Fantascienza

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Morte e distruzione.

È tutto ciò che mi circonda.

Se mi guardo intorno vedo i cadaveri dei miei compagni ammassati a quelli dei maledetti alieni.

È stato un duro combattimento: Al è accasciato vicino alla porta, una scia di sangue gli fa da scranno, mentre l'Ammiraglio John è caduto sulla sua poltrona di comando. Onore al merito, Signore!

Tutto è silenzio intorno a me: nello spazio i suoni non si propagano come sulla Terra, perciò è solo il silenzio della morte ad accompagnarmi in questo ultimo viaggio. Io, l'unico sopravvissuto della Persepolis, l'unico sopravvissuto a questo scontro cruento.

Ma presto morirò anch'io, come tutti loro, insieme a loro, che moriranno di nuovo. Perché questa gloriosa nave sta colando a picco verso Los Angeles e quando si schianterà, tutto sarà finito.

A terra, dalla centrale operativa, il mio amico Jack ha avvertito il governo per fare evacuare la popolazione e mi invia sullo schermo immagini di panico e disperazione.

«Frank, rispondi! Fa' qualcosa, Frank! Maledizione!»

Ho dovuto azzittire anche lui, le sue urla e quelle della gente in fuga. Non posso sopportarle ancora. Non posso fare più niente ormai.

Eppure sembra che la nave stessa non voglia arrendersi: mi mostra un messaggio sullo schermo principale:


Do you want play again?

Y                                                     N


Come potrei, di nuovo, rivivere tutto questo? Come potrei andare incontro, di nuovo, a questa missione suicida? Perché è di questo che si tratta! Avrebbe dovuto saperlo l'Ammiraglio John quando ci ha ordinato di intraprendere questo viaggio; avremmo dovuto prendere più uomini, più munizioni; avremmo dovuto...

E quindi voglio, di nuovo, affrontare tutto questo?

E se invece la vita fosse una sola? Se non ci fosse data la possibilità di scegliere di nascere, morire e rinascere e ripetere questo ciclo all'infinito, tutte le volte che vogliamo?

No, non posso farcela, non dopo tutto quello che ho visto quassù. L'orrore che si nasconde ai confini dell'universo è lo stesso che ci portiamo nei meandri del nostro cuore.

Prendo posto nella poltrona davanti allo schermo principale e poso una mano tremante sul pulsante che so essere quello giusto. Affinché tutto questo possa finire una volta per tutte.


«Ma no, dài, cazzo! Ciccio!» Giacomino, seduto alla mia sinistra sul divano, mi rimprovera per la mia scelta.

«Tanto eravamo tutti morti sulla Persepolis!» gli faccio notare.

«Io però ero ancora vivo a Los Angeles!»

«"Eri", hai detto bene. Guarda là!» Alfredo ci indica sulla tv, ridendo, l'astronave che si è appena schiantata al suolo, distruggendo la città di Los Angeles e buona parte della California.

«Così imparate la prossima volta a non dare retta al vostro Ammiraglio!» Gianni, in piedi alle nostre spalle, si mette le mani sui fianchi e assume la sua solita aria superiore e saccente: «Dobbiamo giocare con la modalità Multiple Life e munizioni infinite, se no non ce la possiamo fare contro quei cosi!»

«Vabbè, vabbè...» Cerco di fare stare tutti buoni e mi alzo dal divano: «Però ero stanco, è tardi e ho fame. Chi vuole una pizza?»


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Il prompt era questo:

https://www.wattpad.com/646093160-mettiti-in-gioco-anche-tu-2-giorno-30-fantascienza

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