma io non ci credo. Mi coccola normalmente e mi vizia come un cagnolino. È soltanto invidiosa, ma non dovrebbe! Ha Moxie e questo dovrebbe aiutarla a farsi gli affari suoi!
Mentre viaggiavo nella limousine di zio Val, Angel mi guardava. Non sembrava arrabbiato. Era ansioso. Vedevo la sua sclero guardarsi intorno freneticamente. Sembrava nervoso, molto nervoso.
Appena Zio Val mi ha dato un bacio sulla guancia, Angie mi ha preso per un braccio e ci siamo gettati fuori dalla macchina.
Correvano velocissimi! Con le prime braccia mi spingeva dalla schiena e gli altri arti trattenevano una pistola.
Appena ci siamo fermati, si è inginocchiato davanti a me. "Stai bene?" mi ha domandato preoccupato. Io, perplessa, ho replicato: "Certo che sto bene! Che ti è preso?"
Lui si è guardato intorno, ha aspirato una lunga boccata dalla sua sigaretta rosa e il suo sguardo è tornato a posarsi su di me. "Abbandona questo lavoro." ha cominciato. Un po', mi sono irritata. Come! Dopo tutta quella fatica, dopo tutti quei salti al strip club e al bordello, pur di averlo ai miei piedi, mi dice che devo licenziarmi?!
"E perchè?" gli ho chiesto, leggermente piccata.
"Non sai quello che ti sta facendo Valentino. Ti sta violentando." ha risposto il ragno, lentamente. Siamo rimasti in silenzio per un poco. Abbiamo sentito, in lontananza, quella che sembrava una bestemmia volgarissima e l'odore di eroina che si è insinuato nelle nostre narici.
"No, non ci credo." ho ribattuto, scuotendo la testa. "Non può essere."
"Devi credermi! Dimettiti, prima di ritrovarti annientata."
"Non posso. Zio Val ci rimarrebbe male"
"Zio Val non ci tiene a te. Non ti ha mai voluto bene." ha detto Angel, prima di roteare gli occhi. No, non può essere. Se una persona ti coccola, ti vuole bene, giusto?
"E invece si che mi vuole bene! Mi regala caramelle e giocattoli. Ho anche avuto uno sconto per comprarmo tutti i vestiti della signorina Rosie!"
"Abbandona questo lavoro. Dimentica me, Vox, Valentino e Helen. È per il tuo bene." ha detto questo lentamente, mi ha preso in braccio.
Le nostre bocche erano davvero vicinissime. Senza pensarci due volte, metto le mie labbra sulle sue.
Inizialmente, ha esitato, poi ha cominciato a giocare con me con le sue labbra. Era divertente. Prima ci univamo e poi ci staccavamo, per dodici volte.
Poi mi ha fatto scendere e, sorridendo, mi ha detto:-Ti riporto all'albergo.-
È stato veramente dolce! Credo che potremo rimanere insieme!
Tua Daphne

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