Capitolo 12

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  Il cuore vive finché ha qualcosa da amare, così come il fuoco finché ha qualcosa da bruciare.
Victor Hugo


-Buongiorno-

Mi rigiro nel letto e la mia mano trova subito quella di Ron. Gli sorrido e lui, ancora assonato, ricambia.

Finalmente mi sento bene: la mia idea ha funzionato.

La pozione di Ginny fa davvero miracoli. Martedì pomeriggio, dopo essere uscita dal Ministero, sono passata da lei per farmene dare una fiala ed ora eccomi qui: niente più sogni e mi sento ben riposata e felice, dopo quella che mi sembrava un'eternità.

Ho bisogno di rimanere quanto più lucida possibile, vista la situazione: le indagini stanno andando troppo a rilento e ho il timore che Blaise potrebbe manovrarle a suo piacimento (ammesso che non lo stia già facendo), cosa che non deve assolutamente accadere.

Continuo a ripetermelo, eppure una parte di me si sta convincendo sempre di più che questa sera non riprenderò quell'infuso. Nel sogno è spuntato un nuovo elemento, probabilmente un altro indizio e sono troppo curiosa di capire di cosa si tratti.

"Si certo... In realtà ti senti in colpa verso Malfoy"

Ma per favore... La mia coscienza come al solito è in errore: non lo faccio di certo per quell'ingrato. E' convinto che io non voglia aiutarlo ed è stato lui stesso a dirmi di andare via.

"E non è forse per questo che hai preso la pozione? Per fargli credere che te ne sia andata?"

"Pff! Assolutamente no!"

Ma adesso è importante che io torni lì per arrivare in fondo a questa storia.

Vengo riportata alla realtà da Ron che mi tira a sé e mi accarezza il viso dandomi un bacio che mi fa sciogliere immediatamente: -Stasera ti porto a cena, che ne dici?- propone dolcemente.

Gli sorrido in risposta, annuendo: mi è mancato terribilmente in questi giorni e voglio che le cose tornino alla normalità il prima possibile.

-Non vedo l'ora-

Rimaniamo qualche altro minuto abbracciati a coccolarci, ma ben presto siamo costretti ad alzarci e prepararci per il lavoro.


Arriviamo per primi, così ne approfitto per iniziare a dare un'occhiata a ciò che mi attende oggi: organizzare gli interrogatori.

Nonostante la cerchia ristretta di cui Malfoy si fidava, le persone da interrogare sono molte di più, soprattutto quelle che hanno avuto a che fare con lui in passato, ai tempi della guerra.

Questo implica, naturalmente, che anche io, Ron ed Harry saremo sottoposti alle domande del Ministero: una pura formalità, ma purtroppo necessaria.

Shacklebolt ieri ci ha informati che verremo interrogati dall'altra squadra di Auror, che non ha mai conosciuto personalmente Malfoy, la quale si occuperà anche di Blaise.

Noi quattro invece ci dedicheremo agli interrogatori dei Serpeverde e questo è un problema: tra di loro c'è anche Daphne, complice di Zabini. Quei due non devono assolutamente rimanere da soli. Devo essere io a interrogarla.

Persa nei miei pensieri, quasi non mi accorgo dell'arrivo di Harry: è lui che deciderà chi interrogherà chi, per cui devo approfittare immediatamente dell'assenza di Blaise.

-Buongiorno- rispondo, ricambiando il suo saluto.

-Ho portato il caffè- dice, poggiando la vaschetta con i bicchieri sulla sua scrivania. Mi avvicino e ne prendo subito uno: -Harry volevo chiederti un favore-

Mi guarda interrogativo.

-Hai già deciso come ci divideremo per gli interrogatori?-

-No, dovrei lavorarci stamattina, perché?-

-Avrei una richiesta, vorrei essere io ad interrogare Daphne Greengrass-

Mi guarda stupefatto: -Perché? Hermione c'è qualcosa che non sappiamo?!-

-Hermione, non ci hai detto nulla! Hai scoperto qualcosa?!- interviene Ron avvicinandosi.

-No! No!-

"Oddio come ne esco? Devo sbrigarmi prima che arrivi"

-Calma ragazzi! Non c'è nulla di nuovo. Ho solo delle ipotesi in mente. Fidatevi di me-

-Dici che c'entra qualcosa in questa storia?- mi chiede Harry sempre più sorpreso.

-Ancora non lo so. Ve lo saprò dire alla fine-

Mi guardano leggermente sconcertati e Ron protesta immediatamente: -Ma Hermione! Abbiamo sempre lavorato insieme! Potremmo darti una mano!-

-Ron ti...-

-Ron, Herm ha ragione. E' meglio che non ci dica niente. Potrebbe influenzare il nostro giudizio sugli altri da interrogare- interviene Harry prima che possa dire qualsiasi cosa.

-Ma...-

-Niente ma. Faremo così. Va bene Herm, interrogherai tu la Greengrass-

-Grazie Harry- rispondo con un sorriso –Devo chiedervi un'ultima cosa. Non dite niente a Blaise-

Prima che uno di loro due possa ribattere però, la porta dell'ufficio si riapre ed entra proprio lui.

-Buongiorno- Si ferma sulla porta –Che succede? Ci sono novità?- chiede incuriosito.

-No, nessuna novità- rispondo io.

Il mio migliore amico sembra riprendersi alle mie parole: -Buongiorno anche a te Zabini- risponde e torna subito alla scrivania.

Io guardo Ron un'ultima volta per assicurarmi che non si lasci sfuggire nulla, dopodichè anche noi due ci risediamo.

-Ok. Beh, hai iniziato ad organizzare gli interrogatori?- chiede Blaise con finta noncuranza.

"Mi dispiace per te" penso trionfante.

-Ci stavo giusto lavorando adesso- risponde il mio migliore amico.

-E come siamo organizzati?-

Cercando di sembrare il più naturale possibile alzo gli occhi dal foglio e guardo Harry come se fossi semplicemente curiosa di sapere ciò che devo fare.

-Ho già assegnato qualcuno, ma non ho ancora finito- risponde lui.

-Capisco... Se non ti dispiace avrei una richiesta-

"Ci siamo"

Vedo Ron accanto a me irrigidirsi leggermente, ma per fortuna Blaise non sembra accorgersene.

-Certo, dimmi-

La voce di Harry tradisce una leggera nota di nervosismo.

-Potrei interrogare io Daphne Greengrass?-

"BINGO!"

A stento riesco a trattenere un sorriso. Non devo farmi scoprire.

Harry invece, come aspettandosi quella domanda, riesce a rispondere tranquillamente:

-Ti ho già assegnato alla Parkinson-

Blaise non cambia espressione: -Capisco. E chi interrogherà Daphne?-

Vorrei tanto rispondere e godermi la sua espressione, ma purtroppo sono costretta a tacere.

-Hermione- risponde Harry nel frattempo.

Il viso di Blaise continua a non tradire alcuna emozione, ma ai miei occhi non sfugge l'irrigidirsi della mascella e il leggero pulsare della vena sulla sua tempia.

-D'accordo- si limita a dire e io annuisco a mia volta, per dare l'impressione di essere venuta a conoscenza della novità esattamente in questo momento.

Ci giriamo contemporaneamente per tornare a lavorare e i nostri sguardi si incrociano. La furia nei suoi occhi è palese e la mia risposta immediata: gli sorrido.

-Oh Zabini! Un'altra cosa!- dice Harry.

Si gira a guardarlo:

-Non una parola con i tuoi amici-

***

Prima di fine giornata, riusciamo ad organizzare le giornate e gli orari:

Harry interrogherà Goyle lunedì mattina e Astoria Greengrass nel pomeriggio. Io interrogherò Daphne martedì mattina e Ron si occuperà di Nott nel pomeriggio. Infine toccherà a Blaise mercoledì con la Parkinson.

Rientro a casa sfinita. Ultimamente avendo dormito pochissimo, mi stanco molto più facilmente e di sicuro non sono bastate solo due notti per recuperare tutto il sonno arretrato.

Mi stendo sul divano e chiudo gli occhi. Sento Ron armeggiare in cucina, ma quasi immediatamente i suoni mi giungono ovattati e precipito nell'oblio, rimanendo cosciente.


Riapro gli occhi e tossisco: sono distesa nel giardino e la neve mi avvolge quasi completamente. Mi metto a sedere e noto che il livello è molto più alto di due giorni fa perché sta nevicando abbondantemente. Il cielo è completamente bianco, proprio come la terra. L'unica macchia di colore in tutto questo candore è data dai tronchi d'albero e da qualche ramo spoglio non ancora coperto.

Fatico a vedere persino la lapide. Mi alzo in piedi, e continuando a guardarmi intorno, realizzo che di Malfoy non c'è traccia.

"Se n'è andato" penso per un attimo ed è proprio in quell'attimo che una strana sensazione mi stringe lo stomaco.

Che sciocca. Sta nevicando, quindi sicuramente sarà dentro a ripararsi.

A fatica, riesco a raggiungere l'ingresso del mausoleo.

Entrando, la prima cosa che vedo è un fuoco alla mia sinistra, in fondo alla stanza. Ci metto un po' a realizzare che si trova all'interno di un camino. Un camino che l'ultima volta non c'era.

E' l'unica fonte di luce: la stanza è di nuovo, completamente, al buio, perché le finestre sono coperte dalla neve. Mi avvicino silenziosamente alle fiamme e mi limito ad osservarle: che si tratti di un altro indizio?

-Perché sei tornata?-

Sussulto. Mi giro, ma non vedo niente.

-Fatti vedere Malfoy-

-Che sei venuta a fare?- ripete ignorandomi.

-Malfoy fatti vedere- ripeto a mia volta.

Silenzio.

Poi dei passi e finalmente eccolo spuntare alla mia destra: se non fosse per i suoi capelli e la sua pelle, sembrerebbe una nuvola di fumo nero che si confonde con l'oscurità.

Tutto in lui sembra emanare negatività: la postura rigida, le braccia incrociate, ma soprattutto la sua espressione fredda.

Che sia arrabbiato?

-Sono qui per il mantello- mi limito a rispondere indifferente.

Mi avvicino di nuovo al portone per uscire, mente lui rimane fermo dov'è senza dire una parola: mi segue solo con lo sguardo.

-L'hai visto?- chiedo.

Nessuna risposta.

Prevedibile.

Bene, se non vuole collaborare, non mi importa.

Torno nel giardino, ma mi rendo subito conto che sarà impossibile ritrovarlo. C'è troppa neve.

"Devo comunque tentare. Può essere rimasto sepolto lì sotto"

Raggiungo l'angolo dov'era apparso e inizio a scavare.

Come al solito non percepisco il freddo, ma dopo pochi minuti inizio ad avvertire un leggero intorpidimento alle dita, che in poco tempo si trasforma in dolore.

Mi fermo subito e mi guardo le mani: si stanno infiammando, proprio come se le avessi immerse nell'acqua gelida.

Che vuol dire?

-Granger-

A quanto pare il signorino ha deciso di seguirmi.

Non gli do ascolto ed estraggo la bacchetta. Come ho fatto a non pensarci prima?

Lancio un getto d'aria calda sulla neve.

Ma se credevo che avrebbe funzionato, devo ricredermi subito, perché la neve non si scioglie.

Spalanco gli occhi: che significa?!

-Granger-

-Taci Malfoy!-

Mi copro le mani con il maglioncino, tirando su i polsini e ricomincio a scavare.

Quasi subito però sento un leggero crepitio, seguito da un forte odore di bruciato.

Di nuovo dolore e questa volta molto più penetrante.

Lancio un grido.

Le maniche del maglione stanno bruciando, senza alcuna fiamma evidente.

Sento le lacrime bagnarmi gli occhi.

Inizio a scrollare velocemente le braccia e qualche secondo dopo il dolore si allevia mentre del fumo si solleva nell'aria.

Continuo a scrollarle, ma improvvisamente mi sento afferrare il polso destro.

Con gli occhi ancora lucidi, strattono il braccio:

-Lasciami!-

Mi libera immediatamente.

-Che ti salta in mente?-

Mi ha raggiunta: il suo tono di voce è noncurante come al solito, ma si è alzato di un'ottava.

-Ti ho detto che devo trovare quel mantello- rispondo senza guardarlo, mentre le ultime lacrime spariscono dai miei occhi.

-Non lo troverai-

-Si invece. Era qui l'ultima volta. Se non vuoi aiutarmi, posso anche fare da sola- rispondo acidamente.

-Non lo troverai. E' sparito nello stesso momento in cui sei sparita tu- mi interrompe.

"Non ci credo"

Sento la rabbia esplodere: -COSA?!- Lo spintono -E non potevi dirmelo prima?!- Il contatto con lui mi provoca dolore che si tramuta in una smorfia: le mie mani sono arrossate e qua e là c'è anche qualche ustione -Sei un idiota!-

Ancora una volta non mi risponde, ma osserva le mie ferite.

-Sarà meglio fasciarle- si limita a dire. Cerca di riafferarmi il braccio, ma prontamente me lo stringo al petto: -Non osare toccarmi-

Lo spingo via, incurante del dolore e mi avvio di nuovo verso l'interno.

Con una spalla riapro il portone ed entro.

Una volta davanti il fuoco evoco delle bende.

"Avrebbe dovuto dirmelo subito!"

Mentre inizio a medicarmi sento di nuovo dei passi alle mie spalle:

-Vattene Malfoy-

Le sue gambe entrano nel mio campo visivo.

-Che significa quel mantello?-

Lo ignoro.

-Parla Granger. Che significa?-

-A quanto pare sei anche stupido oltre che idiota. Perfetto-

-Granger...-

-Taci Malfoy. Non un'altra parola o giuro che ti schianto-

-Dimmi che significava!-

Finalmente una reazione: si arrabbia anche lui.

-Non lo so! E' l'ennesimo indizio!- rispondo adirata.

-Ennesimo indizio?-

-Si! E ora lasciami in pace-

-No! Spiegami! Ennesimo indizio?! Che vuoi dire?-

E' arrivato il momento di dirgli tutto?

-Prima che tu arrivassi, io facevo questi sogni già da un po'-

Un lampo di sorpresa passa nei suoi occhi.

Respiro a fondo, cercando di calmarmi e mentre continuo a medicarmi e lui si siede poco lontano da me, inizio a raccontargli:

-Nel primo sogno che ho fatto ero te, ma non mi trovavo qui- Lo guardo brevemente e lui ricambia il mio sguardo aspettando che continui –Credo di aver rivissuto la notte del tuo rapimento-

-Rapimento?!- E' scioccato.

-Si... Ero davanti casa tua. Avevo l'impressione di essere arrivata finalmente a casa. Stavo per entrare, ma sono stata bloccata da una figura incappucciata e mi sono svegliata-

Lui non risponde.

-Ho capito che era casa tua, quando abbiamo fatto un sopralluogo. Harry voleva provare ad entrare, ma l'ho subito bloccato. Sapevo che c'erano degli incantesimi di protezione-

-Furbo come sempre lo sfregiato-

-Malfoy! Non insultarlo! Hai capito cosa ti ho appena detto?-

-Per mia fortuna ci sento ancora-

-Non hai capito cosa voglio dirti allora. Non ho semplicemente supposto che ci fossero degli incantesimi, io ne ero sicura-

Mi guarda dubbioso: -Che significa?-

-Non lo so, semplicemente quando ho visto Harry avvicinarsi al cancello, ho avuto la sensazione che ci fosse qualcosa di terribilmente sbagliato in ciò che stava per fare-

Rimaniamo in silenzio entrambi, poi mi decido a continuare, raccontandogli della pergamena in cui ho trovato scritti gli incantesimi in ordine e infine giungo al sogno più importante: quello sulla lettera e la piuma.

Lui si acciglia quasi immediatamente: -Io non ricordo niente-

-Sono sicura di ciò che ti dico. Era come se fossi te, di nuovo-

-E' impossibile-

-Anche per me lo era, fino a quando ho controllato-

Tengo gli occhi fissi sulla benda che ho in mano, ma lo vedo comunque guardarmi, ancora più sorpreso di prima:

-Che vuol dire che hai controllato?-

Non rispondo.

-Non ti sarai introdotta in casa mia vero?- mi chiede infastidito.

Lo guardo eloquente.

-Granger!-

-Dovevo farlo. Era l'unico modo per capire se ciò che avevo sognato era vero-

-Non mi importa!-

-Invece dovrebbe, perché quella piuma esiste veramente. Esattamente come la lettera. Ricordi la lettera minatoria?-

Mi guarda incredulo.

-La prima volta che ho letto ciò che c'era scritto è stato nel sogno. Poi...- Esito un momento. Non posso dirgli di quella notte. Non ancora.

-Poi?-

-Poi l'ho ritrovata sulla tua scrivania la stessa notte in cui ho trovato la piuma. Qualcuno gliel'ha riportata dopo il nostro sopralluogo-

Stringe i pugni.

-Chi?-

-Non ne ho idea- mento –Ma quello che ho notato è che la calligrafia era femminile-

Lo vedo incupirsi.

-Le hai prese? Dove sono ora?-

-Ho preso solo la piuma. Non potevo prendere la lettera-

Mi guarda furiosamente: -Avresti dovuto!-

-No! Ragiona! Se l'avessi presa e mi avessero scoperta sarei stata accusata di inquinamento di prove o, peggio, del tuo assassinio- rispondo pensando a Zabini. Ne sono sempre più sicura: se avessi portato con me quella lettera, lui avrebbe trovato un modo per incastrarmi.

-Dov'è la piuma adesso?-

-L'ho nascosta in casa mia-

-Cos..?! Casa tua?! Per Salazar! Che diavolo hai in testa?!-

-E' al sicuro! E' ben conservata! E inoltre nessuno sa di questa storia! Né della lettera, né dei sogni, né... di te. Non può essere trovata-

-Nessuno tranne Lenticchia, no?- mi chiede in tono beffardo.

Lo fisso seriamente: -Nessuno-

A sentir nominare Ron, il senso di colpa torna a farsi sentire. Devo farmi forza. Tutto questo finirà presto e prima risolverò le cose, prima questi sogni cesseranno e io potrò smettere di mentire a tutti quelli a cui tengo.

-Non ci credo. Tu che nascondi qualcosa al tuo amato Weasel?!- Scoppia a ridere –Non ci crederei neanche se lo vedessi-

Sento la rabbia montare di nuovo dentro di me: -Sta zitto- dico con voce tremante.

-Mi stai prendendo in giro- continua ridendo.

-Sei uno stronzo Malfoy!-

Non mi risponde, ma continua a ridere, così finisco velocemente di bendarmi e mi rimetto in piedi. Devo andarmene prima che lo schianti davvero.

-Dove vai?- mi chiede calmandosi improvvisamente, ma con ancora il sorriso sulle labbra.

-Via di qui- rispondo freddamente.

-Non puoi lo sai. Almeno fino a quando il nostro amato animaletto non tornerà a farci visita-

-Non mi importa, troverò un altro modo-

-Granger aspetta. Ho un'ultima domanda- Si rimette in piedi anche lui e assume un tono serio.

Mi giro e lo guardo.

-Non l'hai detto a nessuno, perché il colpevole è vicino a noi vero?-

Distolgo lo sguardo: -Devo andare-

-Non c'è bisogno che tu mi dica chi è, ma incastralo-

Mi blocco. Questo suo cambio d'atteggiamento mi lascia perplessa.

Inarco leggermente le labbra in un leggerissimo sorriso e senza guardarlo ancora, raggiungo l'uscita.

Appena apro il portone i raggi del sole mi accecano leggermente. Rimango stupita. E' tutto tornato alla normalità: la neve in eccesso è scomparsa.

Questo mi permette di vederlo subito: il mantello giace di nuovo in quell'angolo.

-Malfoy, eccolo!-

Mi precipito a recuperarlo e per fortuna ci riesco. Lo stemma di Serpeverde è sempre lì, cucito sul lato sinistro, all'altezza del cuore.

Sento Malfoy correre verso di me e mi giro a per mostrarglielo:

-E' tuo?- gli chiedo.

-Non lo so-

Lo osservo nel dettaglio, ma non c'è nulla di sospetto.

Controllo la cucitura interna, dove di solito c'è la targhetta con il nome, ma non trovo niente.

Strano.

Afferro la bacchetta:

-Specialis Revelio!- esclamo e improvvisamente sparisce dalle mie mani.

Guardo Malfoy spalancando gli occhi: -Che diavolo succede? Perché è sparito?- mi chiede.

-Non ne ho idea-

Sento di nuovo un crepitio. Ci guardiamo intorno e sull'albero più vicino vedo incidersi a fuoco delle lettere, che formano un'altra frase:

"Nihil est ut videtur"

-Che vuol dire?-

-Niente è come sembra-

-Conosco la traduzione Granger... Volevo sapere se...-

-Mezzosangue-

-Indagherò- rispondo.

-Mezzosangue-

-D'accordo-

Mi giro ed ecco il serpente.

Chiudo gli occhi e...



Che ore sono?

Sono ancora sul divano, ma fuori è buio. Ho una coperta addosso. Sicuramente è stato Ron a coprirmi.

"Oh no! Ron!"

Mi alzo di corsa dal divano, mi avvicino alla cucina, accendendo la luce e guardo l'orologio sulla parete: è mezzanotte.

"Oddio no... La nostra cena è saltata"

Sarà sicuramente arrabbiato.

"Non è colpa tua"

Non avrei dovuto addormentarmi.

"Avrebbe potuto svegliarti"

E se lo avesse fatto, ma io non l'ho comunque sentito?

Bevo un sorso d'acqua, dopodichè raggiungo la nostra camera. Per fortuna è qui e sta dormendo.

Cercando di non far rumore mi infilo nel letto accanto a lui e lo abbraccio.

-Herm..ione-

Si sveglia.

-Mi dispiace. Mi sono addormentata- dico con il senso di colpa ad attanagliarmi ancora una volta lo stomaco.

-Non ti preoccupare-

Mi stringe a sé.

"Non ci crederei neanche se lo vedessi"

La frase di Malfoy riecheggia nella mia mente, mentre chiudo gli occhi e mi accoccolo meglio sulla spalla di Ron.

"Dovresti vedermi adesso Furetto"




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Spazio Autrice:

BUONASERAAAA :D Ecco qui il capitolo come promesso *-* Ho cercato di farmi perdonare per il precedente che era davvero molto più corto del solito. Ci sono riuscita? 

Beh che ne dite? Cosa ne pensate? 

Che mi dite di Blaise? Hermione riuscirà a trovare le prove che lo incastrano? 

Zabini avrà pane per i suoi denti a quanto pare ;) 

Stavolta ho preferito non dilungarmi sulle indagini, ma lasciare più spazio alla Dramione ;) Vi sono piaciuti i nostri protagonisti? Soprattutto vorrei chiedervi, secondo voi come risulta Draco? E' troppo "smielato"? Sarò ripetitiva, ma per me è davvero importante. E' la prima Dramione che scrivo e non voglio fare errori. Fatemi sapere vi prego :)

Come al solito vi ringrazio per i voti e i commenti al capitolo precedente e se vi è piaciuto, mi raccomando, votate anche questo ;) 

Ringrazio in particolare E per le correzioni di struttura alla frase in latino. Mi hai proprio salvata ;) 

Detto ciò vi lascio, dandovi appuntamento alla prossima settimana :) Mi raccomando 

Stay Tuned :*

Iron9208


P.S. ODIO L'ORA LEGALE! SCUSATE, MA DOVEVO PROPRIO DIRLO! >-<

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