Nome: Aksor

Cognome: rexsisior

Età: 159 anni

Aspetto: 19,

(Si vede che è un alieno(o quello che è XDD) eh?, Lasciate perdere gemme ecc quello che conta prevalentemente è la faccia)

Aksor è un ragazzo non molto muscoloso, ma agile, la sua alta statura (2,00) lo rende veloce. ha degli occhi davvero particolari, il che lo rende piuttosto affascinante, ma lui tende a respingere qualunque richiesta amorosa, si innamorerebbe solo di persone della sua specie, nessun altro, è davvero pallido, per questo ha problemi con la luce solare, per rimediare, indossa un cappuccio nero, con una sciarpa che gli copre la bocca.

Carattere: duro e crudele, aksor esternamente è un carnefice astuto(chiamato il cacciatore), che però nasconde un cuore dolce e gentile, odia gli alchimisti e disprezza un po' anche gli umani, li chiama deboli e dice che nascono come conigli. Apre il cuore mostrando il suo vero io solo ai suoi simili, mentre è freddo con gli altri. Ha un dolce ricordo della sua famiglia, che mischia anche un po' al dolore: si addolcisce teneramente quando qualcuno lo abbraccia dandogli un bacio sulla fronte, gli ricorda la madre.

Storia: la sua famiglia era una per bene, accudiva dolcemente aksor, il ragazzo stava con la madre, mentre il padre tornava a casa raramente, impegnato in altre cose.

Veniva accudito e coccolato, fino a che la madre non morì, per una malattia.

Rimasto con il padre, apprese il parkour e il combattimento,diventando abile con un tipo speciale di ascia.

Un giorno però, il padre venne assassinato da dei delinquenti, e aksor, dopo avere ucciso a sangue freddo i colpevoli, si accorse della sua abilità, e divenne un cacciatore di taglie, noto come il cacciatore, fino alla formazione del gruppo anti-alchimisti.

Arma: un ascia speciale, questa ha la possibilità di essere utilizzata con una mano, e allungando il manico con due, per attacchi più pesanti

Cosa ama: uccidere chi è reo di morte, i dolci, le coccole come le faceva la madre, parlare di fiori

Cosa odia: gli alchimisti e un po' gli umani, essere chiamato "il calciatore", solo perché ha l abitudine di calciare qualcosa, quando nervoso, farsi scappare una "preda" e gli spinaci

Francesca_Cipher