12 - La Sala Grande

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Siamo arrivati all'ingresso di Hogwarts, proprio in quel cortile del viadotto in cui Draco ha sconfitto Voldemort pochi mesi fa.

La magia mi pervade ma anche la paura. Non so come reagirò all'ingresso in Sala Grande. È troppo difficile tenere a bada le mie emozioni.

Proseguiamo ordinati verso l'ingresso e non appena apriamo le porte della Sala Grande mi manca un battito. È completamente diversa. Alle pareti sono appesi dei ritratti, i ritratti delle vittime. Remus e Tonks sono tra i primi e mi sorridono amichevolmente cercando di togliermi l'espressione triste dal volto. I miei occhi cercano disperati Ron ma non riesco a trovarlo.

Non ci sono più le clessidre dei punti e sono spariti gli stendardi di Grifondoro. Adesso ci sono solo gli stendardi di Hogwarts.

«Prima di farvi accomodare vorrei fare una premessa. Come potete vedere abbiamo deciso di fare diversi cambiamenti. Innanzitutto sono state eliminate le case e non vi saranno più smistamenti. I tavoli non sono più divisi per casa ma potete sedervi come meglio vi aggrada anzi vi chiedo di mischiarvi quanto più possibile tra di voi, altrimenti sarò io stessa a dirvi dove sedervi» la McGranitt adesso è la preside e capisco il motivo di questo discorso. Vuole ridurre le discriminazioni tra case. Prendo Draco per un polso e lo tiro verso l'ex tavolo di Corvonero e ci sediamo lì dando inizio a questo "melting pot". In molti ci seguono. Luna e Neville si siedono subito accanto a noi e così anche gli altri studenti si dividono nelle varie tavolate ad eccezione di molti ex serpeverde che si siedono al loro vecchio tavolo non obbedendo alla preside.

Con un movimento di bacchetta la McGranitt li solleva in gruppo e li sparge in giro per i tavoli, facendoli arrabbiare e alzando delle sono risate tra i tavoli.

«Non permetto che qualcuno faccia finta di non ascoltarmi. Ora se non vi dispiace continuerei il discorso prima che i nuovi studenti del primo anno arrivino. Per quanto riguarda i dormitori non esistono più o meglio, non esistono più come li ricordavate voi. Ce ne saranno sette, uno per ogni anno. Questo significa che non sarete più divisi per case ma per anno. Per tutti i presenti ogni stanza sarà composta da un ex serpeverde, un ex grifondoro, un ex tassorosso e un ex corvonero»

Un ragazzo del sesto anno alza la mano e interrompe la preside e chiede «Quindi anche maschi e femmine nella stessa stanza?»

La McGranitt si mette a ridere «Non sono ancora diventata stupida. Ovviamente in ogni dormitorio c'è l'ala maschile e l'ala femminile. Ora se non le dispiace dopo il suo illuminante intervento vorrei proseguire. Non vi sarà più la coppa delle case e le squadre di quidditch saranno riformulate da Madama Bumb. Inoltre, saranno introdotte nuove attività che non sto ad illustrarvi adesso ma vi consiglierei di partecipare in quanto questo vi permetterà di alzare i voti. Infine, come avrete già notato, abbiamo deciso di rendere la Sala Grande un piccolo memoriale per coloro che non ci sono più. Potrete passare con loro tutto il tempo che desiderate ma vi chiedo di non dimenticarvi che purtroppo rimarranno ritratti. Dunque vi chiedo di non dimenticare qual è la realtà e di non accrescere il legame con i defunti. Al contrario vi chiedo di accrescere il legame tra voi» lo sguardo della preside si sofferma su di me. Lei sa che potrei stare giornate intere col ritratto di Ron e il discorso si riferisce principalmente a me.

«Ora è il momento di far entrare gli studenti del primo anno che avranno comunque modo di fare una specie di smistamento. Il cappello riferirà loro quali sono le loro qualità e quali invece devono migliorare. Dopo questa nuova tradizione potrà iniziare il banchetto. È un piacere riavervi con noi» e le porte della Sala Grande si aprono per far entrare quei ragazzini che non hanno idea di chi siano quei volti alle pareti.

Dopo che la McGranitt ha introdotto loro le novità è il momento del cappello parlante che, sontuoso come sempre, preoccupa un po' i ragazzini del primo anno.

È davvero cambiato tutto. «Prima di dare il via al banchetto vorrei dirvi chi ho scelto come caposcuola. Le regole al riguardo sono rimaste invariate e come ogni anno i caposcuola avranno un dormitorio a loro riservato dunque per loro non varranno le regole precedenti. I nuovi caposcuola saranno dunque Hermione Granger e Draco Malfoy» al nome di Draco tutti gli studenti iniziano a bisbigliare senza tregua «Silenzio vi prego! Silenzio! Posso capire i vostri dubbi al riguardo ma ho anche delle motivazioni. Hermione Granger è la strega più brillante della scuola, non c'è stato un anno in cui le sue performance hanno deluso me e il resto del corpo docenti. In quanto a Draco Malfoy si è rivelato uno degli studenti più coraggiosi durante la battaglia. Ha messo in pericolo sè stesso e la sua famiglia pur di passare nella parte del giusto. Inoltre, vorrei ricordarvi che, per citare il nuovo numero del Cavillo che la signorina Lovegood mi ha venduto con tanta eloquenza, è colui che ha salvato il mondo magico dal male. Ora possiamo procedere col banchetto e vi pregherei di non commentare più in quanto la mia decisione non è trattabile» e con uno schiocco di dita fa apparire diversi tipi di pietanze davanti a i nostri occhi.

Io e Draco ci guardiamo senza dire una parola, siamo tutti e due scossi dal discorso della McGranitt. Io ovviamente sono contenta ma noto negli occhi di Draco un'espressione turbata.

«Allora dobbiamo fare un brindisi! Ai nuovi caposcuola!» Neville alza il bicchiere insieme a Luna e ci invitano a fare altrettanto. Alziamo i bicchieri come due automi e assecondiamo questo brindisi. Ad un tratto i miei occhi si posano su un ritratto sopra al camino con due persone raffigurate. Fred e Ron.

«Scusate un attimo» e mi alzo d'istinto senza badare ad altro. Mi avvicino al ritratto e noto Fred ridere puntando il dito verso Ron.

«Ragazzi! Sono così felice di vedervi!»
«Ciao Hermione! Vado a dare un po' di fastidio a Tonks, vi lascio un po' di privacy»
Rimaniamo così io e Ron. Mentre lo guardo le guance si rigano di lacrime e lui inizia a parlare «Hermione non piangere. Sto bene, mi diverto e sono in buona compagnia. Anche se ogni tanto mi fa uno di quei suoi stupidi scherzi! Ma sto bene, tu invece come stai?»

«Ron io.. io non volevo! Dovevo stare più attenta, potevo impedirlo. Invece non ho fatto nulla e ora tu sei lì e io qui..»
«Hermione, la colpa è solo di Bellatrix. È stata lei. Tu non potevi fare nulla»
«Si invece, potevamo iniziare prima la nostra storia e vivere al massimo il tempo che ci restava! E invece sono rimasta "vedova" dopo solo due ore!»
«Devi essere forte. Ora sei caposcuola e hai delle responsabilità. Non puoi crollare e soprattutto devi trovare George. Sei l'unica che può farlo. Harry non si può muovere da lì»
«Aspetta ma tu come lo sai?»
«C'è un nostro ritratto gemello nel luogo in cui sono Harry e i miei genitori. Possiamo spostarci da qua a là quando vogliamo»
«Ma allora tu sai dov'è! Devi dirmelo Ron! Devi dirmelo!»
«Non posso Hermione. Lo sai anche tu. Solo il custode segreto può rivelare il luogo»

«Weasley» Draco si è avvicinato a noi e ha salutato Ron chinando la testa «Te la porto via, deve mangiare»

«Attento a dove metti e mani Malfoy. È la mia ragazza quindi non toccarla»
«Non so se te ne rendi conto Weasley ma sei un ritratto e purtroppo sei morto. La tua relazione con la Granger si è conclusa già da un po'. Ora se non ti dispiace la porto a mangiare prima che torni ad essere uno scheletro» mi stringe la vita con un braccio e mi tira verso il tavolo. Mi giro verso Ron che, rosso di rabbia, sfoga la sua ira piangendo.

«Non potevi essere un po' meno burbero Malfoy?»
«E per quale motivo? Per permetterti di sprecare la tua vita davanti ad un ritratto? Non mi sembra il caso Granger. Prima ti allontani da quel ritratto prima ti riprendi»

Dopo aver concluso la cena la McGranitt si alza nuovamente e inizia a parlare «Bene. Durante la cena ho avuto modo di discutere con i miei colleghi sui prefetti. Dato il cambio effettuato ho trovato necessario modificare i prefetti. Saranno due per ogni anno, un maschio e una femmina. Ad eccezione del primo anno che invece ha come punto di riferimento i prefetti del secondo anno. Le sale comuni del primo e del secondo anno sono infatti comunicanti. I dormitori invece separati. Detto ciò ho già avuto modo di parlare con i singoli prefetti e di assegnare loro la spilla. Le vostre vecchie divise sono ovviamente da cestinare. Vi aspetteranno delle nuove divise nei vostri dormitori. Il settimo anno ha le divise con i dettagli verdi, il sesto rossi, il quinto blu, il quarto giallo, il terzo viola, il secondo arancione e il primo rosa. Adesso seguite i vostri prefetti. Quanto a voi, signorina Granger e signor Malfoy, seguitemi»

Salutiamo Luna e Neville e seguiamo la preside per i corridoi della scuola in attesa di arrivare al nostro dormitorio.

Ed ecco a voi il nuovo capitolo. Spero che la storia continui ad interessarvi.

Finalmente sono arrivati ad Hogwarts! Non vedevi l'ora vero thisismagic9?

Al prossimo capitolo :D

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