OPPRESSIONE

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Da poco era iniziato il secondo anno in quel liceo, stava andando tutto bene,Sam iniziava a fare qualche amicizia, al di fuori di Peter .

Ma due settimane dopo arrivarono dei nuovi studenti, teppisti, una squadra di bulli, parte di una più grande; comandata da Erik, un grosso ragazzo canadese, di origini svedesi, molto alto e robusto, con un ciuffo di capelli biondi che risaltava tra i restanti, di un colore marrone.

A lèvasque non importava molto di loro, era così piccolo e silenzioso che, tra i banchi, si notava a malapena.
Tutto filò liscio per qualche mese, si sentiva così bene.

un giorno, durante il cambio dell' ora, vide Peter a terra.
Piangeva, come poteva essere?
Sam si avvicinò: "ei, amico! Cosa c è, tutto bene? Perché piangi? sai che i grandi non piangono mai?".

"Lo so" disse Peter,singhiozzando e, mentre si alzava, asciugandosi gli occhi,bagnati dalle lacrime.
"Ma quei bulli non mi lasciano in pace! Mi tormentano e mi picchiano" disse,mostrando un grosso livido sulla pancia.

"Dovrei stare attento,non devo dire niente a nessun' altro, sennò quelli mi ammazzano".
Sam replicò "Stai tranquillo,ci sono io, dopotutto non è così che fanno gli amici? Non si aiutano a vicenda?"
Il suo amico si rincuorò :"hai ragione", sorrise .

in quel momento arrivarono quei teppisti,  chiamati i ragazzi dell' inferno, gli hell boys, alcuni erano stati anche in riformatorio.

Guardavano Peter, era il loro bersaglio; allora, Sam si mise davanti a loro e quasi urlò :"lasciatelo stare!
Toccatelo e  vi ritroverete una bella denuncia a casa vostra!" Sbottando in modo leggermente infantile.

Erik, il boss,si fece avanti con tono beffardo: " ohh, guardate chi è arrivato, l avvocato del ciccione!"
Peter tremava in modo strano.

"Ora, grassone, dacci tutti i soldi che hai, sennò sai che succede".

Risate.

Lèvasque era stanco, si infuriò ed urlò a squarciagola " LASCIATELO IN PACE!".

Un ceffone lo prese sulla guancia destra e lo scaraventò sul muro, vicino a gli armadietti.

Rimase lì, ansimava, faceva davvero male. Si era ferito superficialmente sulla fronte e il sangue che usciva dal taglio stava lentamente bagnando il colletto della sua maglietta, rimase  incosciente.

Subito, alcuni alunni, spaventati, andarono a chiamare i prof.

I bulli, allora, presero Peter, tentò di liberarsi e nel farlo, diede un pugno ad uno dei più deboli, facendogli mollare la presa.

I ragazzi iniziarono a picchiarlo.

Un altro tirò fuori un tirapugni.
Furono pochi secondi, due prof e il preside arrivarono e fermarono tutto.

Poco dopo Sam si riprese e rimase shockato, il suo amico era sfigurato, sanguinava e  aveva il naso evidentemente rotto, veniva caricato in un ambulanza.

Sam desiderava vendetta, ma lasciò perdere, sarebbe finita nella stessa maniera, sarebbe stato oppresso, nello stesso e brutale modo.
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BUON CREEPYDAY A TUTTI !!!!

unlettorearguto

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