DRACO

Non voglio che pensi che le voglio bene. Insomma, la ho salvata da quella psicopatica di Pansy, e voglio chiarire che fra di noi non c'è nessun legame.
<Che diamine fai, Malfoy!??! Perchè mi trattieni?!?>
<Voglio chiarire. Il fatto di Pansy di prima.... ti ho tirato fuori solo perchè ne avevamo già parlato. Non pensare perchè ci possano essere altri motivi.>
La guardo un attimo negli occhi (che bei occhi..... aspetta che?!?) e poi mi giro verso la porta del vagone.
<Che.... che motivi?>
Non so che risponderle. Ma sono stato uno stupido a trattenerla! Ora capirà  che ci tengo a lei.... ma io non ci tengo affatto!! No, no no no.
<Davvero pensi che io possa pensare che.... tu...... insomma, ci tenga a me?>
Mi anticipa lei. Io rimango senza parole. È così intelligente....
Annuisco piano.
Lei scoppia a ridere e così la guardo con uno sguardo torvo.
<Scusa, è che.... come potevi pensarlo? Tu sei Draco Malfoy, ed io sono una mezzosangue. Non hai motivo di preoccuparti. >
E mi sorride. Ed io ricambio. Ma poi.... si sente il fischio del treno che sta partendo.
Oddio, ed ora?
La prendo per mano. Prendo con la mia mano la sua calda mano. E comincio a correre sempre accertandomi che lei non lasci la presa.

                      HERMIONE

<Che facciamo ora?> gli grido. Ma non mi risponde. Com'è bello.... ma cosa mi viene da pensare!?!??!!??! È Malfoy! Quel Furetto platinato che odio! E poi i suoi occhi.... OK, BASTA HERMIONE! BASTA! QUELLO NON TI PIACE ASSOLUTAMENTE!! NO NO E NO!
Troppo tardi. Il treno è in viaggio.
Non abbiamo fatto in tempo.
<Il macchinista. > sussurra. Abbastanza forte da fare in modo che mi senti.
<Ma lo sai che il treno è guidato dalla magia! Dobbiamo buttarci!> gli grido. In fondo sono o non sono la 'sotuttoio'?
Apro la porta d'emergenza sul tetto del treno con un Alhomora e gli dico:
<Draco, prendimi in vita.>
<Scusa, come mi hai chiamato?!?!>
<Ora!!>
E con un Ascendio saltiamo in aria e ci catapultiamo in acqua.
Il salto è stato abbastanza potente.... e siamo finiti a dei metri sotto l'acqua. E ora mi ritrovo abbracciata a lui. Che situazione imbarazzante!!
Gli faccio segno di nuotare ma io non ce la faccio più. Mi manca il respiro e non so come f......

                            DRACO                   

Ci siamo buttati in acqua. Vedo appannato, ma vedo il gesto della Granger di nuotare verso l'alto. Ma lei non ce la fa più. E sviene. Così la prendo più stretta che posso a me e nuoto verso l'alto. Per fortuna ce l'ho fatta. Stavo per svenire anche io....
Porto la ragazza sulla riva. Ma lei non si sveglia. Perché non si sveglia!?!??!
<Hermione, svegliati!!! Perchè non ti svegli!??!?! Ti prego!! Non fare questi scherzi!!!!!>
Ma io so che non sta scherzando.
Sono tutto bagnato, ma una lacrima mi scende sul viso. Ma sto veramente piangendo per lei?
Mi avvicino al suo petto per sentire il battito del cuore: per fortuna batte ancora!! Ma respira a malapena.
L'unica cosa che c'è da fare è.... la..... respirazione.... bocca a bocca....
Mi avvicino piano piano a lei. Fino a che le mie labbra non sono sulle sue. E continuo a darle aria, finchè non si risveglia.
È una situazione veramente imbarazzante.... ecco, si sta svegliando!!
<Malfoy..... cosa..... COSA STAVI FACENDO?!?!?!??!?!?!>
<Tranquilla, eri svenuta e ti stavo solo 'dando aria'.>
La guardo sorridente. Lei prima mi guarda... male, ecco, e poi il suo sguardo si trasforma in un sorriso. Quant'è bella quando ride....
<Dobbiamo andare al castello.> mi dice. E ci mettiamo a correre. Lei è ancora troppo stanca per correre però.
<Tranquilla, ti... ti prendo sulla schiena.>
<Lo faresti? Veramente? Grazie! Mi manca il fiato.....>
E la prendo sulla schiena. È quasi il crepuscolo e dobbiamo essere al castello per la cena, ma siamo molto lontani. Corro più veloce che posso. E lei mi stringe sempre più forte a se. Questo mi da la carica. In una mezz'oretta siamo già sotto al castello.
<Comunque, quello che è successo oggi, non lo dovrà sapere nessuno.> le dico seriamente.
<Ok.>
Intanto siamo arrivati davanti al portone della Sala Grande.
<Entro prima io o.....?> mi chiede.
<Non.... non vedo dove sia il problema. Possiamo... entrare assieme.>
<Ma stai scherzando? Chissà quali idee si portanno fare i nostri amici!!>
Ha assolutamente ragione.
<Ehi, comunque mi è piacuto il modo in cui mi hai stretta in acqua. Ti ringrazio.>
Sono scioccato. Era svenuta? Evidentemente ha solo sentito che l'avevo stretta forte. O forse.....
Comunque detto ciò è entrata dentro il salone. Dopo cinque minuti sono entrato io.