Questa mia poesia è stata scritta per la raccolta di Parolerinascimentali, ma è sparita. Il tema era l'erotismo.
L'ho scritta io, quindi ora mi pare giusto inserirla nella mia raccolta, onde evitare spiacevoli equivoci.

Le parole tue
che portano all'estasi
e l'aspettativa del tocco
di quelle dita
che girano, accarezzano,
intorno ad un mondo, immaginato.
E la tua voce
che si fa pretenziosa e roca,
rievoca l'immagine di fiere
nella foresta.
E selvaggio, il respiro brucia
la carne già calda
ai tuoi occhi cupi e luccicanti.
Ansimanti, ansimanti,
assaporanti.
Mi sciolgo ai tuoi voleri.
Mi divori con labbra dolci,
vuoi sentirmi gemere, urlare.
E in quegli occhi,
per quella voce,
su quelle mani,
tutto diventerei...
Il tuo angelo, il tuo demonio,
per un attimo il tuo sogno.

Mo