Quinto Capitolo

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POV Taehyung

Una volta che i ragazzi misero piede in casa susseguì un imbarazzante silenzio al quale nessuno voleva rompere, entrambi aspettavamo che fosse l'altro a fare la prima mossa, io invece ero intento a guardare un'unica persona ovvero colui che a quanto pare mi sono portato a letto la notte prima, non mi aspettavo di vederlo entrare prima di tutti come non mi aspettavo di rimanere fermo lì a guardarlo da capo a piedi, era chiuso in quel giubbotto che sembrava il doppio di lui con il cappuccio che quasi gli copriva la faccia lasciando in bella vista solo quelle labbra carnose e invitanti che ricordo bene il loro calore quando tenevano la mia asta tra di esse... Scrollo la testa cercando di ricompormi e levare subito quel pensiero prima che il mio amichetto torni dal letargo distogliendo lo sguardo dal ragazzo concentrandomi sugli altri, mentre lo faccio sento una gomitata da parte di Jimin che mi fa un occhiolino e lì capisco che ci saranno guai in vista, se non ricordo male lui conosce qualcuno del gruppo ma non mi ha mai detto chi, lo vedo uscire fuori dai ranghi avvicinandosi proprio al ragazzo.

Jm: Hyuniiii... Felix che bello rivedervi.

H: Ciao Mochi...

Felix: Mochi come ti va?

Vedo colui che il mio miglior amico abbracciare entrambi ma grazie a questa mossa anche noi iniziamo a salutare gli altri, in quel momento sembravamo degli amici che non si vedono da un po' di tempo invece che colleghi Idol, finiamo seduti tutti e quindici in sala a parlare del più e del meno e una cosa ho capito nemmeno loro sanno il motivo perché ci troviamo rinchiusi in quella casa.

Con la coda dell'occhio ogni tanto guardo in direzione di Jimin che insieme a Hoby stanno ridendo e scherzando con Hyunjin, Felix e Lee, cerco di non dargli troppo peso alla sua presenza per il momento e poi lui anche sembra che non abbia fatto caso a me oppure stia come me facendo finta di niente per non creare casini, beh qualsiasi sia la motivazione per ora mi sta bene così non mi va di avere Nam nelle orecchie che mi fa la sua ramanzina e su l'importanza di tenere a bada gli ormoni e tutto ciò che ne segue.

Mi sto per rilassare quando sentiamo la porta di casa aprirsi e sbucare due dello staff che ci guardano con un sorriso che va da un orecchio all'altro, ormai lavoro in questo campo da anni e so che quei sorrisi non promettono niente di buono se non solo guai in vista, si spostano dall'ingresso mettendosi al centro della stanza davanti la TV ricevendo la nostra completa attenzione.

Staff: Buongiorno ragazzi, so che vi state chiedendo per quale motivo vi trovate qui e noi siamo apposta qui per darvi una risposta... Cominciamo con il dirvi che starete qui fino a data da stabilire quindi se avete programmi o altro annullate tutto per ora vi diremo noi quando potete riprendere... Entrambe le aziende vogliono provare una cosa nuova ovvero far vivere insieme due gruppi di aziende diverse per vedere come riescono ad approcciarsi tra di loro e se ne esce qualcosa di buono...

Nam: Aspetti ci sta dicendo che siamo un esperimento?

Bang Chan: Ci avete fatto accettare così su due piedi senza dirci ciò...

Staff: Si lo so che stato un pò meschino da parte nostra ma se vi dicevamo come stavano le cose avreste rifiutato...

Ci credo che avremmo rifiutato, dobbiamo condividere il tetto con altre otto persone di cui non sappiamo proprio niente e solo per farvi vedere a voi come ci comportiamo, sbuffo incrociando le braccia al petto sapevo che questa situazione non portava niente di buono, ogni parte del mio corpo lo sentiva e poi quel cazzo di sorrisino che hanno quei due dello staff non mi piace per niente, guardo il resto dei ragazzi che come me avevano una faccia scocciata ma mi soffermo un pò di più su Hyunjin devo ammetterlo però non è male forse potrei... No assolutamente no, devo bloccare i miei pensieri prima che possa pensare di fare qualche cazzata enorme, prendo una bottiglietta d'acqua che si trovava sul tavolino e ne mando giù un bel sorso sentendo all'improvviso la gola secca, mi sento uno sguardo addosso e quando cerco la causa di questo sguardo i miei occhi si puntano in quelli verde di Hyunjin che mi sta guardando e cavolo penso che siano stupendi, ma aspetta perché mi guarda con quell'aria di sorpresa? I miei pensieri vengono bloccati dalla gomitata di Kook e dalla voce dello staff.

Staff: Taehyung hai capito?

T: Cosa?

Staff: Tu dividerai la stanza con Hyunjin.

Spalanco gli occhi appena sento quella frase riportando di nuovo lo sguardo sul castano, cavolo di male in peggio la signora fortuna oggi ha deciso di mettersi un para occhi, faccio solo cenno di sì sprofondando nel divano sperando che mi ingoiasse facendomi sparire da quella stanza il prima possibile e come se non bastasse vedo Kook e Jimin che hanno sulla loro faccia da schiaffi un sorrisino, no ok ho deciso entro la fine della giornata li farò fuori tanto stiamo nel nulla assoluto nessuno li cercherà per un bel pò e nessuno sentirà le loro grida di aiuto... Guardo entrambi ghignando facendo poi il segno del vi taglio la gola se non la finite e loro subito tornano seri.

POV Hyunjin

Ok pare che la situazione sia iniziata bene almeno io e Felix conoscevamo Jimin che subito ci ha salutato e fatto sentire tranquilli, eppure la mia attenzione era sotto stress visto che ogni tanto con la coda dell'occhio andavano all'unica persona che appena arrivati mi ha ignorato come se avessi la peste, ok che non ci conoscevamo ma poteva almeno stringermi la mano quando mi sono presentato no che mi dice solo il nome e poi si allontana, uno stronzo enorme, ma la situazione non poteva essere rosa e fiori come speravo perché la mazzata più grande arrivò quando quello dello staff disse che dovevamo dividerci e condividere le stanze con uno del gruppo opposto speravo di capitare in stanza con Jimin e Felix ma a quanto pare la dea fortuna oggi ha deciso di voltarmi le spalle e farmi finire proprio con l'unica persona che in quel momento a pelle mi sta sulle palle, lo guardo mentre beve l'acqua per poi ritrovarmi a perdermi nei suoi occhi coloro cioccolato e cavolo potrei morire all'istante sotto il suo sguardo e stato sempre un bel ragazzo non posso negarlo ma lo guardavo sempre da lontano o quando eravamo alle premiazioni l'osservavo da dietro nego se dicessi di non aver avuto una piccola cotta, lo vedo un attimo riprendersi per poi appena quello dello staff gli ripete con chi condivide la stanza sgranare gli occhi per poi sprofondare scocciato sul divano, sicuramente questa situazione non piace neanche a lui ma non è l'unico a cui non piace, sospiro riportando lo sguardo su quello dello staff ma notando che Felix se la ride sotto i baffi e quando fa così c'è qualcosa sotto ma in quel momento non gli do peso.

Passiamo le restanti due ore a parlare e chiedere informazioni su ciò che dobbiamo fare scoprendo persino che ci sono delle telecamere in ogni luogo della casa tranne che in bagno e non si possono disattivare per niente al mondo, ecco questa era una cosa che dava molto fastidio a tutti ma purtroppo non possiamo dire niente perché i nostri leader come degli stupidi avevano firmato dei documenti credendo che fosse altro ma in realtà era per via di questo stupido momento.

Ormai arresi alla situazione ognuno di noi prende le proprie valigie e va nella camera assegnata, per fortuna la camera e spaziosa e ha due letti, ci mancava che ne avesse solo uno e addio sarei morto all'istante, vedo Taehyung andare a posare le sue cose sul letto vicino la finestra dandomi le spalle ok questa situazione deve essere risolta sembra come se gli avessi fatto qualcosa.

H: Emm Taehyung...

T: Cosa vuoi?

Il suo tono e tra lo scocciato e la rabbia ma realmente non riesco a capire cosa gli abbia fatto poso le mie cose sul letto e mi avvicino a lui prendendolo per il braccio facendolo girare, lo vedo un attimo sorpreso del mio gesto ma poi ritorna la sua maschera da emerito stronzo.

H: Senti non so che problema hai con me... Ma per il quieto vivere cerchiamo di andare d'accordo ok?

T: Io non ho nessun problema con te e ora se non ti dispiace vado a farmi una doccia.

Mi tolse la mano che ancora tenevo sul suo braccio guardandomi come se mi odiasse e forse era così lui mi odiava ma non sapevo il motivo di tutto ciò, prese alcuni vestiti e se ne andò dritto in bagno lasciandomi lì da solo con la mia confusione del motivo perché si comportasse così ma più ci pensavo e più non riuscivo a darmi una risposta, sospirai presi il mio giubbino uscendo dalla camera avevo bisogno di aria e di stare da solo senza nessuno attorno, uscì da quella casa cominciando a camminare chissà per dove cercando di fare un pò di ordine nei miei pensieri, mi strinsi nel giubbino sentendo freddo ma non mi importa, vedo una sdraio vicino la piscina aperta e mi ci siedo a quanto pare quella convivenza sarà molto dura e dovrò fare appello alla mia buona forza di volontà per non sbottare e fare qualche casino, ma dai almeno la fortuna e che staremo per la maggior parte del tempo con gli altri e solo la notte insieme in camera.

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