Capitolo 9-Un Passato(quasi)Perfetto

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<<We were very compact.

Teachers were always screaming everyday because we did what we wanted (the majority always win!) and..I'll never forget those years!>>

"Great"

<<Yeah>> ...Quante cazzate che sparo,solo per convincere gli altri. <<I've to go,sorry>>

"Okay,bye"

Spengo il cellulare e vado a sedermi.

-Ehy,tutto bene? Domanda Marta,alla quale rispondo abbozzando un sorriso:<Sì,tranquilla. Grazie>

"Chiara,pensa alla verifica" Mi rimetto a studiare,ma non riesco a finire la prima riga,che mi tornano in mente altri ricordi. Grande!

Va bene...Questa volta posso gestirli,devo solamente ricordarmi di mantenere la calma e respirare a fondo.

Un respiro.

Due respiri.

Tre.

<Prof> Si gira. <Potrei aprire un po' la finestra,per favore?> Chiedo e lei acconsente:-Certo!

<Grazie mille> Mi alzo e vado ad aprirla,poi torno al posto.

Fortunatamente la situazione migliora nel giro di qualche minuto ed io riesco ad essere un po' più fresca e studiare.

Quando suona la campana della seconda ora ho già finito,quindi ripongo tutto con cura nello zaino e tiro fuori il necessario per l'ora seguente:inglese.

La professoressa arriva con qualche minuto di ritardo,facendo credere a qualche mia compagna di essere assente (e quindi festeggiare) ma non appena fa il suo ingresso,tutte ritornano ai loro posti e lei attacca con la predica:-Vi sembra normale una cosa così? No,ditemi,vi sembra corretto?

Mi ero fermata un momento a parlare con il vostro docente di greco e voi fate tutto questo chiasso? Ragazze,forse non ci siamo capite...Voi siete in prima liceo,non in prima elementare!Sedute,forza!  

Parte un coro di "Ci scusi",poi torniamo alla lezione.



Al termine di essa - e a salvarci dal proseguimento della predica- ci salva la campana della ricreazione, dove noi usciamo e andiamo in giro.

Prendo il telefono per vedere se ci sono dei nuovi messaggi,ma Silvia me lo strappa di mano:-Tu ora vieni con noi,basta con questo telefono o con i libri! Mi afferra il polso e mi porta fuori,insieme alle altre,che mi accolgono come fossi parte integrante della "famiglia".

-Quali sono i tuoi hobby? Mi chiede Miriam portandosi la sigaretta alla bocca. <Mi piace scrivere e ascoltare la musica,uscire con gli amici e pattinare!> Rispondo per non sembrare banale.

-Hai mai dormito fuori casa? Continua.

<Sì>Mento. <Ma ero piccola,alle elementari>

-E poi? Mi scruta. <E poi basta>Rispondo ovvia. 

-Io dormo sempre fuori casa.  Si vanta. <Buon per te!>Sorrido,con una punta di sarcasmo nella voce. Lei se ne accorge e mi lancia un'occhiataccia,ma fingo di non farci caso.

-Vuoi? Mi porge una sigaretta,che rifiuto gentilmente:<No,grazie. Mi da' fastidio il fumo>

-L'alcol?

<Mai provato>Ribatto decisa. -Dovresti,è..Una cura.

<A cosa?>Le chiedo,cercando di capire come la pensa. -A tutto,ma principalmente al dolore.

<Pensi che io stia soffrendo?>

-Devo essere sincera?   Guarda anche le altre,per cercare conferma,mentre io annuisco e lei prosegue:-Ce ne siamo accorte tutte. Io non penso che tu stia soffrendo,ne sono certa. E' così evidente!

Non fai che fissare l'orologio,non appena suona l'intervallo prendi il cellulare e scappi,a casa chissà che fai!

Bevi,inizia a fumare,urla,piangi,scrivi,insomma...Fa' ciò che vuoi,ma sfogati o sarà peggio,lo dico per esperienza.

<Grazie,lo farò>Sorrido mentre lei si allontana,poi però si gira.-Se hai bisogno,noi siamo là. Indica la classe ed io alzo il pollice,quindi gira i tacchi e se ne va.

Io non sto male,vorrei solamente capire cosa fare,tutto qui.

Vorrei mostrarmi per quella che sono ai miei vecchi compagni,senza la paura di essere giudicata nuovamente come "pazza" e poter stare con loro come dei veri amici. Vorrei solamente non sentirmi sola anche in mezzo alla gente. (Prima o poi arriverà il giorno in cui smetterò di preoccuparmi tanto di queste sciocchezze,ma...Adesso non sono ancora pronta)

Per ora avrei solo bisogno di un gruppo in cui ripararmi e fare cavolate,magari andare nei locali e conoscere ragazzi,qualcuno che non mi abbandoni,poi si vedrà... Insomma,cose da adolescente normale!

Prendo il coraggio con due mani e mi dirigo verso la mia classe,dove trovo le mie compagne.

<Ciao> Sorrido e tutte mi guardano. <Andiamo a farci un giro?> Loro si scrutano,poi si alzano  mi affiancano ed insieme vaghiamo per la scuola,senza una meta precisa. Mi sento davvero bene!

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