Hermione's POV

«Ma davvero? È questo il massimo che sai fare?».

«Professore, forse Hermione è stanca. La mia mente non deve essere così facile da capire» risponde Luna.

«Non ne dubito Signorina Lovegood» ribatte invece Piton con un'espressione schifata.

«Non sono stanca. Ci riprovo» dico «Legilimens!».

"Chissà se Neville sta sistemando controllando il nostro vischio... Se non lo tratta bene non troveremo mai i nargilli"

Oh, ce l'ho fatta!

"Devo mandare un gufo a mio padre entro stasera. Deve sapere le mie nuove scoperte sul Ricciocorno Schiattoso!"

Ancora con questo Ricciocorno?

«Non esiste il Ricciocorno Schiattoso».

«Ce l'hai fatta! Ehi! Mio padre l'ha visto! Esiste e come!».

«Anche il Gilderoy Allock diceva di aver fatto tutte quelle missioni eppure sappiamo tutti come è andata a finire» ribatto prontamente.

«Non paragonare mio padre a quell'obliviatore professionista».

«Smettetela voi due! Siete davvero petulanti! Signorina Granger a quanto pare c'è riuscita. Posso chiederle cosa ha sentito prima di riuscirci?».

«La rabbia suppongo...».

«Allora si arrabbi più spesso. Le servirà molta più rabbia per riuscire a penetrare nella mente di Draco Malfoy... D'altronde ha imparato dagli occlumanti migliori».

«Si, lo so. Ha imparato da lei, da Lucius Malfoy e da Narcissa».

«Esattamente signorina Granger. E che le piaccia o meno è solo grazie alle nostre capacità se nessuno ha scoperto le mosse dell'Ordine o della cotta che Draco aveva per lei».

«Posso andare?».

«Vada».

Esco finalmente da quell'ufficio e Luna si allontana ancora offesa dalla discussione avuta prima.

Camminando tra i corridoi del castello incontro molti studenti, la maggior parte sconosciuti, e provo ad infiltrarmi nella loro mente.

"Il Professor Binns è proprio insopportabile"

"Dicono che Mirtilla Malcontenta abbia una cotta per Neville Paciock... Forse dopo che ha scoperto che ha ucciso il serpente se ne è innamorata"

"Wow, Hermione è così bella! Se si lascia con quel biondo ci provo!"

Ok, basta. Forse è meglio smetterla. Non è così bello leggere la mente delle persone senza il loro consenso.

Stasera proverò a mettermi in contatto con Draco... devo riuscirci!

Draco's POV

«Che denti perfetti! Apra meglio la bocca, sono sicuro che riuscirò a trovare almeno una piccola carie».

Assecondo l'uomo dai capelli ribelli e dagli occhi curiosi. È come se lo conoscessi da sempre nonostante sia la prima volta che lo vedo in vita mia.

«Tesoro, vieni a guardare qui un attimo!» grida l'uomo riferendosi alla moglie «Non una carie, non un dente storto. Niente! Non ha bisogno neanche della pulizia!».

«Meglio per lui caro. Significa che ha cura dei suoi denti».

«Ragazzo... Posso chiederti perché sei venuto da me con così tanta urgenza considerando la tua dentatura perfetta?».

«Ve lo spiegherò tra un attimo» rispondo mentre sfodero la bacchetta dalla tasca dei jeans. I loro volti si allarmano e non riesco a capire cosa sta succedendo «Finite Incantatem!»

Colpisco i due con l'incantesimo e li osservo attentamente. Sono spaesati ma non capisco se realmente l'incantesimo ha funzionato.

«Come vi chiamate?».

«Sai bene chi siamo. E noi sappiamo chi sei tu! Cosa hai fatto a nostra figlia brutto...» le mani del Signor Granger si avvicinano al mio collo e iniziano a stringere. Mi conoscono e mi odiano.

«Herm...» ma non riesco a parlare.

«Caro! Fermati... Non abbassarti al suo livello... Sta cercando di parlare».

Le sue mani si staccano finalmente dal mio collo e sono nuovamente in grado di respirare.

«Parla! Non ti è bastato ciò che hai fatto a nostra figlia durante la scuola? Hai anche il coraggio di venire qui per ridarci la memoria? A che scopo? Per farci sapere tutte le cattiverie che hai fatto a nostra figlia prima di... prima di...» le parole gli muoiono in gola pensando a chissà quale fine abbia fatto sua figlia. Cosa ha raccontato Hermione su di me ai suoi genitori da credermi così crudele?

Mentre provo a parlare veniamo interrotti da Rolf che irrompe nella stanza, preoccupato dai toni di voce alti.

«E tu chi sei? Un altro mangiamorte?».

«La smetta! La prego la smetta, non sono un mangiamorte, non ho fatto nulla ad Hermione! Sta bene ed è a scuola come tutti gli anni, sana e salva. Scossa, triste, sola ma viva e senza neanche un graffio».

«Grazie a Dio!» sono le uniche parole che sento uscire dalla bocca di sua madre. Suo padre si accascia su una sedia, stremato e mi guarda ancora con odio.

«E allora perché sei venuto tu da noi e non lei? Vuoi rapirci per arrivare a lei?».

«Posso sapere cosa vi ha detto Hermione sul mio conto? Vi siete fatti un'idea sbagliata. Io... l'ho fatto per lei! L'ho fatto per farle avere almeno i suoi genitori!».

«Tu sei quel ragazzino che l'ha maltrattata per anni, quello che odia quelli come me e mia moglie e che automaticamente odia le streghe come Hermione! L'hai derisa per anni, per il suo sangue, per i suoi denti! Quei denti così curati! Forse un po' grandi, è vero, ma l'hai spinta a rimpicciolirseli con la magia! Una figlia di dentisti che usa la magia per sistemarsi i denti!».

Quest'uomo sta delirando! Mi attacca perché sua figlia invece di sottoporsi a queste cure barbariche con trapani e aggeggi strani, si cura i denti con un incantesimo! Chi è quella persona sana di mente che preferisce la medicina babbana a quella magica?

«Dovevo farlo. Non avevo scelta. Io non ho mai creduto a tutte quelle storie sul sangue puro, sull'inferiorità dei babbani e tutto il resto. La mia famiglia mi ha spinto a fare cose di cui mi vergogno. Non sono più quel ragazzino e il fatto che io sia innamorato di vostra figlia ne è la prova».

«Tu? Innamorato di mia figlia?» il Signor Granger fa una risata gutturale che mi fa raddrizzare ogni pelo presente sul mio corpo «Spiacente giovanotto. Tutti sanno che Hermione, non si sa per quale motivo, ha un debole per quel Weasley. Un bravo ragazzo, famiglia davvero amorevole. L'hanno accolta in casa loro come una figlia».

«Purtroppo, ci sono diversi avvenimenti di cui siete all'oscuro. In quest'anno che avete trascorso qui in Australia, ad Hogwarts si è tenuta una guerra, una terribile e sanguinaria guerra che conta centinaia di vittime. Tra questi ci sono vari amici di Hermione nonché Ron».

La Signora Granger ha un sussulto e gli occhi le si riempiono di lacrime. Forse ha avuto modo di conoscere bene Ron o forse si immedesima nei panni di Molly. Non so e non voglio sapere cosa stanno pensando al momento, non ho intenzione di leggere nella loro mente e di spiare le loro emozioni. Voglio combattere ad armi pari e voglio convincerli a seguirmi lealmente.

«È terribile...» dicono all'unisono «Come sta Hermione?».

«Adesso meglio ma è stata dura. Si erano appena messi insieme quando... quando mia zia l'ha ucciso» devo essere sincero «Inoltre, ho dovuto nascondere la famiglia Weasley ed Harry Potter che al momento sono particolarmente in pericolo. La guerra non è ancora finita del tutto e siamo tutti a rischio. Io, Hermione, i Weasley ed Harry».

«Quindi per tutto questo tempo Hermione è stata da sola? Senza nessuno?» chiede sua madre.

«Con me. Se dovessi davvero raccontarvi tutto ciò che è successo passerei dei mesi a raccontarvi tutto. E al momento non possiamo perdere tutto questo tempo. Sappiate solo che tra me ed Hermione si è venuto a creare un legame, un forte legame. Abbiamo trascorso tanto tempo insieme, già da prima della guerra, abbiamo viaggiato insieme in America, abbiamo condiviso disavventure e avventure, ci siamo aperti l'uno con l'altra e adesso siamo ad un punto critico della nostra relazione. E proprio per questo non posso permettere che non abbia nessuno al suo fianco. Non posso permettere che se le cose tra noi non... non migliorano lei rimanga da sola. Quindi vi chiedo, col cuore in mano, di prendere questa fialetta» dico mentre faccio apparire un pensatoio nello studio «e guardarla velocemente. Una volta vista sarete in grado di fidarvi di me e di seguirmi».

Entrambi immergono il viso nel pensatoio. Stanno guardando i miei ricordi più intimi che neanche Hermione ha mai visto. Stanno guardando i miei anni ad Hogwarts, apprendono le mie sensazioni, le mie emozioni e il mio risentimento nei confronti della mia famiglia. Vedono con i loro occhi i battibecchi tra me ed Hermione, le prese in giro e le offese nonché le mie successive lacrime. Infine, vedono anche gli ultimi mesi: la cicatrice che mia zia le ha inferto nel braccio al Manor, me e mia madre che li aiutiamo a fuggire, la battaglia, la morte di Ron, l'uccisione di Voldemort, Grimmauld Place, Hogwarts, l'America e il ritorno ad Hogwarts. Ho tralasciato solo i ricordi più intimi, che voglio tenere per me e lei, e l'ultimo litigio.

Rivivere tutto è così doloroso. Non oso immaginare come si sentono loro all'idea che la loro unica figlia sia stata marchiata e che adesso, o almeno fino a pochi giorni fa, è impegnata col nipote di quella spregevole donna.

Escono finalmente dal pensatoio col volto rigato dalle lacrime. Si abbracciano per un tempo indefinito che sembra eterno.

Mi osservano adesso meno schifati ma ancora restii.

«Se ti seguiamo dove ci porterai?».

«A Grimmauld Place. Ci sono i miei genitori lì. Si prenderanno cura di voi e vi racconteranno tutti i dettagli che mancano fino a quando non arriverà Hermione».

«E quando arriverà?» chiedono agitati.

«A Natale» rispondo calmo.

«Ma manca quasi un mese a Natale!»

«Prima di riunirvi devo portare a termine un'ultima missione. Non posso far correre dei rischi a nessuno di voi».

Ora che finalmente si sono convinti manca solo un mezzo di trasporto per arrivare in Inghilterra. Guardo Rolf, rimasto in silenzio per tutta la conversazione, e ci allontaniamo dallo studio, ormai senza padroni, pronti a intraprendere tutti e quattro insieme questo viaggio.

Eccovi di nuovo qui! Sono felice di presentarvi questo nuovo capitolo. Devo ammettere che mi è piaciuto particolarmente scrivere questo capitolo. Non so perché ma penso sia uno dei miei preferiti.

Voi che ne pensate? Vi è piaciuto l'incontro tra Draco e i genitori di Hermione? E la presenza di Rolf? Come ve la spiegate? A cosa porterà?

Adesso vi lascio e vi aspetto al prossimo aggiornamento!

Gabrielle :)