4 Capitolo(New York, New York)

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Alla decisione di Candy rimasero  tutti sorpresi, nessuno avrebbe mai immaginato, che Candy sarebbe voluta tornare in quella città con un ricordo così doloroso.

lì dove aveva lasciato distruggere il suo cuore, aver lasciato il suo unico amore, Terence Granchester.

Erano riuniti nello studio dello zio William, e Candy si rivolse a tutti.
<< Ragazzi, ora i miei sentimenti, verso Terence non contano, la nostra famiglia, è nei guai.

Ora dobbiamo risanare il buon nome degli Andrew, voi siete la mia famiglia, io vi amo, non permetterò che quel lurido vigliacco di Neal, continui ancora ad infrangere, questa famiglia!!
Quindi come figlia, adottiva è giusto che io vada insieme allo zio William a New York, è giusto che io stia vicino a mio zio!!>>

Candy era più che decisa a fare ciò che aveva annunciato voleva a tutti i costi sbattere Neal in tribunale e poi vederlo marcire in carcere.
Le parole di Candy colpì tutti erano senza parole, la zia aveva le lacrime agli occhi, quella ragazza, aveva un cuore nobile, si convinse ancora di più che lei era degna di essere una Andrew, si vergognava che in passato era stata scortese nei confronti di Candy.
Albert era emozionato a quelle parole era veramente felice che Candy l'avrebbe seguito in quel viaggio, sapeva quando potesse costare a Candy quella triste decisione.
Si diresse verso Candy e le diede un forte abbraccio.

<<Ti sarò grato per tutta la vita piccola mia!!>>le disse Albert mentre la stringeva a sé.

Candy e Albert, insieme al fedele Giorge partirono la sera stessa per New York.

Quella notte Candy, aveva dormito durante tutto il viaggio,il pensiero di tornare in quella città, quel destino così crudele tornavano le paura, le ansie, non aveva mai dimenticato il suo amore, il suo Terence, solo lui avrebbe sposato.

Una brezza calda svegliava la città di New York, non fredda e gelida come quella triste notte.
Grattacieli alti e luminosi, lunghi viali alberati e fioriti, locali di stile e gusto.
Dopo aver noleggiato una confortevole automobile Candy, Albert e Giorge, si recarono nei pressi di Wall street, lì in un importantissimo studio legale si sarebbe tenuto l'incontro con Michael Carter uno dei più importanti avvocati di New York.
Arrivati nello studio i tre furono accolti dal noto avvocato con molto clamore.
<<Amico mio che piacere averti qui!!>>

disse Michael mentre stringeva, la mano ad Albert.

Albert dopo aver presentato Candy a Michael con orgoglio, il quale rimase molto incantato, iniziarono a discutere i fatti.
A un certo punto, Michael molto preoccupato disse ad Albert

<<Amico mio, ma come mai hai venduta la villa di Lakewood??>>

<<Ma cosa stai dicendo io non ho mai messo in vendita la villa di Lakewood e non lo farei mai !!>>

Rispose Albert allarmato, anche Candy era sconvolta a sentire quelle parole.
Michael mostro un atto di vendita della villa e con una firma autenticata di William Albert Andrew.
Cosa stava succedendo, lui non aveva mai firmato quel atto, chi aveva fatto quel gesto così meschino,si chiedeva Albert.
Michael, disse che quella villa era stata acquistata da Neal Lagan.
Infatti Neal aveva pagato qualcuno a falsificare quella firma, una volta ottenuta la villa l'avrebbe venduta a un ricco costruttore di Chicago, per poi demolirla e costruire un Albergo.
Albert era incredulo, in collera nei confronti di Neal lo avrebbe ammazzato in quel istante.

IL cuore di Candy era a pezzi, in quella casa dove aveva vissuto quei momenti così intensi e felici con i suoi cugini e in cui luoghi dove aveva conosciuto il suo Albert, non sarebbe stato più una proprietà della famiglia Andrew.
Sentiva una grande rabbia,era in una crisi di pianto.

Albert insieme a Giorge si mise in contatto con l'avvocato di Neal.

Solo con la conferma da parte di Candy nello sposare, lui avrebbe reso quel contratto compreso le quote di famiglia.
Candy uscì da quel ufficio aveva bisogno di stare da sola le cominciava a mancare l'aria era in un tunnel cieco, senza speranza.
Intanto al Broadway Plaza Hotel era in corso la conferenza stampa della compagnia Stratford.
Un giovane giornalista del NY Time, era tutto preso a fare domande al giovane attore Terence Granchester.
<<Mi scusi Signor Grachester ma lei quando recita si ispira a qualcuno?? Ecco ha una sua musa??>>
Il giovane attore si limitò a rispondere a quella domanda con un sorriso.

La conferenza terminò dopo alcuni minuti, andarono tutti via lui rimase seduto lì.
Era un giovane attore ormai all'apice del successo, ben voluto e amato da tutti, viveva in un lussuoso appartamento nei pressi di central Park, soldi e beni lussuosi.
Era circondato da persone importanti e potenti di New York.
Ma viveva nella sua grande solitudine, in un vuoto incolmabile.

Nella sua vita solo il teatro aveva un senso,dove la passione di recitare lo aveva scoperto insieme al suo Angelo biondo ai tempi della Royal SAN Paul school dove leggevano insieme pezzi shakespeariani.


Le mancava la sua allegria, la sua gioia di vivere, la sua spensierata.
Con lei aveva dato un senso all'amore, la voglia di vivere,svanita in quella triste fredda notte quando si erano lasciati su quelle scale di quel ospedale, per uno scherzo crudele del destino.
Ora si sentiva incastrato da una donna che non amava il suo unico sentimento era amicizia e gratitudine.
Si avviò verso una seconda uscita del hotel, si coprì molto accuratamente,per non essere osservato da ammiratrici e giornalisti. Era una bella calda giornata di sole, nell'area c'era una fresca brezza, gli piaceva immergersi in quei profumi della primavera, assolto nei suoi pensieri camminava fumando una sigaretta.
La primavera era la stagione che amava, quello era il mese del compleanno della sua amata musa, ne erano passati cinque senza essere al fianco del suo angelo.
Si ritrovò davanti alla gioielleria Melissa Joy Manning entrò e dopo alcuni minuti,ne uscì, aveva ritirato una piccolo astuccio, ordinato già da lui tempo fa.
Già erano cinque lunghi anni che non festeggiava il compleanno della sua amata, ma ogni anno comprava un dono, era il modo per sentirla vicina.

Solo dove ho usato immagini dell'artista Fan art credito dell'autore.

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