27 - Una via di fuga

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Draco's POV

Una forte esplosione mi fa sbalzare lontano dal nostro tavolo. Noto subito chi l'ha causata e riconosco i volti che troppo spesso ho visto al Manor.

Cerco di avvicinarmi il più possibile ad Hermione che però è troppo distante da me. Cosa faccio? Cosa posso fare? Un'unica idea inizia a balenare nella mia mente.

«Accio borsa!» e in pochi secondi la borsa di Hermione è tra le mie mani. Estraggo velocemente il mantello dell'invisibilità e mi nascondo. Vedo Hermione tra le braccia di quei viscidi, la vedo andare via sotto ai miei occhi e non faccio nulla per impedirlo. Sono un codardo così come lo ero prima. Non sono cambiato per niente. Mentre la ragazza di cui sono perdutamente innamorato sta per essere portata chissà dove e trattata chissà come, io penso solo a nascondermi.

Devo trovare una soluzione. Ho la Legilimanzia dalla mia parte e posso trovare un modo per salvarla. Cerco di mettermi in contatto con Blaise, lui saprà aiutarmi.

"Blaise, ci hanno trovati. Hanno preso Hermione. È stato Rastaban. Avvisami quando arriva, io cerco un modo per tornare".

"Ok, ti faccio sapere. Stai attento".

Blaise è la mia spalla. Mi aiuta sempre nei momenti peggiori e so che è un bravo occlumante. Non correremo rischi.

Mi allontano dal 21 Club. Per la gioia di Hermione abbiamo anche evitato di pagare il conto. Sarà felice quando le dirò che tutta la cena è stata "gentilmente" offerta a causa della nostra fuga. Meglio non farsi più vedere.

Cammino per le strade di New York, città a me sconosciuta. Torno in albergo a prendere il necessario e mi dirigo verso l'unico posto a me familiare: il Drago Fumante.

Cerco di comportarmi come un babbano qualsiasi nonostante la mia poca conoscenza. Nessuno sembra osservarmi eccetto quattro ragazze che mi indicano senza vergogna e ridacchiano tra loro.

«Che c'è? Non avete mai visto un bel ragazzo?».

Malfoy per carità! Calmati. Non dare nell'occhio. Le quattro ochette ridacchiano felici del fatto che io le abbia notate, come se le avessi notate per la loro bellezza.

Mi allontano ancora allibito dalla situazione e cerco di ricordare le strade che abbiamo già percorso in questi giorni con Hermione. Hermione... Salazar fa che non le accada nulla.

Riconosco quel bar pieno di ragazzi strambi. Spero di non incontrarli di nuovo. Forse l'unico più simpatico è quel Joey. Mi dirigo nuovamente verso il bagno e seguendo le istruzioni ricevute da Piton mi ritrovo per la seconda volta al Drago Fumante.

Il Signor Kowalski mi accoglie sorridente come sempre ma, dopo aver notato la mia espressione e gli abiti sgualciti, mi trascina nel retrobottega.

«Ragazzo, stasera questo posto non è il posto adatto a te. Ci sono diversi ospiti che gradirebbero ucciderti per aver ucciso il tizio che adesso non ricordo come si chiama. Cosa è successo?».

«L'hanno presa! Hanno preso Hermione! Ho bisogno del Signor Scamander» dico tutto d'un fiato scoppiando in lacrime. Non dovrei mostrarmi debole davanti a nessuno ma la mia mente decide di mostrarmi continuamente Hermione che viene torturata da quella vipera di mia zia. Rivedere il suo dolore e pensare che possa accaderle nuovamente mi distrugge e, ancora in lacrime, mi getto per terra privo di forze.

Il Signor Kowalski notando la gravità della situazione corre a chiamare il Signor Scamander che mi raggiunge in men che non si dica.

«Raccontami tutto». Si avvicina a me e anche lui si siede per terra accanto a me. Inizio a raccontargli ogni dettaglio fino a quando, una volta concluso, non riprende a parlare.

«Sai dove l'hanno portata?».

«È in Inghilterra. Devo tornare in Europa Signor Scamander, il prima possibile, anche con i metodi più illegali che conosce».

«Non hai modo di contattare la McGranitt? È la Preside della vostra scuola e una sua alunna è appena stata catturata in un periodo scolastico. Sarebbe meglio parlarne prima con lei. Nel caso in cui non riesca a darti una mano cercherò una soluzione».

La McGranitt! Ma certo! Chiedo al Signor Kowalski una camera. Mi nascondo nuovamente sotto al mantello e la raggiungo senza farmi notare da occhi indiscreti. Entro e poggio tutto sul pavimento tenendo in mano solo la borsa di Hermione. Inizio a frugare nella borsa, sentendomi anche in colpa, alla ricerca del quadro. Non appena lo trovo dico subito "Draco Dormiens Nunquam Titillandus".

«Signorina Granger ma lei non dorme mai? Ah Draco, sei tu. Che cosa è successo?» chiede notando la mia espressione.

«Ci hanno trovati. Hanno preso Hermione! L'hanno presa e l'hanno riportata in Inghilterra e io sono bloccato qui, da solo senza nessuna idea per tornare!».

«Calmati Draco, calmati. Chi vi ha trovati?».

«Rastaban Lestrange con i suoi seguaci. Mi deve aiutare, devo tornare in Inghilterra! Non posso neanche svolgere le mie ricerche. Devo agire il prima possibile».

Nel frattempo una voce si fa spazio nella mia testa "Draco, è arrivata. È con me e sta bene. Stai tranquillo".

"Grazie. Verrò a salvarvi il prima possibile".

"Ho l'impressione che la Granger ci salverà tutti prima che tu possa dire Europa. Devo andare, ti aggiorno appena possibile".

Cosa mi faceva pensare che Hermione aveva bisogno di me? È così in gamba, così forte. Non ha bisogno di qualcuno che la salvi ma questo non significa che non devo raggiungerla il prima possibile.

«Draco mi stai ascoltando?».

«Si, scusi. Stava dicendo?».

«Aspetta qui, parlo con la McGranitt e torno subito».

L'attesa sembra infinita. Staranno organizzando un piano ma non riesco a stare qui con le mani in mano senza concludere nulla.

Continuo ad attendere il ritorno di Piton che tarda sempre di più e inizio a perdere le speranze. Poi finalmente sento la sua voce.

«Forse c'è un modo. È rischioso e soprattutto ci vorrà un po' di tempo e soprattutto l'aiuto del Signor Scamander».

«Qualsiasi cosa».

La mia disperazione è così forte che accetterei anche di cavalcare uno snaso se questo mi permettesse di tornare in Inghilterra.

«C'è un esemplare di Antipodean Opalaye lì vicino. Appartiene ad un amico di Charlie Weasley che al momento ha intenzione di venderlo al migliore offerente. Sono sicuro che se ne parli al Signor Scamander gli brilleranno gli occhi e lo vorrà comprare. Tu lo userai come mezzo per tornare in Inghilterra e il Signor Scamander verrà a ritirarlo qui. Sono sicuro che con un Diminuendo, Hagrid sarà felice di prendersene cura nell'attesa. Andate negli Hamptons e cercate il signor Filius Thicknesse. La sua casa è visibile solo ai maghi, credo che la noterete facilmente» il piano di Piton è perfetto e la sua sconcertante simpatia mi stupisce.

«Grazie Professore» ma la figura è già sparita dal ritratto.

Corro da Scamander e gli parlo casualmente del drago e Piton aveva, ovviamente, ragione. Mi chiede subito di andare da questo Signor Thicknesse. Raggiungere gli Hamptons e disturbare questo signore nel cuore della notte però non ci aiuterà. Torniamo quindi nelle nostre stanze per riposare fino all'alba. Dormire però non fa parte dei miei piani.

Vado in bagno e sto per ore nella vasca. L'acqua si raffredda e di nuovo la riscaldo con un colpo di bacchetta. Si raffredda e la riscaldo. Saranno passate almeno quattro ore da quando ho iniziato a fare questo bagno eterno. Non ho assolutamente sonno. Proprio non ce la faccio.

Stanco di stare in acqua mi asciugo e mi getto tra le coperte. Osservo il tetto e penso ad una conversazione avuta con Hermione nel tragitto tra una lezione e un'altra.

«I babbani quando non riescono a dormire si mettono a letto, chiudono gli occhi e immaginano tante pecore che saltano una staccionata. Le contano fino a quando non si addormentano».

Hermione, non immagini quanto mi manchi. Provo la tecnica babbana e immagino queste pecorelle che saltano la staccionata. Inizio a contare: 1, 2, 3, 4... 150... 151... e finalmente crollo.

Dopo poche ore mi sveglio da questo breve sonno ristoratore, mi preparo e aspetto l'arrivo del magizoologo.

«Ci sono. Tieni il braccio. So io dove smaterializzarci» dice emozionato all'idea di avere un drago da accudire. In un attimo ci ritroviamo in una stradina degli Hamptons. Capiamo subito qual è la casa dell'amico di Charlie: un'enorme villa in cui svolazzano tanti tipi diversi di creature. È molto più grande del Manor, e poco più piccola di Hogwarts. Uno spettacolo unico. Come fanno i babbani a non rendersi conto di una simile struttura? La magia è davvero così potente?

Ci incamminiamo con calma. L'emozione del Signor Scamander è alle stelle. Non ho paura dei draghi ma l'idea di fare un viaggio oltreoceano su una creatura così pericolosa non mi tranquillizza. Tento comunque di mantenere una certa calma e procedo lentamente.

Giunti davanti a questa enorme reggia entriamo. Il Signor Scamander mi indirizza su come muovermi in base alle varie creature che ci affiancano. Ci avviciniamo sempre di più alla porta di ingresso e iniziamo a chiamare il Signor Thicknesse. Ci raggiunge un signore anziano, avrà circa 90 anni e ci saluta come se ci conoscesse da anni. Sicuramente Charlie l'ha avvisato.

«Prego, prego! Accomodatevi! Signor Scamander non immagina per quanti anni ho sognato di fare la sua conoscenza. Quanto a te ragazzo, il mondo magico ti deve tutto! La tua fama ti precede...».

Anche in America mi conoscono. Non ho proprio via di scampo.

«Charlie mi ha avvisato del vostro arrivo. So che il Signor Malfoy dovrà affrontare un lungo viaggio con Oarf. Purtroppo sono troppo anziano per prendermi cura di una creatura così pimpante».

«Signor Thicknesse, mi sento preso in giro così. Non sa forse che ho ben 101 anni? Mi sto avvicinando sempre di più ai 102! Lei è ancora un giovincello».

«Sarò anche più giovane di corpo ma di spirito mi batte alla grande Signor Scamander».

Dopo questa lunga sfilza di convenevoli tra i due anziani ci avviciniamo finalmente al Drago. Provo ad avvicinarmi con cautela ma a quanto pare sto subito simpatico a questa meravigliosa creatura che mi trovo davanti.

«Con l'aiuto della magia e le prestazioni del drago dovrebbe raggiungere l'Inghilterra in meno di sei ore se è fortunato».

«Grazie Signor Thicknesse. Signor Scamander, una volta giunto ad Hogwarts Hagrid si prenderà cura di Oarf. Quando vorrà potrà venire a riprenderselo».

«È stato un piacere conoscerti Draco. Attendo tue notizie tramite gufo e salutami Hermione. È davvero una ragazza sveglia» mi dice il magizoologo.

Dopo gli ultimi saluti salgo in groppa al Drago, Scamander ci lancia un incantesimo di dissimulazione per evitare che i babbani ci vedano e spicchiamo il volo. Una sensazione di libertà mi pervade.

Durante il volo un unico pensiero: Hermione sto arrivando!

Eccomi tornata col nuovo capitolo tutto su Draco. L'avventura sta procedendo. Che ne pensate dei nuovi risvolti?

C'è un piccolo riferimento ad un altro libro fantasy: qualcuno l'ha captato?

Comunque scrivere dal punto di vista di Draco mi è piaciuto e non poco quindi credo che avremmo modo di immedesimarci nei suoi panni altre volte, magari in situazioni meno tragiche e più allegre.

Ne approfitto di questo breve spazio per festeggiare con voi i nuovi risultati raggiunti:

1- Le 1400 visualizzazioni. Grazie per aver creduto alla mia storia ed esservi affezionati così tanto. Alcuni hanno abbandonato la lettura lungo il tragitto, altri sono arrivati più tardi ma il grazie più grande va a voi che ancora continuate a leggere ciò che produce la mia mente malata.

2- Abbiamo raggiunto ben 120 pagine di Word (no, non con caratteri a 50 ma a 12). Innanzitutto congratulazioni a voi per aver letto tutte queste pagine scritte da me che non sono poi chissa che. In secondo luogo grazie (di nuovo) perché forse non avrei raggiunto tutto ciò senza il vostro appoggio.

Dopo aver divagato eccessivamente direi proprio che ci riaggiorniamo al prossimo capitolo.

Nel frattempo: restate sintonizzati perché vi aspettano tante novità.

Gabrielle :)

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