Canzone: Brother di Kodaline
Scelta da me

Pov Tae

Avrei voluto che fossi tu ad avermi salvato, avrei voluto piangere sulla tua spalla.

Ma mi hai lasciato, ed ora sono sul ciglio di questo precipizio mentre guardo le onde che s'infrangono sugli scogli.
Sarebbe un attimo e tutto il dolore finirebbe, verrei da te, da te che mi manchi come l'aria.
È passato un anno ma il dolore non si attenua, ma peggiora.
Mi manca la tua voce, mi manca la tua risata, le litigate per chi doveva mangiare l'ultimo biscotto.
Perché il calore di un tuo abbraccio non l'ho trovato in nessun'altro.

Gli amici mi dicono che riuscirò a ritornare a vivere, ci vorrà tempo.
Purtroppo non è così, io sono morto quella notte con te.
Avrei voluto che il mio cuore si fermasse quando ho ricevuto quella chiamata dall'ospedale dove ti avevano portato con urgenza.
Ero appena tornato a casa per una doccia veloce, mi pentì di averti lasciato per quel breve tempo.

Stavo per fare un passo in più, quando sentì un spostamento d'aria dietro di me.
Non so se eri un'allucinazione o altro, ma eri lì, con me, che mi chiamavi e mi invitavi ad allontanarmi da lì.

Avrei voluto che tu fossi lì in carne e ossa, che mi stringessi tra le braccia dicendomi che era tutto un'incubo.
Ma davanti a me avevo solo una tua immagine sfocata, qualcosa creato dalla mia mente.

"So che vorresti farlo, ma ti prego non ferirmi".

Quando udì quelle parole il mio cuore si spaccò.

"Io....mi manchi".
Mi inginocchiai iniziando a piangere guardandoti.
Sembravi così reale, e quanto faceva male.

"Anche tu. Ma ci incontreremo di nuovo, quando avrai vissuto per entrambi".

E un'altra pugnalata al cuore mentre le lacrime scorrevano senza sosta.
Urlai guardandoti, cercando di fare uscire tutto il mio dolore.

"Non ce la faccio senza di te".
Sentivo il cuore schiacciato in una morsa.

"Ce la farai, sei il mio fratellone, il mio guerriero".

Non potevi dirmi ciò, io ero guerriero quando avevo qualcuno da difendere, e quello eri tu.

"Perché mi hai lasciato qui".

"Perché per una volta ho voluto io proteggere te. Per una volta volevo essere io il guerriero".

Quella notte ero distratto, mi hai spinto per salvarmi dalla macchina che giungeva.
Ma non sei riuscito a salvare te stesso.

"Mi sento in colpa fratellino".
Era un peso che portavo da quel maledetto giorno.

"Non devi. Voglio solo chiederti un favore".

"Cosa?".
Avrei fatto di tutto per te.

"Vivi per me mio guerriero. Voglio che tu viva, promettimelo".

"Ma....".
Non ce la facevo.

"Ti prego, promettimi che lo farai. Io ci sarò sempre quando sarà dura continuare. Sarò ovunque punterai lo sguardo.
Ora sarò io a proteggerti".

Abbassai lo sguardo cercando di asciugarmi le lacrime.
Lo rialzai trovandoti sorridente, il sorriso che tanto amavo.

"Ti voglio bene Tae".

"Ti voglio bene Kook".
E dopo avermi sorriso la tua immagine sparì lasciandomi solo.

Sentì una folata e una parola sussurrata al vento.

"Vivi".

Mi alzai, mi pulii i jeans e ritornai in auto.
Non avrei infranto la promessa,avrei vissuto per entrambi.
Infine mi hai salvato tu, di nuovo.