30 - I Weasley

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Hermione's POV

«Granger, tu segui la McGranitt, torna ad Hogwarts. Io porto George a casa».

«Stai scherzando vero?» chiedo irritata.

«Ti sembra che stia scherzando?» mi risponde con espressione seria.

«Io vengo con voi. Non accetto un no come risposta».

«Incarceramus!».

COSA? Come si è permesso!

«Mi dispiace Granger. Ho dovuto farlo. Non posso svelarti dove stanno i Weasley. Non ora che i Rookwood è ancora a piede libero. Rischio già troppo portando George da loro. Blaise! Non appena saremo andati via slegala e vai con lei ad Hogwarts».

«Certo capo!» risponde Blaise ironico.

Draco lo fulmina con lo sguardo e io, ancora stretta dalle corde magiche rimango impassibile. Dovevo andare con loro.

Draco's POV

Hermione mi osserva con rabbia e odio il fatto che lei sia arrabbiata con me. Non potevo fare altrimenti. Chissà cosa diranno i Weasley non appena George dirà loro della nostra relazione. Non posso pensare a questo adesso.

«Stai attenta» dico rivolgendole un ultimo sguardo prima di smaterializzarci nel nascondiglio dei Weasley.

«GEORGE! George caro!» Molly Weasley si è subito accorta del nostro arrivo e non appena ha visto suo figlio non è riuscita a trattenere le lacrime. Tutta la famiglia, Harry incluso, corre in soggiorno per capire il motivo delle urla e non appena ci vedono tutti scoppiano in lacrime. Harry, dopo aver abbracciato George, si avvicina a me e, strano ma vero, mi abbraccia.

Lo ricambio con affetto. Nei mesi trascorsi a Grimmauld Place venivo qui tutti i giorni per aggiornarli sulla salute di Hermione e con la famiglia Weasley ed Harry si era creato un bel rapporto.

«Draco, caro! Ce lo hai riportato! Sapevamo che ce l'avresti fatta» Molly mi cinge tra le sue braccia materne cariche di affetto.

«È soprattutto merito di Hermione» rispondo.

«Hermione? Come sta? Non abbiamo notizie da un po'. Fred non è più passato a darci notizie» chiede Ginny intromettendosi nel discorso.

«Sta bene. Ha passato un periodo difficile, era dimagrita tantissimo. Ma adesso è tornata in sesto, nonostante le disavventure passate in America» rispondo.

«America? Cioè noi siamo bloccati qui e lei va a fare un viaggio in America?».

«Calmo Potter, c'è una spiegazione. Avevamo organizzato con la McGranitt uno "scambio" con Ilvermorny. Mi serviva la loro biblioteca per capire come sconfiggere Rookwood e sistemare la situazione ma non siamo mai arrivati. Ci hanno attaccati in quel posto dove è arrivato in nostro aero...»

«Aeroporto. Dove è atterrato il vostro AEREO» mi corregge il Signor Weasley, fiero delle sue conoscenze babbane.

«Si, quello. Ci hanno attaccati e abbiamo dovuto girovagare per New York in cerca di un piano. Fortunatamente abbiamo incontrato il Signor Scamander che mi ha aiutato molto dopo il rapimento di Hermione».

«Rapimento? Per Godric! Dov'è adesso?»

«Calmati Ginny. Era con George e Blaise al Lestrange Manor ma siamo subito intervenuti con la Professoressa McGranitt, gli Auror e i miei genitori ed ecco a voi George, sano come un pesce» dico tentando di cambiare discorso.

«Non hai dimenticato di raccontare una parte importante Malfoy?» chiede George.

«Si, Rookwood è riuscito a scappare quindi ancora non potete uscire da qui» rispondo sperando che si riferisse a questo.

«No, intendevo su Hermione. Provo ad illuminarti: che è la tua ragazza magari?».

La stanza si riempie di bisbigli e io sento il volto bollente.

«Non dire sciocchezze George!» dice la sorella colpendolo con un pugno sulla spalla.

«Mai stato così serio sorellina. Chiedete al biondo».

Puntano i loro sguardi su di me, mettendomi in agitazione. Ma insomma! Di cosa mi devo vergognare? Di amare e di essere amato dalla strega più brillante che abbia mai conosciuto? Che dicano quello che vogliono. Io ho la coscienza pulita.

«È vero» rispondo secco.

Iniziano a guardarsi tra di loro senza emettere un singolo suono. La stanza piomba in un silenzio assordante e per annullare tutto ciò ascolto i loro pensieri.

«Brava Hermione! Beh, Draco è sempre stato il ragazzo più bello della scuola, lo volevano tutte» pensa la rossa.

«Lo avevo capito già dall'accampamento dopo la Gringott che tra questi due sarebbe nato qualcosa. Spero solo che non sia nata solo per l'assenza di Ron. Devo trovare un modo per parlare con Hermione» pensa invece Potter.

Gli altri sono invece sono ancora più tranquilli. Pensano al rapporto che aveva Hermione con Ron ma si rendono conto che non poteva restare sola per tutta la vita.

«Beh, congratulazioni! Che dire? Hermione è una brava ragazza e in questo periodo abbiamo avuto modo di rivalutare anche te. Se non fosse stato per te Draco chissà dove saremmo ora...» e nuovamente vengo avvolto dalle braccia di Molly Weasley che piange sulle mie spalle.

«Forza ragazzi! Andate a fare quattro chiacchiere voi tre! Io e vostra mamma pensiamo a curare le ferite di George».

Mentre Percy sale le scale per tornare nella sua stanza io, Ginny ed Harry ci spostiamo in soggiorno.

«Come state?» chiedo sperando di non riprendere il discorso.

«Annoiati, molto annoiati. Non abbiamo nulla da fare. Senza offesa Malfoy ma casa tua è un vero mortorio».

«Grazie Potter, è un vero piacere mettere a vostra disposizione il Manor».

«Non pensare di sfuggire al mio interrogatorio con dei convenevoli. Io voglio sapere tutto» mi dice la rossa con fare prepotente.

«Io eviterei volentieri i dettagli invece» dice Harry con disgusto.

«Non ho assolutamente intenzione di raccontarvi la mia intimità con Hermione».

«Ok, niente intimità. I dettagli me li racconterà lei non appena riuscirò a vederla. Ma voglio sapere il resto».

«Vi posso mostrare questo» dico mettendo una mano in tasca e porgendo loro la scatolina.

Non appena la aprono Ginny si commuove ed emette un gridolino innaturale. Fortuna che Hermione non è così, non la reggerei.

«PER GODRIC MALFOY! È BELLISSIMO!» urla.

«Grazie Ginny, è l'anello di famiglia... Mio padre l'ha fatto modificare. Prima la pietra era solo verde ma adesso è più adatto».

«Draco ma quindi hai intenzioni serie? Perché ti giuro che se le torci anche un capello io e Ginny ti distruggiamo casa! Almeno smettiamo di annoiarci».

«Puoi stare tranquillo Potter. Io la amo, con tutto me stesso» rispondo aprendo il mio cuore.

«Bene. Allora non pensare di proporglielo prima che sia tutto finito perché non possiamo assolutamente perderci questo matrimonio».

«Calmo, calmo! Prima di sposarci abbiamo troppe cose da fare. Prendere il diploma, vedere cosa vuole fare lei dopo, liberare la mente dai mille problemi e sconfiggere Rookwood. Glielo chiederò a Natale a Grimmauld Place».

«A proposito di Natale, ho un idea per un regalo fantastico...» dice la rossa prima di spiegarmi la sua idea.

Hermione's POV

«Lasciami stare Blaise, non sono una bambina! So camminare da sola!».

«Dai Granger, non fare la nervosa. Draco l'ha dovuto fare. Lo sai anche tu che se qualcuno provasse a leggere nella tua mente non avrebbe alcun problema».

«Non mi interessa! Avrebbe fatto bene ad insegnarmi come si deve l'occlumanzia invece di lasciarmi fuori da tutto questo!».

«L'occlumanzia non è una pratica che si impara in una notte. Neanche tu che sei "la strega più brillante della tua età"».

«Ho detto lasciami stare! Le mie gambe funzionano benissimo e sanno mantenere l'equilibro quindi ora mettimi giù».

«Come vuoi Granger».

«Signorina Granger, posso parlarle un attimo?» di bene in meglio! Prima Blaise, adesso Lucius Inquietante Malfoy.

«Certo Signor Malfoy».

«Signor Inquietante vorrà dire».

Ecco, non poteva andare peggio. Vorrei il mantello di Harry per nascondermi e non farmi vedere più da nessuno.

«Mi scusi ma...» provo a rispondere.

«Non si preoccupi di cercare delle scuse garbate. Capisco che la sua simpatia nei miei confronti sia... come dire... limitata?».

Ok, credo proprio di aver battuto la testa. Si sta comportando gentilmente con me? Una sanguemarcio amica di traditori del loro sangue? Magari è qualcun altro sotto polisucco!

«Le posso assicurare che sono proprio io signorina Granger. Lucius Abraxas Malfoy».

«Riuscirò mai ad avere un po' di privacy con voi tre in giro?» chiedo quasi scocciata, stanca di non poter neanche pensare.

«Faremo del nostro meglio per smettere di importunarla».

«Doveva parlarmi di qualcosa Signor Malfoy?».

«Si, non so se mio figlio ha già avuto modo di avvertirla, volevamo invitarla da noi per le vacanze di Natale. Ci ha raccontato della spiacevole situazione in cui si trovano i suoi genitori e, al momento, non può neanche andare dai Weasley quindi volevo cogliere l'occasione per dirle che è la benvenuta da noi».

«Ehm, la ringrazio Signor Malfoy. Draco mi aveva accennato ma la ringrazio per l'invito. Sarò felice di trascorrere le vacanze con la vostra famiglia».

«Perfetto, allora ci vediamo a Natale signorina Granger» mi saluta allontanandosi senza attendere una risposta.

«Signor Malfoy?».

«Si, Signorina Granger?».

«Non so se ha avuto modo di parlarne con Draco ma... tra me e lui c'è... del sentimento. Io conosco bene i suoi principi e le sue idee sul sangue e so che non sono certo la sua prima scelta come ragazza di suo figlio...».

«La guerra magica è finita Signorina Granger. Mio figlio è libero di scegliere con chi stare e io, come le ho già detto, sto cercando di cambiare. Non si faccia problemi. E poi, se mi azzardassi a dire qualcosa contro di lei, dovrei sopportare le lamentele di mia moglie che la adora».

Divento paonazza e sorrido. Il Signor Malfoy mi lascia da sola nel mio imbarazzo e per la prima volta noto il suo portamento. Spalle alte, pancia in dentro, mento in su. Quei capelli lunghi e lisci si spostano fluentemente ad ogni suo movimento e quel bastone con la testa di un serpente lo rende inquietante e interessante allo stesso tempo.

Narcissa, così come il marito, è l'eleganza fatta persona. Draco ha preso il meglio di entrambi.

La conversazione con Lucius Malfoy mi ha distratta così tanto da non pensare più al colpo basso di Draco. Torno da Blaise, ormai vicino alla McGranitt.

«Pronti a smaterializzarvi?» chiede la Preside.

«Ma...» tento di controbattere.

«Sono la Preside. Possiamo smaterializzarci ad Hogwarts».

Ed ecco che in un attimo abbandoniamo il Lestrange Manor per ritrovarci in quell'ufficio che, strano ma vero, mi accoglieva come se fosse casa mia.

Ecco a voi un nuovo capitolo ricco di varie novità. Che ne pensate?

So che molti di voi storceranno il naso per il modo in cui sto raffigurando Lucius, d'altronde in molti lo odiano nel profondo. Io purtroppo faccio parte del suo fanclub e nonostante riconosca che sia un codardo, un viscido e tutto ciò che state pensando, ho voluto raffigurarlo in maniera diversa.

L'ho voluto raffigurare come un padre e non come un uomo che pensa prima ai principi. Narcissa anche durante la saga ha sempre avuto il lato materno ed è stato mostrato diverse volte. Lucius invece è sempre stato il cattivo della famiglia. Anche in molte fanfiction che ho letto viene spesso raffigurato violento, crudele e privo di sentimenti nei confronti della moglie e del figlio.

Ci ho voluto provare a cambiare un po' il personaggio perché alla fine anche il nostro caro Draco ha bisogno di una figura paterna al suo fianco che lo supporti nonostante le sue scelte.

Detto questo spero di ricevere dei vostri commenti al riguardo per capire se l'idea vi dispiace o tutto sommato vi incurioscisce.

Altro punto: che ne pensate della proposta di matrimonio? Sta correndo un po' troppo? Ma soprattutto, secondo voi, tra ancora molti capitoli, Hermione accetterà questa fatidica proposta?

Fatemi sapere e nel frattempo: al prossimo aggiornamento!

Gabrielle :)

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