Capitolo 14-Casini

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<<Surprise

Now..I've to go,sorry

Byeee>> Mi disconnetto.

Altro motivo per cancellare l'account. Passa un'ora e mi arriva un altro messaggio. Apro..Ed è sempre Cristian.

"How do u know me?"

<<I don't know u

I've only see your pictures.

It's called immagination>>

"You're very good"

<<I know

Thanks>>

"Why with Dennit you're so pretty and with me..You're so stubborn?

Are u lunatic?"

 <<No,simply...>>  Ma che sto facendo?!Cancello tutto: <<Dennis is very sweet. U're like a monster,for me>>

"If u don't know me...How u can say that?"

<<Who told u that i don't know u?>>  No...No,no,no,no,no. Cancella. Coraggio!..Perché non cancella il messaggio?!

*POV'S CRISTIAN*

<<Who told u that i don't know u?>>  

Ma se non sono mai stato in America! Chi diavolo è?! 

Aspetta: Who/told/you/that/i/don't/know/u ... Una americano non metterebbe "that",perché loro sanno che è sotto inteso...

"Nicole" dev'essere una straniera,senza dubbio,ma non di certo americana!

Andando a vedere le foto,invece...Sì,sono tutte bellissime...Ma chi mi dice che non siano false?

Passo la serata su Google e alla fine trovo,guarda a caso,le stesse  identiche  immagini

*POV'S CHIARA*

E adesso?? Uno.Due.Tre.Quattro. In tempo in tempo!Potevano mancare gli attacchi di panico? ...Mi stavo preoccupando! 

Io però sono stanca,di questi cosi!! Non posso fare niente  ,che  loro prendono il sopravvento!

Faccio un respiro profondo e chiudo gli occhi,cercando di convincermi che andrà tutto bene,che ne uscirò anche questa volta senza grandi idee,ma ogni istante diventa peggio,allora prendo il portafogli ed estraggo la pastiglia dalla confezione che porto sempre con me,che mi aveva prescritto la psicologa qualche mesetto fa,quando ho fatto le sedute dopo le medie. (Non le ho  mai detto niente,se non di questi mostri,che cercano di uscire prendendo il controllo della mia mente e del mio respiro..Lei ha sempre voluto saperne di più,ma  io ero sempre più vaga zittendo tutto con le magiche frasi "non riesco a ricordare", "è come se mi fossi dimenticata ogni cosa" e altre simili) 

Non mi è mai piaciuto parlare di me agli estranei..Cosa volevano da me? Ma soprattutto...Cosa ne sapevano loro del mio bene? Di ciò che facevo a casa,di quel che mi tenevo dentro per paura,del mio passato...Di tutto questo loro cosa ne potevano sapere? Eppure...(Ancora oggi) tutti bravi a parlare,dando consigli o prescrivendo farmaci "calmanti"...Che schifo.

Ad ogni modo... (Forse) ho preso una decisione:chiuderò l'account quanto prima.

Mi preparo per andare a dormire e metto i libri nello zaino,dopodiché mi reco in cucina a prendere un bicchiere d'acqua,dove trovo mamma sulla sedia...Si è addormentata.

Volgo una sguardo al lavandino,con le stoviglie ancora sporche e decido di occuparmene io. Mi avvicino al lavello e insapono la spugna,poi bagno i piatti e procedo strofinandoli dalla parte abrasiva con delicatezza piatto per piatto sotto al getto dell'acqua calda,che scorre rapidamente.

Stoviglia dopo stoviglia,finalmente finisco di lavare e prendo lo straccio per asciugarli,quando improvvisamente un piatto mi scivola e cade contro al bordo di marmo del lavandino producendo un rumore che fa sobbalzare entrambe. -Cos'è successo? Domanda svegliandosi di scatto mamma,alla quale rispondo, ancora ad occhi chiusi per paura: <No,niente..Torna pure a dormire>  Fa' che non si sia rotto!   Munendomi di un forte coraggio,apro lentamente prima un occhio e poi l'altro,arrivando a constatare che (fortunatamente) non ha subito neppure un graffio! (Strano!) 

Inizio ad asciugarli (lentamente) e quando quando finisco tento di risvegliarla,questa volta con più...Delicatezza.

<Mamma..>Sussurro scuotendola e di nuovo si sveglia di soprassalto spalancando gli occhi:<Sta' tranquilla,sono io> Sorrido e lei si calma. <Va'a dormire,dai>

-Devo lavare i piatti. Si lamenta sbadigliando,ma quando vede il lavandino vuoto resta incredula:-Dove sono i piatti?

<Ho fatto io>

-No,tesoro... Sorride. -Di queste cose se ne deve occupare la mamma! Mi accarezza la guancia,poi si alza:-Dai,per questa volta grazie mille. Andiamo a letto,dai! Conclude sbadigliando ed io la seguo (il bicchiere può aspettare!)

Il resto della settimana vola e,per fortuna,arriva il week-end. Il sabato lo passo a studiare (che novità) ma la domenica mi prefisso di non fare niente.

Questa mattina,infatti,mi sono svegliata a mezzogiorno,in tempo con il pranzo e dopo esso mi sono chiusa in camera. E' da circa un'ora che sono distesa sul letto,abbracciando il mio peluche e il cuscino,nella speranza di addormentarmi per poi risvegliarmi e scoprire che  sono al primo giorno della prima media e che quindi ho l'opportunità di rifare tutto da capo,ma sfortunatamente non succede.

Perché non succede?? Ah,già...Perché non è un film e non sto recitando! Dannazione... E ora come ne esco?

Va bene...Come prima cosa spegni il telefono. Fatto.

Secondo: va' sotto le coperte,magari con un buon libro!

Terzo:rilassati! Andrà tutto bene,basta...Continuare ad inventare! (Solo per poco,tre settimane al massimo!) e poi...Chiuderò l'account,senza riaprirlo mai più!

Devo imparare a lasciare andare le persone..Se lui non mi ha più cercata come la vera me, Chiara,un motivo ci sarà!...Va bene,dai,ci sono. <Adesso,però (shawwn) buonanotte,Mondo!>  Così dicendo mi stendo sul mio letto acquisendo una posizione per dormire e,dopo qualche secondo,sono già tra le braccia di Morfeo!

Il giorno seguente mi sveglio di buon mattino e ripasso tutto,per poi chiudere i libri e scendere in cucina,dove mia madre sta già cucinando.

<Che fai di buono?> Domando curiosa.

-Biscotti! Esclama in risposta,sfoderando un sorriso meraviglioso. <Uuh!Posso aiutarti?> 

-Certo! Si accosta per farmi spazio,quindi prendo posto e inizio a sbattere le uova.

Terminiamo per mezzogiorno,quando io faccio la tavola e lei inizia a cucinare. E' così bello stare insieme,senza il pensiero di come far proseguire storie inventate,accumulare bugie su bugie... Ero così concentrata a guardare ciò che mi mancava,che non mi accorgevo di ciò che ho sempre avuto accanto a me...Che stupida!

<Ti voglio bene,mamma> Sussurro guardandola negli occhi e lei si commuove. Mi prende dolcemente la mano e se la porta alle labbra,lasciandoci un tenero e casto bacio,poi mi alzo e mi metto in braccio a lei,che mi stringe forte forte,come se avesse paura di perdermi ed io faccio lo stesso:-Anche io ti voglio bene,amore mio. Mi bacia sulla tempia.-Non sai quanto!   Restiamo abbracciate per un po',poi le cade l'occhio sulla radiosveglia e per poco non le prende un infarto:-Ma è tardissimo! Mi fa alzare.-Scusa,Chiara,ma devo andare via tra venti minuti e non sono ancora pronta!

<Faccio io> Propongo,ma lei scuote la testa:-No,non esiste..Hai già fatto ieri! Non ti preoccupare,ce la faccio anche da sola!  Così dicendo si alza e inizia a sparecchiare,poi inizia a lavare i piatti,mentre io passo la scopa a terra ,ma concentrata com'è non se ne accorge nemmeno!

Infatti,quando si volta,rimane sbigottita per un istante,poi l'appende velocemente e corre in camera sua,per poi uscirne subito dopo ed entrare nel bagno,dal quale esce dopo mezz'ora tutta in tiro a piedi scalzi. Si dirige alla scarpiera e prende delle scarpe col tacco,per poi passare alla cappottiera.

Dopo qualche minuto di silenzio,finalmente riesco a chiederle:<Scusa,ma dove devi andare?> Lei resta a fissarmi,poi risponde:-Hai ragione,avrei dovuto dirtelo prima..Oggi non ci sono, torno questa sera tardi. Vado via con Karl,il mio collega.

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