Capitolo I

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Foresta nera, 2002

- Vieni dai! Vuoi vedere fuori sì o no? - ribatte Betulla tutta euforica

per la prima uscita dalla tana.

Ma Ghiro è il più dormiglione e non si lascia trasportare dalle urla della sorella. Il terzo cucciolo, Pino, è già uscito da un bel pezzo e Betulla vorrebbe raggiungerlo, ma Ghiro non glielo permette.

Betulla grida esasperata – Esci fuori da lì oppure ti rubo tutto il latte della mamma!!!- Con questa affermazione, Betulla sa che il fratello si arrenderà visto che oltre a essere dormiglione è pure ingordo. Ma l'azione sperata non si mostra visto che Ghiro sta ancora dormendo. -Vabbè se non viene mi arrangerò- dice Betulla una volta per tutte, esasperata. Esce fuori ma non trova Pino, il fratello maggiore e si preoccupa, ma le sue preoccupazioni finiscono visto che da dietro un sasso spunta una coda gialla. - Giochiamo a nascondino fratello ,eh?- il fratelllo si mostra, mogio per non essersi nascosto abbastanza bene all'occhio acuto della sorella. - Come hai fatto??- replica lui -facile - dice -la coda non l'hai nascosta, fratellone, e ricorda che vedo meglio di un' aquila, io!-

I due linciotti guardano in alto e osservano come il cielo si sta incupendo e si chiedono preoccupati: - Quando arriverà la mamma ? Aveva promesso un bel pranzetto e non puo mancare!-

Fortunatamente dai cespugli i cuccioli intravedono un'ombra gialla dileguarsi verso di loro e sentono l'odore inconfondibile della mamma. -Bentornata !!- gridano felicemente e contemporeanamente i due fratelli. Ghiro, attrato dall'odore della carne, esce finalmente fuori snche lui e saluta la madre.

Menù del giorno: pernice accompangata da mirtilli. I piccoli si saziano a volontà. In teoria è prematuro per mangiare carne, ma la mamma voleva fargli assaggiare cosa avrebbero mangiato in futuro. Ghiro, saziato, ritorna a dormire sul soffice manto della madre, idem Betulla e Pino che sarebbero curiosi di osservare il mondo esterno, ma il cielo è cupo e si accontentano della breve escursione giornaliera. I cuccioli, rintanati nella soffice pelliccia della madre, iniziano a fare le fusa. L'indomani sarebbero andati a caccia. Il primo a svegliarsi fu Pino che aveva sognato di mangiare pernici a volontà. -Svegliatiiiiii! - grida Pino alla sorella che sobbalza di colpo e risponde – Ma sei impazzito? - Pino replica - Ricordi? Oggi andiamo a caccia, non sei contenta?- Tutto d'un colpo si ricorda e inizia a svegliare anche la mamma - Mamma svegliatiiiiii , oggi andiamo a caccia, l'hai promesso! -La mamma paziente li accontenta, sveglia Ghiro e partono. Mentre camminano Ghiro sente uno strano sibilo e si gira di colpo, poi si pietrifica: davanti a lui sibila minacciosa una vipera. Ghiro grida di colpo, paralizzato – Aiutooo mamma !!!!!! - La mamma si gira di scattto e avvisa subito Ghiro - Stai fermo e non muoverti, al resto penso io.- Ma la vipera  sta per fare la mossa fatale . É un momento cruciale, Ghiro potrebbe morire da un momento all'altro se la mamma non intervenisse, ma propio quando il serpente sta per mordere, mamma lince gli dà una zampata salvando Ghiro e la vipera muore sul colpo.

-Mi raccomando Ghiro, cerca di non avere più a che fare con le bestiacce pericolose – lo redarguisce la madre indignata.

Scusate, la vipera non attacca gli animali a caso.

Ma lo scritto 5 anni fa!

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