Lily Evans Potter

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Ho sempre pensato che la grazia sia un dono, che la gentilezza sia infondo la magia più grande e che nessuno ne è indifferente. Lily aveva una magia per cui non serviva alcuna bacchetta: sapeva far sentire le persone a loro agio e non si permetteva di giudicare nessuno. Proveniva da una famiglia babbana che anni dopo ho avuto modo tristemente di rincontrare sulla mia strada. Sua sorella Petunia non aveva alcun'aura magica: era evidente per chi la guardasse, ma il disprezzo che si poteva scorgere nei suoi occhi per la diversità della sorella era qualcosa che conoscevo fin troppo bene provenendo da un paesino babbano. Quando la vidi per la prima volta era solo una tenera bambina sorridente coi capelli rossi a onde, sempre spettinati, gli occhi verdi sinceri che teneva sempre fissi sul pavimento. Impiegò anni ad osare guardarmi negli occhi. Chissà come dovevo sembrare ai suoi occhi di bambina proveniente da un paese babbano, stretta nella mia lunga veste verde e scura ad impartire ai piccoli maghetti giunti alla scuola di magia le prime fondamentali istruzioni. Ricordo come fosse ieri che teneva per mano un bambino, più alto di lei di quasi una spanna, capelli neri, viso pallido e naso adunco e pronunciato, Severus Snape.

Pensare a loro come bambini mi fa sentire vecchia, mi fa sentire ancora più vecchia pensare di essere ancora qui, dietro questa esimia scrivania, quando loro non sono più di questo mondo. Che fosse una grifondoro lo si leggeva già nello sguardo, ci avrei scommesso un galeone e vi assicuro che per lo stipendio di un'insegnante non è poco. Su Severus il cappello mi stupì: vide molto più lontano di tutti noi. La divisione gettò Severus nel panico, ma Lily col suo sorriso, la sua disponibilità verso tutti, dopo la timidezza iniziale non ebbe problemi ad adattarsi alla sua casa. Era una piccola strega intelligente, diligente e studiosa. In molte famiglie ho visto riattivarsi il focolare della magia dopo anni di totale assenza e in tutti i casi la magia soffiava in quelle piccole menti come un vento impetuoso: la curiosità li spingeva a voler capire, a voler comprendere, a voler dimostrare di essere all'altezza di quella grande scuola. Divenne da subito una delle migliori studentesse di Pozioni; Horace non faceva che parlare di lei, così gentile, così brillante. Anche in Incantesimi era molto brava, senz'altro una delle streghe più brillanti della sua annata.

Se c'era qualcosa che a Lily dava terribilmente fastidio erano i gradassi e non c'è dubbio che James Potter e i suoi amici, Sirius Blake, Remus Lupin e Peter Minus, fossero in quegli anni delle vere e proprie mine vaganti. Ovviamente noi insegnati eravamo a conoscenza della situazione particolare di Remus, cercavamo di aiutarlo. James, però non aveva scuse, dei quattro era senza dubbio il più forte e anche il più privo di considerazione per le regole e per il rispetto altrui. Era nato in una famiglia magica, con genitori già anziani, che l'avevano cresciuto con poche regole e viziato fuori ogni misura. Spesso coi suoi coetanei era orgoglioso, arrogante e presuntuoso, specie con Severus. In quegli anni ho pensato seriamente di non essere pagata abbastanza per il mio lavoro. Ovviamente vedere un grifondoro e un serpeverde che litigavano era abbastanza all'ordine del giorno, ma James andava oltre, usava la magia contro i suoi compagni di studi, alcuni subivano, altri come Severus rispondevano con magie di pari grado o addirittura peggiori.

Nonostante la divisione in case, Lily era sempre rimasta vicina a Severus e vedeva quanto il ragazzo fosse sotto tiro. Un giorno James esagerò e Lily si frappose tra loro per difendere l'amico affrontando il compagno di casa, cercando di difendere Severus. Purtroppo, la sua buona azione venne riversata dal gruppetto contro Severus, additato come incapace di difendersi. Trovai Lily affranta dietro il divano della sala comune con gli occhi rossi: non si era nemmeno presentata a lezione ed era molto strano per lei, così diligente. Mi confessò che Severus l'aveva chiamata "sangue sporco", ma mi pregò di non punirlo. Era un'offesa che girava nella scuola da anni, nonostante i nostri sforzi continui. I professori avevano fatto fronte comune contro queste voci, ma detto dal suo migliore amico, colui che le aveva insegnato la magia prima che mettesse piede in quella scuola, penso le risultasse insopportabile. Ci sono parole che non possiamo rimangiarci facilmente e Severus vi assicuro si portò quel peso nell'anima per tutta la vita.

James era  il classico studente popolare e un talentuoso giocatore di Quiddich, orgoglio della squadra dei Griffondoro, ma Lily non era mai stata impressionata da lui, non gli perdonava l'arroganza con cui si prendeva gioco dei compagni impugnando una bacchetta. Quanti punti persi da Grifondoro in quegli anni! Nemmeno vincendo la coppa delle case James poteva fare pari. Eppure, credo che gran parte delle marachelle fatte da James contro Severus fossero per attirare l'attenzione di Lily e in qualche modo, inaspettatamente, quello scontro in cui Lily si era esposta riuscì a dividerli.

L'ultimo anno James (finalmente) iniziò a  maturare: era più tranquillo e diligente a scuola e negli studi, forse per l'avvicinarsi dei GUFO, forse per la buona influenza di Lily. Divennero insieme caposcuola e finirono per innamorarsi; quell'anno Severus sprofondò in un abisso. Ricordo bene di aver sospirato profondamente davanti allo scarabocchio che James aveva fatto delle loro iniziali sul suo foglio dei GUFO: con tutti i pezzi di carta che c'erano nella scuola doveva usare proprio quello ufficiale su cui non potevo usare alcun incantesimo smacchiatore! Dopo la fine della scuola, a soli diciotto anni, James chiese a Lily di sposarlo e lei accettò.

Soffiavano venti molto preoccupanti di guerra, ma in qualche modo quella parentesi per quanto frugale e modesta è rimasta nei miei ricordi come un piccolo soffio di speranza tra tanta sofferenza. C'eravamo io e Albus, c'erano i genitori e gli amici di James, ma Lily era sola quel giorno. Nessuno della sua famiglia aveva deciso di partecipare: avrei dovuto capire da quello che non erano affatto le brave persone che esteriormente sembravano.

Dopo il loro matrimonio James e Lily si trasferirono a Godric's Hollow. Quando Albus dopo un bicchiere di troppo mi confidò che erano entrati anche loro nell'Ordine della Fenice rimasi stupita. Una società segreta che combatte un mago oscuro molto potente a mio avviso non era il posto giusto per una coppia appena sposata, in attesa di un figlio. Albus tentò di tranquillizzarmi: aveva attuato ogni misura possibile per proteggerli, ma quell'incantesimo non bastò, scelsero il custode sbagliato.

Se avessi saputo cosa quel ragazzino sarebbe diventato non gli avrei mai insegnato a trasformarsi in ratto. Avevo accettato di aiutare James, Sirius e Peter a diventare animagus perché mi avevano confessato di aver scoperto il segreto della doppia natura di Remus e di non voler lasciare l'amico solo durante le sue trasformazioni notturne. Da animali potevano tenerlo più facilmente sott'occhio. Distratti e indisciplinati com'erano, impiegarono quasi tre anni ad imparare a tenere sotto controllo le loro doppie forme. In più utilizzavano regolarmente le loro trasformazioni per svicolare al controllo degli insegnanti e si rifiutarono di registrarsi al ministero.

Peter Minus era un ratto fino in fondo al suo cuore e come tale si sarebbe comportato fino all'ultimo dei suoi giorni. Uno dei rari casi in cui il cappello parlante sbagliò: quel ragazzo non aveva in sé né coraggio né onore o non avrebbe tradito l'ordine e consegnato ai mangia morte una giovane coppia di maghi con un bambino piccolo. Voldemort l'avrebbe ucciso? È molto probabile, ma ai miei occhi è meglio la morte che vivere sapendo di aver tradito la tua famiglia e i tuoi amici. Perfino Severus era tornato sui suoi passi dopo la profezia, spaventato per la sorte di Lily: ogni suo sforzo, per quanto rischioso, non bastò a salvare loro la vita.

Il 31 ottobre 1981, Lily fu uccisa frapponendosi tra suo figlio Harry e una maledizione senza perdono, la peggiore esistente, fornendogli in questo modo una protezione potentissima, quello dell'amore di una madre che si sacrifica per la vita del figlio. Sono certa che Tom Riddle lesse di quella maledizione quì a scuola nella sezione proibita della biblioteca, ma non pensò affatto che l'anatema potesse rimbalzargli addosso lasciando il piccolo Harry incolume.

Lily e James riposano ora al cimitero di Godric's Hollow. Il solo grave errore non fu il loro a fidarsi di un amico disonesto, fu prima di tutto il nostro, mio e di Albus, commesso altresì molti anni prima, dopo la morte dei parenti babbani di Tom: avremmo davvero dovuto capire. Quell'errore costò molte vite, quella di Lily, di James ...di Sirius, di Remus, di Albus, di Severus.

Il peso più gravoso degli anni, per quanto mi riguarda, non è nel vedere le rughe nello specchio, nel temere gli spifferi del castello di Hogwarts, nel dover strabuzzare gli occhi per correggere i GUFO o nei dolori alla schiena mentre sali una delle 142 rampe di scale della scuola con destinazione incerta. Il peso più gravoso è quello degli errori che non puoi rimangiarti.

"Bisogna sempre chiamare le cose con il loro nome. La paura del nome non fa che aumentare la paura della cosa stessa" Albus aveva ragione; quindi, non mi sottrarrò dallo scrivere i nomi dei nostri gravissimi errori, uno sotto all'altro, per quanto doloroso sia, perché prima di finire sulla Gazzetta del Profeta sono stati nei miei registri, nei GUFO che ho corretto, nelle mie classi. Se noi abbiamo insegnato la magia a questi maghi o a queste streghe, senza riuscire ad insegnare loro cosa è giusto o sbagliato fare con essa, non siamo forse anche noi ugualmente colpevoli? Albus lo credeva fermamente e sono di tale avviso anche io. Il solo pensiero che mi conforta è che per ognuno di loro, ci sono stati, nel tempo, molti più maghi e streghe che invece hanno sbattuto la porta in faccia alla magia oscura, come Lily e James, Remus e Syrius. Se Lily mi ha insegnato qualcosa è che non è mai troppo tardi per avere il coraggio di fare ciò che è giusto.

Tom Riddle
Peter Minus
Regulus Black
Alecto Carrow
Amycus Carrow
Antonin Dolohov
Barty Crouch Jr.
Gibbon
Goyle
Fenrir Greyback
Igor Karkaroff
Bellatrix Lestrange
Rabastan Lestrange
Rodolphus Lestrange
Walden Macnair
Draco Malfoy
Lucius Malfoy
Mulciber
Nott
Severus Snape
Augustus Rookwood
Evan Rosier
Thorfinn Rowle
Selwyn
Tiger
Travers
Corban Yaxley

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro