CAPITOLO 2

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Arrivo in classe un minuto prima dell'arrivo del professore mi siedo al mio solito posto e posso permettermi di respirare nuovamente.
Dopo la conversazione con Simon sulla festa (che ci ha fatto perdere abbastanza tempo) abbiamo dovuto correre per arrivare in tempo.

Non posso permettermi molti ritardi e il Professor Wood non mi avrebbe di certo accettata, non scorre buon sangue tra noi....

"Buongiorno, aprite il libro a pagina 239 per favore"

Prendo il mio libro con un quaderno che uso per gli appunti e inizio ad annotare tutte le noiose nozioni fornite dal mio insegnante di matematica. Non so in realtà perché prendo appunti visto che so già che non ne caverò piede e dovrò chiedere in seguito a Simon di spiegarmi tutto da capo, ma almeno stare attenta a lezione mi permette di distrarmi dal fatto che stasera andrò a quella maledetta festa...

Dopo qualche mal capitato chiamato alla lavagna a provare il nuovo esercizio e una noiosissima lezione di letteratura Inglese suona finalmente la ricreazione, la mia ora preferita, quasi quasi lascio la scia di polvere mentre mi precipito fuori dalla classe per dirigermi in mensa.

Certo il cibo non è esattamente il massimo ma è mangiabile, afferro un vassoio e lo riempio con pasta al sugo delle strane polpette e una bottiglietta d'acqua dirigendomi verso il mio solito tavolo.

"Eccomi qua"esclamo salutando i miei amici già seduti al tavolo e intenti a mangiare il loro pranzo.

"Hey Mad ma è vero? Stasera verrai con noi alla festa?" Esclama Kate più emozionata del dovuto mentre Simon la fulmina con lo sguardo.

Kate e io ci siamo conosciute al primo anno di superiori e subito abbiamo fatto amicizia, siamo abbastaza diverse caratterialmente ma ci vogliamo molto bene, nonostante sia una pettegola nata...

Alzo gli occhi al cielo "Non hai perso tempo a quanto pare eh Sim."

"Kate ti avevo detto di non farle capire che lo sapessi me lo avevi promesso!."

"Scusami ma era da un sacco che non andavamo tutti insieme ad una festa e sono felicissima, quasi non ci credo in realtà."

"Si beh non abituatevici troppo" dico semplicemente mentre i miei due amici ridono.

"Beh allora da cosa ti vestirai?" Mi domanda Kate e per poco non mi strozzo con le polpette.

Vestirmi? Non avevo pensato che tutti andranno mascherati, ed io non ho di certo un costume nell'armadio.

"Ehm in realtà.... io non avevo pensato che...."

"Non aggiungere altro tesoro ti presto quello di mia sorella ti andrà benissimo, tanto lei ne ha uno nuovo e inolte posso passare da te così ci prepariamo insieme prima di uscire a cena."

"E da cosa sarebbe questo costume scusami" chiedo conoscendo i gusti un po' eccentrici delle due sorelle.

"Ehm lo vedrai più tardi" dice con un sorriso che so già non può essere nulla di buono "per il resto siamo d'accordo?."

"Si va bene ti aspetto alle 18:00, prima devo occuparmi di Charlie o almeno finché non torna zia."

"Vi manderò un messaggio per l'ora che passo a prendervi donzelle fatevi belle per me " dice Sim facendoci l'occhiolino.

Ridiamo tutte e due tirandoli delle molliche di pane che lui si scrolla di dosso con un gesto.

"Ah Kate un'altra cosa" dico serissima.

"Si? Risponde lei allarmata mentra mi guadagno un occhiata stranita di Simon.

"Non chiamarmi più tesoro, sembri mia zia." dico ridendo mentre la mia amica mi manda a quel paese senza tanti giri di parole ma con il mio stesso sorriso sulle labbra.

Ed è proprio in quel momento che girandomi alla finestra vedo mio fratello che parla animatamente con qualcuno, un ragazzo altro e dai capelli scuri non porta la divisa quindi non deve essere dalla nostra scuola é girato di spalle ma a parte questo a causa della lontananza non riesco vedere altro. Solo la posizione dritta di Ryan come se fosse nervoso di essere visto, si scambiano qualcosa per poi allontanarsi.

Decido di lasciar stare per il monento ma mi riprometto di indagare oltre.

.......

Sono fuori dall'asilo di Charlie aspettando che suoni la campana che gli permetta finalmente di uscire, nel frattempo non posso fare a meno di ripensare alla scena a cui ho assistito poco fa.

Chi era quel ragazzo con cui parlava Ryan?

Non era un suo amico, li conosco praticamente tutti e vanno tutti alla nostra scuola quindi non poteva essere nessuno di loro, ma sopratutto perché sembrava che volesse sbrigarsi a chiudere la conversazione? Quasi come avesse paura di essere scoperto da qualcuno, che sia immischiato in qualcosa di illegale? Spero di no insomma non è da Ryan ma non sarebbe nemmeno da escludere....

"MAAAAD!!"

Il mio fratellino corre per il cortile fino a gettarsi fra le mie braccia.

"Hey piccoletto come è andata" gli chiedo restituendo l'abbraccio.

"Tutto bene.... andiamo a fare merenda?."chiede con una vocina di supplica.

"Si ora andiamo ti preparerò una merenda con i fiocchi" dico mentre metto giù il mio fratellino e ci avviamo verso la macchina.

......

"Ecco qua" dico porgendo a Charlie un piatto con due toast e un bicchiere colmo di succo d'arancia "buon appetito."

"Grazie Mad sei la sorella migliore del mondo" dice con un sorrisino, è sempre il solito ruffiano ma non mi diapiace, dopotutto ha ragione tra me e Ryan non c'e gara.

Poco dopo arriva mia zia quindi decido di salire a farmi una doccia, manca ancora un'ora all'arrivo di Kate e almeno mi posso portare avanti.

Salgo al piano di sopra e regolo l'acqua della doccia, quasi bollente come piace a me e subito mi sento più leggera.

Mentre mi insapono i capelli con lo shampoo ai frutti rossi mi torturo pensando a come andrà la mia serata.
Insomma da quando è successo tutto non sono stata una reclusa e continuavo a frequentare il mio migliore amico e Kate ma sono mesi che non metto piede in una vera e propria festa e non nego di essere un pochino agitata, ma per una volta voglio essere positiva.

Posso farcela alla fine è solo una stupida festa no?

Dopo essermi vestita e asciugata i capelli, attacco la pistra e inizio a passarla sulle ciocche ancora mezzo umide che al contatto col calore innalzano del vapore.

Una volta finito il risultato mi rende abbastanza soddisfatta, i miei lunghi capelli scuri sono liscissimi e mi ricadono sulle spalle in ciocche morbide.

Scendo al piano di sotto visto che a momenti arriverà Kate poi devo ancora avvisare la zia...

La trovo seduta sul divano mentre sorseggia una tazza di thè con in mano un libro, come entro nella stanza alzo lo sguardo e mi concede il suo solito sorriso gentile, decido di sedermi accanto a lei.

"Senti zia stasera non ci sono a cena, tra poco attiverà Kate e ci prepareremo per una festa, lo so che non è più da me ma questa volta Simon mi ha convinta, ma se hai bisogno di aiuto posso rimanere" la guardo un po impacciata mentre le scoppia a ridere...

Non capsico perché stia ridendo, sembro così disperata?

"Mad tesoro" dice prendendomi le mani "sono mesi che provo a convincerti e pensi davvero che ora che ti sei decisa io non ti darò il permesso? Non mi serve aiuto vai tranquilla e divertiti."

"Grazie zia non so ancora se sia una buona idea in realtà ma voglio provarci" le sorrido e lei annuisce facendomi capire che sa come mi sento.

Il campanello suona e corro ad aprire trovando una Kate sommersa da scatole, valigette di trucchi e dei vestiti dentro delle fodere.

"Ma cosa tutto hai portato" chiedo sconcertata mentre l'aiuto con i bagagli.

"Giusto qualche cosetta non si sa mai... oh buonasera signora Roth" dice appena nota la zia che si è alzata dal divano.

"Buonasera Kate è bello vederti tutto apposto a casa?"

Mentre mia zia e Kate si attengono a tutte le formalità di chi non si vede da molto tempo noto che nel parcheggio non c'e la macchina segno che Ryan non è ancora tornato, che starà facendo a quest'ora fuori, non verrà alla festa? Non sarebbe da lui mancare....

"Quindi andiamo Mad? Ci servirà del tempo."

"Si andiamo" e ci dirigiamo verso la mia camera.

.......

Dopo quasi tre ore passate a prepararci il risultato è abbastanza soddisfacente per entrambe, alla fine Kate aveva riservato per me due costumi uno che ho subito scartato da Eva tutto rosa carne con due misere foglie che non so come la sorella abbia mai potuto indossare, e il secondo da poliziotta che è stata la mia scelta.

Porto una camicetta azzurra a maniche corte infilata dentro una gonna stretta e nera, calze velate e degli stivali con il tacco il tutto completato con delle manette attaccate alla cintura e un capellino sulla testa.

Anche il trucco mi piace, ovviamente non è stato realizzato da me altrimenti starei ancora cercando di fare una dannata linea con l'eyeliner.

"Possiamo andare? Sim mi ha scritto che sta arrivando" dico a Kate intenta ad ammirarsi allo specchio per centesima volta.

Vestita da Supergirl con i capelli biondi in contrasto con la fascia nei capelli, una minigonna e un top cortissimo la sua figura appare ancora più slanciata del solito, sembra così sicura di se che quasi la invidio.

"Si prendo la borsa e andiamo."

Pochi secondi dopo la macchina di Simon è parcheggiata fuori casa mia con noi due che ci precipitiamo giù per le scale per non farlo attendere.





****Secondo capitolo ragazzi
Ho deciso di aggiornare due volte oggi, fatemi sapere nei commenti se vi sta piacendo e se volete votare la storia mi farebbe molto piacere, grazie ❤

-lostshadow

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