Capitolo 3 - Una strana visione

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Mi sedetti su una panchina della pizza, un live venticello mi scompigliò i capelli corvini, mi guardavo intorno in cerca di Sherlock, mi aveva detto di aspettarlo in piazza mentre lui era a fare compere
Più tempo passavo in quella maledetta città più mi sentivo fuori luogo, era una sensazione davvero strana, trovavo quel luogo inquietante.
Sperai con tutta me stessa che il meccanico, a cui Watson portato la mia macchina a riparare, ci impiegasse poco tempo ad aggiustarla.
Ad un tratto sentii improvvisamente un forte dolore alla testa, socchiusi gli occhi e cercai di calmarmi, ma il dolore non accennava a diminuire.
Quando riaprii gli occhi non vedevo più la piazza gremita di gente ma vedevo un stanza buia con una figura incappucciata al centro.
L'uomo misterioso si tolse il cappuccio e vidi che l'uomo aveva il volto pallido, venne verso di me, dicendomi con una voce glaciale:
- Tu non puoi fare nulla per ostacolare l'avanzata del male, Vivian Pendragon, ormai la luce ha perso e l'oscurità trionferà.
Poi l'uomo svanii e sentii una risata sadica, profonda e oscura, infine al posto del buio mi ritrovai tra le fiamme e davanti a me si trovava un enorme occhio di fuoco.
Un'altra fitta di dolore alla testa, urlai di dolore.
Poi si fece nuovamente tutto buio e sentii una vice che mi chiamava:
- Svegliati!
Aprii lentamente gli occhi, tutto in torno a me era tranquillo, non c'erano uomini incappucciati e occhi di fuoco ma mi trovavo in una stanza, in un salotto modestamente arredato.
Al mio fianco c'erano due ragazze, non dovevano avere più vent'anni, una aveva i capelli marroni sistemati con una treccia mentre l' altra aveva capelli biondi, argentati e la carnagione chiarissima.
La ragazza coi capelli marroni mi disse
- Stai bene? Ti abbiamo trovata priva di sensi in una panchina della piazza!
Io annuii, poi la bionda mi disse
- Comunque piacere io sono Daenerys Targaryen mentre la mia mica è Katniss Everdeen, tu sei la nuova arrivata, giusto?
- Si, piacere di conoscervi, io sono Vivian Stevenson, e grazie di avermi aiutata, mi sono sentita male prima in piazza
Non mi sorpresi più nel vedere che entrambe assomigliavano e si chiamavano come due personaggi di alcuni celebri libri, Katniss assomigliava terribilmente alla protagonista di Hunger Games, che per l'appunto si chiama Katniss, mentre Daenerys assomigliava ad un personaggio di Game of Thrones che aveva il suo stesso nome.
- Ti andrebbe di mangiare qualcosa? Ho appena preparato dei biscotti, magari ti aiutano a metterti in forze
Mi propose Katniss, io accettai l'offerta e ringraziai.
Quindi Katniss mi accompagnò in cucina, era un locale abbastanza piccolo e arredato con le cose essenziali.
C'era odore di bruciato, probabilmente Katniss aveva fatto bruciare i biscotti che in quel momenti erano ancora in forno.
La ragazza esclamò:
- Oh no! I miei biscotti! Se loro bruciano, noi bruciamo con loro!
Daenerys rise
- Ma sei proprio fissata con quella frase! Sono solo biscotti!
- L'ho detto per sdrammatizzare
Ripose la ragazza coi capelli marroni, che in quel momento sfornò i biscotti che erano tutti bruciacchiati e ne assaggiò uno.
Katniss lo assaggiò e fece un'espressione schifata
- Dopo questo abbiamo capito che sarò mai panettiere
Daenerys rispose
- Qui ci serve Peeta, il tuo amico, lui si che se la cava, credo che dovremo offrire altro a Vivian
Stavo per aprire bocca quando fui interrotta dal citofono che squillò, Katniss si precipitò ad aprire la porta.
Io attesi in cucina che lei ritornasse, dopo pochi minuti apparve accompagnata da un volto a me familiare: Sherlock
Io esclami quando lo vidi arrivare
- Finalmente! Eccoti!
Lui ripose
- Scusa il ritardo, sono stato trattenuto.
Katniss si fece avanti e chiese
- Sherlock, tu sai qualcosa in più sulle persone scomparse della settimana scorsa?
Persone scomparse? Nessuno me ne aveva mai parlato, ascoltai con interesse la discussione tra i due Sherlock ripose
- No mi spiace, non si sa nulla, io sto facendo il possibile, questo caso è più che interessante, qualcosa di incredibile e ben architettato
Poi si rivolse a me
- Credo che sia ora di andare, Vivian
Io annuii e dopo aver salutato e ringraziato seguii Sherlock fuori dalla casa, una volta soli mi disse
- Mi spiace ma io e Watson non possiamo tenerti un'altra notte, la tua macchina per essere riparata ci vuole una settimana e qui non ci sono alberghi... Ma io ho un amico che può ospitarti per tutto il tempo necessario, ha una grande casa.
Non avevo molta scelta, ero obbligata ad accettare se non volevo vivere in mezzo alla strada.
Non avevo intenzione di convincere Sherlock ad ospitarmi un'altra notte, quella casa era piccola per tre persone e io non volevo disturbarli ulteriormente, quindi dissi:
- Accetto volentieri la tua offerta, chi è questo tuo amico?
- Si chiama Uther Pendragon e vive da solo con i suoi due figli, Morgana e Arthur, è il vicino di casa del proprietario del museo sugli animali marini, Poseidone, quest'ultimo vive con suo foglio Percy, si tratta di brava gente

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Scusate il capitolo tremendamente noioso! Mi auguro che vi sia piaciuto comunque, nel prossimo vedremo altri personaggi.
Comunuqe abbiamo due nuive comparse
Katniss Everdeen ---> Hunger Games
Daenerys Targaryen ---> Game of Thrones
Ne approfitto per farvi una domanda: qual'è il vostro libro preferito? La vostra serie tv? E il vostro film?
1) Io amo diecimila libri
2) La mia serie tv preferita è Merlin
3) come film ne ho anche qui diecimila diversi xD
Al prossimo capitolo,
RunWithWolf

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