Capitolo 3

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La ragazza dai capelli color verde acqua entra nel suo appartamento.

-Oddio, cos'è tutto questo profumo?- domanda infastidita e nota un centinaio di candele accese sparse per il salotto.

-Oh, Ciao Shaila! Non pensavo tornassi così presto... Scusa adesso le spengo subito.- risponde la coinquilina dai bellissimi capelli lunghi e rosa che con delicatezza soffia su una candela dopo l'altra.

-Volevo vedere come sono tutte accese ora che Jinx mi ha fabbricato quella al limone e lemongrass. Ha un colore bellissimo, non trovi?- domanda mostrandogliela.

È di un colore giallo acceso con degli intagli che fanno intravedere del verde chiaro.

L'azzurra passa lo sguardo sulla candela e poi sulle altre.

-È un passatempo abbastanza ridicolo... E sinceramente non è cosa per me. Ma oggettivamente sono fatte bene.- risponde sincera, aiutando la compagna a spegnerle e a rimetterle sugli scaffali della sua stanza.

La rosa guarda soddisfatta la sua collezione, che sta raggiungendo ormai numeri elevati.
-A me da enorme soddisfazione! Adoro i colori e i profumi di queste candele.- dice facendo un passo indietro per vederle meglio.

A quel passo la ragazza perde per un secondo l'equilibrio.
-Rosie!- la sorregge Shaila, ormai abituata alla disabilità della compagna.

Roselle Camelia ha un leggero dislivello delle gambe, ma anche se non così esagerato ogni tanto la ragazza perde leggermente l'equilibrio.

-Roselle, quante volte ti ho detto che ci metto due secondi a farti una stampella? Ho anche tutto ciò che mi serve per fabbricarla in camera! Non dovrei nemmeno andare in officina.- la rimprovera.
-No, ce la faccio da sola. Non preoccuparti.- risponde sorridendole.

Shaila sospira leggermente sconsolata.

In fondo le mancherà la sua compagnia anche se non è capace a giocare ai videogiochi o a riparare macchine, ma anche se ha un aspetto delicato e femminile (cosa che Shaila solitamente detesta), Roselle è una ragazza con un carattere molto forte.

È molto sicura di sè e si impegna sempre per tutto.

È sempre ordinata e precisa, cosa che si nota particolarmente dalla sua stanza.

Coperte perfettamente adagiate e piegate sul letto, tende pulite e stirate e ogni mobile è perfettamente spolverato.

Shaila è l'esatto opposto.

Camera sua è simile a quella di un ragazzo: vestiti per terra, briciole ormai fossilizzate gli ricoprono qualunque superficie, attrezzi da lavoro e poster di motociclette.

Di solito è Roselle a pulire e sistemare casa, ma viene comunque aiutata da Shaila nel caso una qualche tubatura si guasta o se un elettrodomestico fa le bizze, ma nella stanza della compagna non ci ha mai messo mano.

Quando le due si incontrarono non fu l'inizio migliore per la loro convivenza.

Shaila non le rivolgeva la parola e la vedeva come la tipica femminuccia da social, mentre Roselle l'aveva giudicata come una ragazza violenta dopo averla vista tirare un calcio ad un bambino urlandogli di stare fuori dalla sua officina.

Ma in realtà avevano visto solo la superficie di una e dell'altra.

Shaila scoprì il carattere forte ed energico di Roselle, cosa che quasi invidia, mentre l'altra scoprì il motivo del gesto dell'azzurra.

Aveva cacciato il bambino perché stava importunando un suo coetaneo che si era nascosto nel suo laboratorio e quando lei arrivò lo sorprese con uno dei suoi attrezzi in mano per colpire l'altro.

Naturalmente per Roselle ci sono altre soluzioni oltre alla violenza, ma comprese comunque il gesto dell'amica.

Tra le due c'è un fragile equilibrio per via delle loro molte differenze, ma fin'ora hanno convissuto con una certa armonia.

-Rosie... Io mi sono arruolata.- spezza il silenzio l'azzurra.
Il primo attimo dopo la confessione la rosa guarda la coinquilina con sorpresa e preoccupazione, poi abbassa lo sguardo roseo e accenna un sorriso malinconico.
-Immaginavo che lo avresti fatto.-

-Direi che ormai è giunta l'ora di fare qualcosa contro la tirannia, non possiamo limitarci a dare solo soccorso.- esclama l'azzurra stringendo i pugni.

Roselle scuote la testa.
-Shaila... Sono gli aiuti che diamo a fare la differenza. Ogni persona che i Machine Code salvano è una nuova speranza.- si accarezza il codice a barre sotto all'occhio destro, come sé rappresentasse tutti i Machine Code.

-Non bastano più le speranze... Bisogna agire. - conclude per poi uscire a passo svelto dall'appartamento.

_Zero_Two_ cosa deve fare Roselle?

A) Arruolarsi a sua volta.

B) Chiedere di entrare fra i volontari del pronto soccorso.

C) Seguire Shaila e persuaderla a ritirarsi.

Risposte da +1 da 0 da -1.

~

Il pomeriggio passa tranquillo alla base.

O almeno è quello che sembra.

È una calma apparente.

C'è silenzio, in pochi escono di casa e chi lo fa è per lavoro o per decidere cosa fare da allora.

"Siamo davvero al sicuro qui?" c'è chi di domanda, impaurito al solo pensiero che il passato possa risorgere.

Gli Steel Skull potrebbero già essere in viaggio per dare loro la caccia.

-Qui sotto siamo al sicuro, è impossibile che riescano ad entrare. Piuttosto chi si arruola ora può già considerarsi o carne da macello o ferro da rottame.- commentano alcuni ragazzi nella palestra.

Alcuni si sono riuniti al bar a discutere, altri si allenano in preparazione che gli vengano comunicate le prime missioni.

Jerome ha passato tutta la mattinata in palestra e ora è pronto a concedersi una pausa dall'allenamento.

Ha sempre desiderato arruolarsi, ma fino dall'ultima riunione tenuta da Kaela il limite di età era di diciotto anni e a lui mancavano ancora due anni per poter dare un contributo attivo ai Machine Code.

Dopo esser potuto entrare nell'esercito ha deciso di intensificare i suoi esercizi quotidiani, ma gli sta causando molti sforzi.

Si dirige verso il bar dove trova Vivian e Viktor seduti al bancone.

Li ignora e si siede poco più in là cercando di non dare nell'occhio e ordina un tè verde con ghiaccio.

Ogni tanto per via degli sforzi del duro allenamento il suo corpo tende ad avere dei piccoli guasti, di solito dei tic.

Non è mai stato a proprio agio con il proprio corpo poiché è stato il risultato di alcuni esperimenti del padre i quali hanno anche causato la perdita della madre.

Per questo motivo ha sempre preferito risolvere i suoi guasti da solo e non ha mai lasciato che nessuno lo sistemasse.

Sorseggia il tè e si porta una mano dietro al collo.

Alcune delle assi che collegano la sua testa al corpo iniziano a ritrarsi e a provocargli un tic del capo.

Sospira e si alza, scocciato dai suoi continui malfunzionamenti.

"Meglio andare a casa ora, finirò dopo." pensa prendendo le sue armi e uscendo dalla palestra.

I tic aumentano man mano che cammina.

"Odio questo corpo."

Apre la porta di casa ed entra nel salotto buio dove trova il suo compagno sul divano con stesso sopra di lui un giaguaro robotico che fa delle fusa meccaniche.

Il cyborg biondo steso sul divano apre un occhio, mostrando l'iride dorata ricostruita in laboratorio.

-Sei già a casa Jerome? Pensavo ti saresti allenato tutto il giorno oggi.- dice sollevandosi Ulrich e spostando il felino metallico.

Lo accarezza e questo strofina il capo sul suo braccio.

-Avevo bisogno di sistemare un piccolo guasto, poi ritorno in palestra.- risponde.

La sua voce è roca, simile a quella di un cantante metal.

Per l'appunto il ragazzo adora cantare e comporre canzoni del genere, ma generalmente evita di farlo quando il compagno è a casa.

I due si confrontano raramente. Preferiscono stare per conto loro, ognuno nella propria stanza.

-Forse è meglio se vai a farti dare un'occhiata da Shaila, è molto brava.- risponde alzandosi e avviandosi verso la sua stanza, seguito dal robot.

Jerome osserva il compagno e poi inizia a riflettere sul da farsi.

-Micheal_Myers- cosa deve fare Jerome?

A) Ignorare i guasti e tornare ad allenarsi in palestra.

B) Andare da Shaila.

C) Sistemarsi e andare a riposare.

D) Sistemarsi e tornare ad allenarsi.

Risposte da +1 due da -1 e da 0

La difficoltà delle risposte continuerà ad aumentare e anche il numero di domande aumenterà.

Scegliete con cura.


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