25 - 21 Club Upstairs

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«Sei pronta? Quanto ci metti a prepararti?» che ansia gli uomini quando non capiscono i tempi di cui necessitiamo. Loro si vestono in un attimo senza soffrire, si sistemano velocemente i capelli e al massimo mettono un po' di dopobarba. Per noi purtroppo è tutto diverso. Per carità, io sono fortunata. Non sono una di quelle ragazze fissate col trucco o con le acconciature. Io ogni giorno mi preparo in pochissimo tempo ma stasera è diverso. È la prima volta che usciamo io e lui da soli a cena, è la prima volta che possiamo uscire senza farci notare ed è la prima volta che non siamo nei territori di Hogwarts. Inoltre siamo a New York che già di per sè rende tutto più romantico.

«Insomma Granger, fra un po' mi passa la fame se devo aspettarti tutto questo tempo».

«Oh quante storie Draco! Dammi altri due minuti!» urlo dal bagno. Provo a sistemare i capelli con un incantesimo non verbale per non interrompere l'allenamento. Vengono bene ma leggermente diversi dal solito. Devo ancora lavorarci. Controllo il trucco. Il trucco occhi è leggero: un filo sottile di eyeliner e il mascara. Sulle labbra ho azzardato invece un rosso, stile anni 50. I rossi vintage mi sono sempre piaciuti. Mi guardo allo specchio, contenta del risultato ottenuto. Da quanto tempo non mi truccavo? Non me lo ricordo neanche più. Gli ultimi anni non mi hanno permesso questi "lussi".

Esco dal bagno e vedo Draco seduto sul bordo opposto del letto voltarsi abbastanza scocciato verso di me.

«Finalmente Granger, stavo per invecch...» ma non appena mi osserva le parole si fermano. La bocca quasi spalancata e gli occhi che mi guardano come non hanno mai fatto.

«Scusa, stavo aspettando qualcun altro. Sono sicuro che non si offenderà se la lascio sola per uscire con te» mi guarda ghignando come al suo solito. In tutta risposta lo colpisco con la mia pochette sulla spalla.

«Ehi! Stavo scherzando! Sei bellissima ma ti manca qualcosa» prende un oggetto d'argento poggiato sul comodino e lo trasfigura in un braccialetto «la collana di mia madre sarebbe stata perfetta ma ovviamente non ce l'ho con me per cui ti dovrai accontentare di questo bracciale».

«Il bracciale è bellissimo».

«Ma tu lo sei di più» e prendendoci per mano usciamo dall'albergo e vaghiamo per le strade di New York alla ricerca di un ristorante. Continuiamo a vagare ma Draco ha troppe pretese, si vede che è cresciuto nella ricchezza e che ha frequentato solo posti di un certo livello.

«Siamo nella zona più ricca e più chic di New York, può essere che nulla ti vada bene?».

«Cos'è questo?» mi chiede ignorando la mia domanda.

«McDonald's. Una catena di fast-food americana. Fanno gli hamburger». I suoi occhi si illuminano pensando all'hamburger che abbiamo preparato io e Winky per lui.

«Vuoi mangiare qui?» se lo sapevo non mi vestivo così. Al McDonald's potevo andare anche con una felpa!

«Tranquilla Granger, non sprecherò la tua splendida mise in questo fast-food. Ma domani a pranzo mangiamo qui» dice sorridente. Nonostante l'idea che mi legga sempre nella mente mi infastidisca, sono felice di vederlo sorridere come un bambino che vede per la prima volta la neve. Ogni cosa attorno a lui è nuova e vuole scoprirla. Forse non è vero che un Malfoy non può sopravvivere nel mondo babbano, ha solo bisogno di qualcuno che lo accompagni.

«Allora facciamo così. New York offre varie possibilità: cucina americana, cucina francese, cucina italiana, cucina asiatica o anche messicana, indiana o più semplicemente un ristorante di pesce in cui trovi varie nazionalità. Dimmi tu cosa preferisci».

«Fai tu e poi proveremo anche tutti gli altri. Non ho mai mangiato questi cibi, non saprei».

«Bene, allora faccio io. Dammi un budget».

«Mi prendi in giro? Budget? Non c'è un budget. Al Drago Fumante ho scambiato tutti i galeoni, falci e zellini che avevo e ne avevo un bel po'. Sono abbastanza diecimila dollari?».

«Draco! Ma dove hai trovato tutti quei soldi! Davvero viaggiavi con una somma simile?».

«Granger, sono pronto ad ogni evenienza e per ogni evenienza servono soldi».

«Tu sei tutto matto! Comunque a questo punto direi di andare qua» dico indicando il palazzo che abbiamo davanti.

«21 Club? Lo conosci?».

«Si, è uno dei ristoranti più famosi di New York. I prezzi sono elevati ma non eccessivi, almeno per te. Molti presidenti degli Stati Uniti hanno cenato in questo ristorante e so che anche Marilyn Monroe, Frank Sinatra ed Ernest Hemingway erano clienti fissi. Se siamo fortunati troviamo posto» e così ci avviciniamo verso l'ingresso, dove un dipendente ci accoglie gentilmente

«Buonasera Signori, come posso aiutarvi?».

«Vorremmo sapere se è possibile cenare al vostro ristorante stasera. Siamo in due» dico sperando in un colpo di fortuna.

«Siete fortunati, abbiamo avuto una disdetta pochi minuti fa quindi abbiamo un tavolo libero. Seguitemi» lo seguiamo al piano di sopra e ci accomodiamo al nostro tavolo. Ci consegna due Menù e ci spiega come funziona.

«Vi spiego. Vi consiglio il menù "Quattro Portate". Con $95 avete un antipasto, un primo, un secondo ed un dolce. I contorni e le bevande sono extra e i prezzi sono scritti nel menù. Se preferite fare alla carta è possibile ma l'attesa è maggiore».

«Va bene, la ringrazio. Diamo un'occhiata al Menù, le faccio un cenno non appena siamo pronti» dico al cameriere gentilmente. Draco nel frattempo non riesce a fare a meno di osservare la location che ai suoi occhi risulta abbastanza bizzarra. L'atmosfera è abbastanza romantica, i tavoli quadrati predisposti per due persone e gli affreschi alle pareti rendono tutto più speciale. Ogni piano di questo ristorante ha un arredamento diverso ma fortunatamente ci siamo ritrovati nel piano più chic, nonché, purtroppo, il più costoso.

«Come ti sembra?» chiedo a Draco che, ancora sulle nuvole, non mi sente.

«Allora? Come ti sembra?» provo a chiedere nuovamente, tentando di attirare la sua attenzione.

«Scusa, stavo guardando le pareti. Molto carino» sapevo che poteva essere il suo genere. Sicuramente non è il mio, non sono amo questo tipo di arredamento, preferisco un arredamento più moderno e soprattutto più economico. Diciamo che arrederei volentieri la mia casa con mobili Ikea, moderni e super economici, almeno se mi annoio posso cambiare arredamento senza spendere un occhio della testa. Ma Draco è completamente diverso. Lui ama queste cose sfarzose. Siamo così diversi eppure così in sintonia.

«Cos'è Ikea?» maledetto furetto! Sempre a spiare! «Certo, quando ti vedo sovrappensiero devo capire cosa stai pensando, cosa ti turba o ti preoccupa. Non posso stare con le mani in mano mentre pensi a come vorresti arredare casa nostra» dice sorridendo beffardo.

«Non ho mai parlato di casa nostra. Ho pensato a casa mia. E comunque Ikea è un negozio svedese. Una grande catena di arredamento che produce mobili economici in materiali rinnovabili o riciclati. La maggior parte delle volte li montano i clienti stessi».

«Voi babbani siete proprio strani»

«Lasciamo stare questo discorso che è meglio. Pensiamo ad ordinare. Facciamo il menù "Quattro Portate". Guarda in questa pagina e scegli cosa vuoi ordinare» e in silenzio guardiamo il menù ma questo silenzio viene interrotto troppo in fretta da Draco.

«Granger, non ho idea di cosa ordinare. Non ho idea di cosa siano questi piatti, mi puoi aiutare?» non ci avevo pensato. Mi fa tenerezza

«Certo. Allora secondo me come antipasto puoi scegliere la Tartar di Tonno con wasabi e zenzero. Io invece prendo la torta di granchio. Se prendiamo piatti diversi possiamo scambiarceli e assaggiare più cose».

«Va bene».

«Come primo farei per te i ravioli al miele, per me i cavatelli alla bolognese. Come secondo invece per te la Sogliola con le zucchine e per me il Filet Mignon».

«Non ci ho capito niente, quindi va bene. Mi fido di te».

Chiamiamo il cameriere che segna la nostra ordinazione e attendiamo sorseggiando un calice di vino bianco scelto dal cameriere. Io non ne capisco davvero nulla per cui ho dato via libera al cameriere, sperando che non sia una bottiglia troppo costosa.

Arriva l'antipasto e iniziamo a mangiare. Un esplosione di sapori mai provata prima. Persino Draco è soddisfatto e lascia il piatto pulito. La cena prosegue tranquilla, mangiamo e beviamo come una coppia al loro anniversario. Ovviamente non ho esperienza al riguardo ma il cinema e i libri mi hanno sempre aiutato a conoscere cose lontane anni luce da me.

«Sai Granger, l'idea di una nostra casa non è così malvagia. Dopo il diploma ovviamente, quando avremo risolto tutti i problemi che ci circondano, quando avremo un po' di tranquillità. Se ci tieni a quei mobili riciclati posso anche imparare a montarli. Quartiere di maghi, quartiere babbano... ovunque purché ci sia tu al mio fianco»

Fermi, fermi, fermi. Draco Lucius Malfoy mi sta proponendo di andare a vivere insieme una volta diplomati? E adesso? Siamo così giovani ed è davvero poco tempo che c'è questa cosa tra noi. Davvero pochissimo. Ma alla fine non stiamo già vivendo insieme? A Grimmauld Place eravamo insieme. Ad Hogwarts idem e adesso.. beh, anche adesso. Ma cos'è che mi frena? Perché non riesco a dare subito una risposta? Dopo il diploma.. Mi sembra così lontano il diploma. Non abbiamo ancora aiutato Blaise e George, non ho idea di dove siano Harry e Ginny. Oh! Harry e Ginny! Come farò a dirgli che sto con Malfoy? "Sapete mentre voi stavate rischiando la vita ho pensato bene di coltivare una relazione amorosa col ragazzo che abbiamo odiato per sette anni. Non vi ho cercati e mi sono fatta una vacanza a New York! Ah dimenticavo, andiamo a vivere insieme!". Sono davvero in una brutta situazione. E i suoi genitori? Che dirà Lucius Spaventoso Malfoy della relazione di suo figlio con una mezzosangue? E i miei genitori? Riuscirò mai a riaverli con me? Ci riuscirò?

La mia mente sta scoppiando di domande. Non riesco a pensare ad una risposta adatta alla proposta che mi ha appena fatto. Non riesco a non pensare alla Famiglia Weasley, alla perdita che ha subito e a come prenderanno il fatto che ho dimenticato così facilmente loro figlio, morto per mano della zia del "mio ragazzo", la stessa zia che mi ha causato questa cicatrice sul braccio.

Ma un ragazzo non va giudicato dalla famiglia. Draco ha un cuore d'oro. Da quando è cambiato mi ha sempre trattato bene, non mi ha mai mancato di rispetto. Sono stata io a giocare con i suoi sentimenti e a non capire. Ma i sette anni precedenti? Quando mi chiamava mezzosangue e mi derideva davanti a tutta la scuola? No, non devo attaccarmi a questo. Draco è cambiato. Non mi farà più del male ed è disposto ad accogliere la mia cultura nel suo mondo e a creare un mix insieme. I miei pensieri vengono nuovamente interrotti dalla sua voce.

«Lascia stare, è troppo presto. Pensiamo a mangiare» il suo sguardo è vuoto e mangia come un automa. Sono sicura che mi ha letto nel pensiero e che, giustamente, i miei pensieri l'hanno turbato.

«No, non lasciamo stare. Scusami ma è stata una proposta inaspettata. Vorrei tanto pensare ad una casa nostra. Nonostante la nostra relazione sia ancora troppo fresca quello che provo per te è forte, molto forte e il nostro modo di stare insieme è perfetto. Al momento però abbiamo troppe cose a cui pensare, troppe cose da risolvere e troppe persone da avvisare prima di andare a vivere insieme. Facciamo piccoli passi alla volta. Intanto cerchiamo di tornare a Londra in tempo per Natale. Ti ricordi? Io non ho con chi passare il Natale e tu sei la mia unica famiglia al momento. Vediamo come va il Natale in casa Malfoy, cerchiamo di ritrovare Blaise e George e di liberarci una volta per tutte di Rookwood. Dopo ne riparliamo. Che ne dici?»

«Va bene Granger, hai ragione. Ne riparleremo a mente tranquilla» risponde un po' deluso.

Gli stringo la mano sul tavolo, come ho visto fare migliaia di volte nei film romantici. Ma il contatto dura troppo poco: veniamo sbalzati via da un'esplosione e migliaia di pezzettini di vetro ci colpiscono. Ci hanno trovati.

Eccomi di nuovo qui con un nuovo capitolo.

In questo capitolo ho cercato di dare un po' di spazio a Draco ed Hermione prima del putiferio, perché si, è in arrivo un putiferio.

Fatemi sapere che ne pensate e cosa accadrà secondo voi.

Ci sentiamo al prossimo aggiornamento :D

Gabrielle




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