Canzone:Daechwita di Yoongi/August D BTS
Scelta da: Maria_love_Bts

Yoongi principe erede, scappò dal palazzo sotto mentite spoglie, stanco delle restrizioni, stanco degli obblighi senza mai un piacere.

Si confuse con il popolo, indossava degli abiti che aveva sottratto alla servitù.

Suo padre appena si accorse della sua fuga mandò le guardie a cercarlo.
Tra loro c'era Hoseok una nuova promettente recluta, intransigente, freddo, nonostante la giovane età.

Girarono in ogni angolo, il mercato paesano non aiutava le ricerche.
Hoseok vide una figura infilarsi in un vicolo, lo seguì insospettito.

Il ragazzo non sapeva di essere finito in un vicolo cieco, guardò il muro che non gli permetteva la fuga.
Poco dopo Hoseok era dietro di lui, non lo aveva ancora riconosciuto.
Portava un enorme capello che non rendeva visibile il suo volto nemmeno quando si voltò, mostrando la sua figura alla guardia.

"Stiamo cercando il principe, togliti il capello". Gli disse sfoderando la spada minacciandolo.

"Quindi se fossi il principe ti permetteresti di minacciarmi, o sei coraggioso o sei stupido". Gli disse non eseguendo quanto richiesto,anzi provocandolo.

"Sono una guardia ho il potere di chiedere a un ragazzo del villaggio di eseguire un semplice comando. 
Non penso che il principe sia così stupido da entrare proprio in un vicolo cieco o sbaglio?". Sospettava che fosse il principe ma non avrebbe permesso nemmeno a lui di offenderlo o sminuirlo. Si limitò solo a mettere nella fodera la spada.

"Magari era un invito a farsi seguire". Disse avvicinandosi alla guardia, lo vide da vicino, era il principe.

"Voleva farsi un giro per poi farsi riportare a palazzo da una guardia?". Chiese confuso.

"Ohhh non è esattamente così, speravo che fosse una guardia in particolare a seguirmi". Disse avvicinandosi fino ad arrivare a pochi centimetri dal viso della guardia.

"Principe non so quali siano le sue intenzioni ma non succederà niente tra noi". Disse guardandolo negli occhi.

"Non so di cosa tu stia parlando Hoseok". Gli disse soffiandogli nelle labbra.

"Principe". Lui era intransigente solo quando non si parlava del principe, quando c'era di mezzo lui cadevano tutte le sue regole.

"Il principe vuole passare la notte con la sua guardia". Gli disse all'orecchio.

"Ogni suo ordine è un desiderio mio principe". Disse la guardia arrendedosi.