(Jin+Taemin+Jimin)
Canzone: Criminal di Taemin
Scelta da: Multishipper_profess

Jin e Taemin facevano parte della stessa banda criminale, la loro era la più grossa, ne avevano solo una rivale.
Dicevano che il capo della banda rivale, si divertisse a sedurre le sue vittime per poi rubare tutto, a volte anche la vita.
Entrambi erano curiosi di conoscere questo personaggio misterioso, dalle voci che circolavano su di lui era bello quanto letale.
Se entravi nel suo mirino ti impigliavi nella sua tela, proprio come una mosca restavi intrappolato, preda del ragno.
Jin e Taemin pensavano che fossero tutto dicerie, ma avevano dovuto ricredersi da quella notte.

I loro sottoposti organizzarono un piccolo incontro con il capo rivale.
Si trovarono in un privé di un locale, entrò questa persona, indossava un completo rosso, attillato, una cravatta bianca, mocassini neri e portava una maschera bianca con alcuni ricami neri sul bordo.
Al di fuori di essa rimanevano fuori solo i capelli neri come la pece portati all'indietro.
Solo il suo fisico lasciò senza parole Jin e Taemin, le sue curve erano perfette.
Si sedette sulla poltrona davanti a loro appoggiandosi allo schienale ed accavallando le gambe.
Si portò una mano ai lati della maschera e fece scorrere il suo sguardo sulle figure che aveva davanti a sé, anche lui apprezzò quella visuale.
Si era informato, sapeva chi fossero, erano molti famosi per il loro lavoro pulito e bellezza.
Avendoli davanti poteva confermare le voci su di loro.

"Possiamo vedere il suo volto Signor J". Disse Taemin curioso.

"Vogliamo accertarci che le voci siano reali". Disse Jin provocatorio.

"Chi ha visto il mio volto non è sopravvissuto per descriverlo. Quelle che avete sentito sono solo stupide voci". Jimin mentii, voleva giocare, vedere cosa gli avrebbero risposto.

"Correremo questo rischio". Disse Taemin deciso.

Jimin si levò lentamente la maschera, scoprendo il suo viso levigato e candido, gli occhi color cioccolato e le labbra carnose.
I due restarono senza parole per qualche secondo, le voci non avevano ragione, lui era molto di più di bello.

"Siete sorpresi?". Chiese Jimin vedendo che si erano zittiti.

"Siamo felicemente sorpresi". Disse Taemin sorridendo maliziosamente.

"Sai di noi dicono che nessuno riesce a soddisfarli come noi. Ma potrebbero essere solo voci". Disse provocatorio Jin.

"Dovrei provare se le voci sono vere o meno, non mi piacciono le menzogne". Disse ghignando Jimin.

"Saremo felici di dimostraglielo". Disse Taemin.

Il ragno aveva tessuto la sua tela incastrando le due mosche rivali.