L'Isola del Tesoro

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Rombo di bonghi da giungla. Pippo Bergamon corre dentro lo studio, raggiunge la sua postazione, supera la sua postazione. Cade. Si rialza. Cade di nuovo. Cerca di rialzarsi, si aggrappa alla scenografia e la tira giù. Cade anc... no, ragazzi, c'è qualcosa che non va. Mettiamo un filmato e andate ad aiutarlo, dai.

«Lo zibetto grigio dal pancino morbido è nuovamente in caccia. Rispetto a tutti i suoi consimili, lo zibetto grigio dal pancino morbido è ghiotto unicamente di caramelle alla frutta, per questo è solito fare il nido vicino a tabaccherie o piccoli bar dove può avvicinarsi di soppiatto per fare provvista. Purtroppo, quando gli capita inavvertitamente di trovare caramelle senza zucchero queste gli provocano una violenta dissen...»

Ok, ok, rimettiamolo. In onda! In onda!

Popolo dell'AVVENTURA! Il vostro Pippo Bergamon è ancora con voi per portarvi una grande perla di saggezza!

Il rum è buono!

Eh-eh-eh-eh.

E sciapete cosa ci va bene con il rum?

UNA CASSA DA MORTO!

E QUINDICI UOMINI!

E sciopratutto, scioooooprattutto un tesssssssssssssoro!

Tessssssssoro! Tess...mmmmh... burp... uhm... me lo lasciate... urgh... un momentino ancora?

Vai, vai vai...

«La femmina dello zibetto non si allontana quasi mai dalla tana mentre i cuccioli sono piccoli, mentre il maschio fa su e giù per gli alberi, visibilmente nervoso, temendo che qualcu...»

Eeeeh, ok. Adesso dovrebbe andare.

Uhm. Ehm. Amici dell'AVVENTURA! A volte fare ricerche per entrare nello spirito di quello che andiamo a raccontare può essere rischioso, ma gente come il vostro Pippo Bergamon non può certo tirarsi indietro! Per questo oggi, in onore di Robert Louis Stevenson e della sua Isola del tesoro, abbiamo deciso di esplorare il mondo del rum, la benzina e la moneta di scambio dell'epoca dei pirati, il liquido di fuoco che spesso era la fonte del loro coraggio. Io invece penso che da questo esperimento tirerò fuori solo un terribile mal di testa...

Pirati! Il mare privo di legge al largo del nuovo mondo, sulla rotta delle ricchezze che da lì scorrevano verso la vecchia Europa. Un tempo e un luogo che è realmente esistito e che pure sembra difficile pensarlo al di fuori dei libri tanto era assurdo e incredibile. Chi non ha sognato almeno una volta la vita da pirata? Certo, bisogna sorvolare sui dettagli relativi all'igiene personale e alla salubrità dell'ambiente di lavoro, ma chi non vorrebbe avere intorno solo il mare e qualunque possibilità a portata del proprio braccio, della propria pistola, della propria sciabola? E se il proprio braccio fosse saltato via (mettiamo ipotesi) a causa di una palla sfortunata, chi non vorrebbe, al suo posto, un uncino? Vi voglio vedere a usare l'iphone con l'uncino, voi! Ma l'iphone, se foste pirati, non sarebbe un problema.

Immagine della prua del galeone che va su.... e poi va giù... e va su... e poi va giù... e va su... e poi va giù...

BLUEEEEUEURGH... Mh... mh... regia, fazzolettino?

Ma non divaghiamo... Stevenson, in realtà, come faranno anche altri, scrivendo il suo libro nel 1883 non rivolgerà proprio la mente al cuore dell'epica piratesca, ma al suo malinconico tramonto. I pirati cominciano a essere storie da osteria, le rotte sono di nuovo in mano a imparruccati ufficiali britannici e le grandi avventure sembrano lì lì per spegnersi, ma proprio in questo contesto ben si incastra uno dei topos più potenti dell'intera letteratura dell'avventura: quello del tesoro nascosto!

Pioggia di gettoni dorati sullo studio. Belli quei gettoni, cosa sono? Gommapiuma? Cartoncino? Ah ghisa. Beh, bella la ghisa, poi luccica e dà quel tono...

AHIA! AHIA! AHIA! Mh... beh... uhm... di certo i dobloni non sono mai stati fatti per lanciarli sulla testa dei presentatori, direi! I dobloni stanno bene chiusi nei forzieri e poi sepolti. E dopo che i tesori sono stati sepolti si traccia una mappa e la si va a perdere chissà dove. Lì, dove la mappa tornerà alla luce, avremo di certo il nostro protagonista!

Il cinema moderno ci ha insegnato che una caccia al tesoro è solitamente incentrata sul seguire gli indizi che, partendo magari da una mappa, portano poi al punto dove scavare (che non è mai segnato da una X, la X non indica mai il punto dove scavare). Stevenson invece aveva in mente un romanzo che ponesse maggiormente l'accento sui rapporti umani. Il povero Jim non ha tanto problemi a seguire le indicazioni del capitano Flint, quanto a districarsi tra la fedeltà ai «buoni», rappresentati dai gentiluomini inglesi, e la simpatia per Long John Silver, pirata per antonomasia, con una gamba sola, pieno di superstizioni e doppiezze, ma non completamente malvagio.

Pippo Bergamon riceve una corda oscillante, vi si aggrappa, si fa tutto lo studio appeso alla corda e si lascia andare sui cuscini opportunamente preposti.

Arrrrrr! (scusate, questa cosa c'era da fare da contratto) L'Isola del tesoro, per ragazzi di numerose generazioni, ha rappresentato la quintessenza dell'AVVENTURA. In un solo libro sono condensati tutti i sentimenti e tutte le immagini che servono per immaginarsi i confini del mondo. Forse l'espediente più potente messo in campo da Stevenson è stato quello di costruire tutto un bordo di mistero intorno alla sua storia, costituito dal mitico forziere del capitano Flint, dal passato di Long John Silver, dalla maledizione del marchio nero e poi, nel contempo, aver messo al centro invece una storia estremamente umana di avidità, sopravvivenza e perdono. Là, all'orizzonte, il mito dell'eredità pirata, mentre i personaggi si dibattevano tra le più classiche delle emozioni umane!

Allora amici, anche oggi siamo riusciti a farvi venire voglia di AVVENTURA? Chiudiamo, al solito, con un momento musicale. Nel 2002 la Disney realizzò una riduzione fantascientifica a cartoni animati della storia. Le musiche italiane furono affidate agli 883. Sono sicuro che la regia sarà in grado di recuperare il brano più opportuno per la nostra SIGLA!

È la dura legge del gol

Fai un gran bel gioco però

Se non hai difesa

Gli altri segnano

E poi vincono

REGIAAAAAA!

Loro stanno chiusi ma

Alla prima opportunità

Salgon subito

E la buttan dentro a noi

La buttan dentro a noi

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