L'offerta: オファー

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Arrivai nella mia casa, dopo un lunghissimo viaggio e dopo aver firmato le dimissioni dall'ospedale, allontanandomi così dalla squadra, e mio padre congedò Peter, che non vedevo dal giorno della partenza verso la tenuta del Primo Ministro.
-Ti devo parlare, Nadhia.
Ah, allora sapeva farlo.
-Che cosa è successo con la Absolute Royal Academy?
-Non lo so, sono svenuta.
-No, intendo: Dark ha combinato qualcosa?
-E io cosa ne posso sapere?
-Lo immaginavo..
Si passò una mano fra i suoi lunghi capelli scuri mentre io mi stesi sul divano.
-Cosa?
-Non dovevi interferire quella volta.
-Come? E lasciare che si avverassero i loro sporchi piani?
-No Nadhia, ma ci avrebbero pensato le autorità competenti!
-E tu pensi che questa storia degli alieni non sarebbe apparsa se io non avessi cercato di salvare Byron e la squadra?
Mio padre ridacchiò tristemente.
-Oh Nadhia..Byron? Byron è solo uno stolto pieno di sé, non ha esitato un secondo ad abbandonarci.
Rimasi in silenzio. Aveva ragione o torto?
-Ora vai in camera tua. Io devo parlare di una cosa con tua sorella.
-Posso stare anche io?
Mi guardò attentamente ma poi scosse la testa.
-No.
-Vedi? È per questo! Io non posso mai partecipare alle vostre discussioni, sono sempre stata esclusa, ma perché?
-ADESSO BASTA! TU FAI COME TI HO DETTO O..
-O?- dissi, sprezzante.
-Fila in camera tua -sospirò.
Uscii dal salone, feci finta di andare nella mia stanza e guardai Nelly entrare e sedersi accanto a mio padre.
-Allora? - riuscii a sentire.
-Papà, lo scontro contro la Absolute Royal Academy si è concluso bene.
-Mi hanno riferito che non è stato del tutto "pacifico."
-No, infatti. La struttura si è inabissata assieme a Rey Dark.
Il cuore fece un balzo. Rey Dark era..morto? Davvero? Ed Inolya? Come stava? E dove si trovava? Tutte domande a cui presto avrei dato una risposta.
-I giocatori?
-Stanno tutti bene, eccetto Samford e King. Di Stonewall non c'è traccia.
Strinsi i pugni. Era ancora riuscito a cavarsela!
-Inolya sta male, papà. Non parla e non esce dall'autobus Inazuma da ore ormai, a quanto mi dice Silvia tenendomi aggiornata sulla sua situazione. Non vuole neanche più mangiare.
Inolya...
-Questo è un bel problema..soprattutto perché domani dovete partire per Okinawa, a quanto avete detto.
-Si papà, dobbiamo cercare un tale che si fa chiamare il "bomber di fuoco", che potrebbe essere Axel sotto mentite spoglie. Appunto per questo, vorrei andare ad avvertire Nad-
-No, tu non la avvertirai. Lei rimarrà qui.
Soffocai un urlo, mordendomi la lingua. Perché? Cosa significava?
-Perché, papà?
-Perché non voglio che combini altri guai.
Mio padre considerava ciò che avevo fatto un guaio, allora. Ma perché? Erano anni che mi trattava così, privilegiava da sempre Nelly, ma io non avevo niente che non andava rispetto a lei! Perché mi odiava?
Ecco il motivo per il quale Nelly era sempre vaga riguardo le sue ricerche, riguardo i motivi per cui mio padre mi escludeva!
Non avevo niente che non andava..forse.
-Ma papà, non credi di essere troppo brusco con lei?
-No, questa è una mia decisione.
-Signor Raimon, c'è un colloquio urgente richiesto da parte del detective Smith.
Peter fece il suo ingresso nella stanza, segnando la fine di quell'insulso ammasso di parole pronunciate da mio padre.
Nelly si alzò ed io, non potendo più rimanere dietro l'angolo, feci dietrofront e corsi fino alla mia camera.
Mi buttai sul letto e mi misi a prendere a pugni il cuscino. Cosa avevo fatto di sbagliato?
Alzai lo sguardo e, solo allora, mi accorsi di un bigliettino sulla scrivania, vicino al balcone rimasto aperto per arieggiare l'ambiente.
Mi avvicinai e lo presi.
«Nadhia cara...credo che per te questo bigliettino sarà fonte di grandi soddisfazioni. Ho scelto te, perché il rancore che hai provato verso tuo padre ti rende simile a me, e sono consapevole di tutta la forza che possiedi e che ho anche sottovalutato. Non dire niente a nessuno, ma vieni in Italia,appena finita questa battaglia con gli alieni.»
"3277691640"
-Mister D
Rimasi esterrefatta. Mister D poteva essere solo una persona. Era vivo? E Inolya lo sapeva? Come era arrivato quel bigliettino fino a lì? Buttai il bigliettino nel cestino, non volevo più avere a che fare con lui da quando era successa quella storia.
Il mio telefono vibrò ed io lo presi.
Da Byron❤️:
Nadhia, qualsiasi cosa succeda non prendere quel bigliettino.

Mi cadde il telefono di mano e mi portai le mani alla bocca. Byron..mi aveva mandato un messaggio e quel bigliettino..? Come faceva a saperlo?
La mia esistenza è sempre stata segnata sempre da troppi 'come' e 'se'.
Perché non potevo avere una vita come quelle dei telefilm?

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