Prologo: Inizi E Amore

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AZIRAPHALE'S POV

Sono in Paradiso nella mia stanza a mettere in ordine dei fogli quando sento bussare alla porta e vedo entrare l'Arcangelo Gabriele, il mio superiore, vestito sempre elegantemente con il suo abito grigio chiaro e una t-shirt sotto bianca come le nuvole; i suoi capelli neri corti sono ben pettinati e i suoi occhi viola si posano su di me:

«Aziraphale ti presento la tua nuova collaboratrice, Sylvie »

Al suo gesto vedo entrare una bellissima donna con un lungo vestito bianco, lunghi capelli bianchi legati in una treccia che le ricade su una spalla. Nel suo volto delicato si trovano due occhi celesti come il cielo più limpido.

Lei entra nella stanza e io l'accolgo presentandomi:

«Benvenuta cara, io sono l'angelo Aziraphale mentre tu devi essere Sylvie? »

«Sì, mi chiamo Sylvie e Dio mi ha appena creata. Cosa dovrei fare? »

La sua voce è delicatissima quasi come un filo di vento e io rimango incantato  a osservarla poi le rispondo:

« Il tuo compito è di compilare questi fogli insieme a me, niente di troppo complicato » le rispondo gentilmente.

Ci siediamo accanto e cominciamo a compilare questi fogli.

Nei giorni seguenti il mio caro amico, per cui provo una sorta di legame molto forte, l'angelo Raffaele ci viene a trovare per parlare e scambiare qualche notizia. Raffaele è un angelo bellissimo, insieme a Lupercus, con i suoi lunghi capelli marroni fino alle spalle e due occhi color nocciola; porta un abbigliamento come tutti gli angeli ma molto meno formale.

Una sera lui mi porta a vedere da una delle finestre del Paradiso quello che ha creato e rimango stupito: il cielo è blu ma è coperto da miliardi di puntini luminosi che brillano come diamanti.

«Raffaele che cosa sono? » chiedo facendo incrociare i nostri occhi.

«Si chiamano stelle, è un lavoro che ho fatto per te, ti piacciono?»

A questa sua risposta il mio cuore inizia a battere più veloce e non riesco a definire quello che sto provando in questo momento.

Sono innamorato? No, è impossibile noi angeli non possiamo innamorarci. Ma è qualcosa di veramente forte ed è strano. Però è bellissimo quello che ha fatto, sono meravigliato.

«Raffaele sono meravigliato, è veramente bellissimo »

«Un giorno ti porterò sulla mia costellazione preferita che ho chiamato Alfa Centauri, è quella lì » mi dice indicandomi una costellazione che brilla più di tutte le altre.

Noi rimaniamo a lungo a sedere a osservare le stelle con Raffaele che mi avvolge con le sue ali bianchissime.

Ma un brutto giorno tutto ciò cambia.

Lupercus, l'angelo più ribelle del Paradiso e quello più curioso, ribellandosi alle regole severe e rigide del Paradiso viene punito da Dio e Cade. Da quel momento lui inizia a reclutare gli altri angeli che diventano sempre più brutti ad eccezione di Raffaele e Sylvie, il loro aspetto cambia pochissimo: il colore dei capelli di Raffaele da marrone diventa rosso scuro e i suoi occhi da marroni a serpenteschi mentre i capelli di Sylvie diventano ramati.

Dal momento in cui loro sono Caduti io e Crawly, come si chiama da demone, ci possiamo vedere solo di nascosto come anche Gabriele e Ariadna.

Un giorno Dio crea il Paradiso Terrestre con i primi umani e mi mette al comando con  una spada infuocata insieme ad Ariadna.

Nei secoli io e Crowley ci vediamo sempre più spesso facendo nascere in me un sentimento molto forte provato solo dagli esseri umani: l'amore.

È il 1945 e io mi trovo all'interno di una chiesa insieme a delle guardie naziste quando lo vedo entrare: a causa del suolo santificato saltella sul pavimento come se si trovasse sulla sabbia rovente.

Dopo una lunga discussione Crowley fa precipitare una bomba sull'edificio uccidendo le guardie e salvandoci miracolosamente.

Io sospiro di sollievo ma immediatamente penso che,  sicuramente, i libri che ho dato alle guardie saranno bruciati e mi rattristo. Crowley, notando il mio stato d'animo, mi porge la borsa dei libri miracolosamente intatta. Io lo guardo allontanarsi per poi guardare di nuovo la mia borsa e capisco immediatamente che il sentimento che provo è proprio l'amore.

Crowley ha salvato i miei libri gli oggetti più importanti per me!

Lui mi ama?

Perché adesso lo vedo in un'altra maniera?

Cosa mi sta succedendo?

Cos'è questo sentimento così forte che provo ogni volta che incrocio il suo sguardo?

Che mi sia innamorato?

Aziraphale, Aziraphale, Aziraphale davvero te ne sei reso conto solo ora? Te sei innamorato di lui fin dal principio ma sei così lento di comprendonio che lo hai capito solo ora.

Mia cara coscienza sarò pure lento ma sono pur sempre un angelo e noi non possiamo provare certi sentimenti umani.

Negli anni '80 Crowley tenta di rubare da una chiesa dell'acqua santa, dopo che nel secolo precedente glielo avevo vietato, e per evitare che facesse delle cavolate gliela porgo. Lui mi guarda con il suo bellissimo sguardo e mi ringrazia dicendomi che mi avrebbe portato da qualche parte. Il mio sguardo immediatamente si fa stupito.

Crowley, siamo migliori amici da 6000 anni ma non credo che questo sia il momento adatto.

Non mi sento pronto a cominciare una relazione non mi chiedere cose che non posso fare.

«No, grazie. Oh, non sembrare così deluso. Forse un giorno
potremmo . . . Non lo so . . . Fare un picnic. Oppure cenare al Ritz »

«Ti darò un passaggio. Ovunque tu voglia andare » ribatte alla mia affermazione cercando di tentarmi.

Aziraphale accetta, quando ti capiterà un occasione del genere?

Non ascolto la mia coscienza e dico a Crowley:

«Vai troppo veloce per me, Crowley »

Vedo il suo sguardo farsi triste e con il cuore spezzato e, senza ripensamenti, esco dalla sua Bentley.

Nel 2007 ci viene dato il compito di educare l'AntiCristo insieme a Ariadna ma, purtroppo, educhiamo il bambino sbagliato e questo dà inizio all'Apocalisse.

Nei giorni seguenti cerchiamo il bambino giusto andando addirittura al monastero in cui L'AntiCristo venne portato quando nacque. Immediatamente vediamo che il luogo è stato trasformato in un campo di battaglia e ciò mi stupisce ma mi stupisce ancora di più il fatto che Crowley trasforma le armi finte in armi vere.

Io rimango stupito da ciò e lo faccio presente a Crowley che immediatamente mi dice che in realtà non si stanno ammazzando.

« Sai, Crowley, ho sempre pensato che sotto sotto tu sei proprio buono »

A questa mia affermazione mi spinge contro il muro e mentre sta parlando vedo il suo volto farsi sempre più vicino; i nostri nasi si toccano e Ariadna, accorgendosi che sta arrivando qualcuno e sentendo che l'atmosfera si fa piuttosto calda, si allontana.

Rimaniamo soli a guardarci negli occhi con il mio cuore che corre come un treno e con il respiro che si fa sempre più corto; gli guardo le labbra così tentatrici notando che anche Crowley sta pensando le mie stesse cose avvicina le sue labbra alle mie.

Sento le farfalle allo stomaco via via che il bacio si fa più profondo e passionale. Il mio cuore all'interno della cassa toracica batte sempre più forte mentre le nostre lingue ballano una dolce danza intrecciandosi tra di loro.

Siamo solo noi due e il resto del mondo scompare.

Crowley stacca le sue mani dal mio cappotto e si lascia travolgere dal bacio che sta diventando sempre più passionale. Sento che i miei pantaloni diventano sempre più stretti e forse anche il demone prova le stesse sensazioni. Dentro la mia mente c'è solo la confusione più totale.

Ritorniamo con i piedi per terra da una tossettina. 

«Sei sempre stata qui, vero? » chiede Crowley a Ariadna che è ritornata nella stanza.

«Yep! »

Io mi sistemo il cravattino in segno di imbarazzo. Lo sguardo di Crowley cade verso il basso e vede che il bacio  ha lasciato una bella erezione in me. Immediatamente divento rosso come i suoi capelli.

«Hai visto tutto, vero? » chiede Crowley.

«Sì, siete stati un bel po' attaccati. Da quanto tempo siete in astinenza? » chiede piuttosto interessata guardando verso il basso.

«Dal 1980. Zira mi ha rifiutato perché per lui andavo troppo veloce. Così ho deciso di andare a letto con Freddie Mercury »

A questa affermazione di Crowley mi sento riprendere una seconda volta dalla gelosia.

Flashback

13 luglio 1985

Crowley mi invitò a vedere un concerto a Wembley pregandomi in ginocchio e io non potei non accettare.

Era un luogo veramente immenso con moltissime persone che scalpitavano per ottenere il posto davanti al palco e noi, grazie a un miracolo di Crowley, ci avvicinammo ai posti in primissima fila.

Dopo alcune band fu il turno dei Queen, la band più amata da Crowley.

Appena Freddie Mercury salì sul palco sbracciandosi per salutare tutti i fan presenti Crowley urlò dalla gioia.

Freddie era un uomo veramente bellissimo privo di imperfezioni, anche se lui sosteneva che la sua dentatura fosse il  suo unico difetto: portava un paio di jeans e Adidads, una t-shirt bianca che lasciava scoperto il suo petto. Nel suo volto c'erano due occhi marroni e i suoi iconici baffetti.

Vicino a lui c'erano: il chitarrista Brian May con la sua iconica chitarra e i suoi riccioli neri, il bassista John Deacon infine dietro a una batteria Roger Taylor il batterista biondo.

Vederli dal vivo fu un esperienza davvero speciale per Crowley e quando il concerto terminò il demone andò dal cantante.

Iniziarono a parlare fino a quando il demone baciò il cantante in un bacio davvero passionale.

Mi sentii montare dalla gelosia e cominciai ad odiare sia il demone che Freddie. Mi allontanai con il cuore spezzato e le lacrime che uscivano copiose dai miei occhi.

Perché Crowley ha baciato il cantante? So che anch'io sono andato a letto con Oscar Wilde ma non provavo niente per lo scrittore.

Se il demone provasse qualcosa verso il cantante? Non riuscirei a tollerarlo.

Aziraphale pensi davvero che Crowley ami il cantante più del suo angelo? Riflettici.

Coscienza non lo so, ora so soltanto che ho il cuore in mille pezzi.

Se lo avesse fatto per ingelosirti? Per farti comprendere che ti ama davvero? Pensaci angelo.

Non lo so, da una parte ci spero.

Mi trovavo nella mia stanza d'albergo quando sentii bussare alla porta.

«Chi è? »

«Sono io, Crowley »

«Non voglio vederti! »

«Possiamo parlare? »

Gli aprii la porta e ci sedemmo sul letto.

«So che mi odierai però l'ho fatto per vedere se mi ami veramente. Sai, dopo quello che mi hai detto, ci sono rimasto ferito e ho deciso di andare a letto con il cantante. Era tutto deciso. Vederti in questo stato mi ha fatto capire che mi ami veramente. Mi puoi perdonare almeno tu? » mi chiese con il suo volto tremendamente pentito.

Lo perdonai e ci addormentammo insieme.

Fine flashback

Questo breve ricordo dura poco perché Ariadna ci spiega ciò che ha saputo dalla suora.

Rientriamo nell'automobile di Crowley e iniziamo a parlare di come sconfiggere l'AntiCristo quando Ariadna fa questa domanda:

«Possiamo parlare d'altro? Tipo, per esempio, vi siete baciati e non sentite il bisogno di stare un po' da soli magari in una stanza da letto? » chiede riferendosi soprattutto a me.

A questa domanda improvvisa  avvampo sentendo molto caldo nel mio cappotto color crema e ricordandomi quello che mi ha provocato Crowley a livello fisico.

Non credo che sia il momento adatto! Certo è un mio desiderio fare l'amore con Crowley ma dev'essere un momento magico e indimenticabile.

Oddio ma cosa sto pensando! Io sono un angelo non dovrei avere questi pensieri così peccaminosi e lussuriosi.

Aziraphale non è sei così tanto santo dopotutto e questi pensieri sono normalissimi visto che lo ami. Non mi dire che non hai provato niente quando ti ha baciato?

Coscienza certo che ho provato qualcosa ma non è ancora il momento adatto e sono un angelo.

A questi pensieri così ingarbugliati sento i pantaloni farsi stretti a livello dell'inguine.

«Queste sono faccende private » dico aggiustandomi il cravattino avvampando sempre di più.

«Oh, ma dai! Ci conosciamo praticamente da seimila anni e non ci sono più segreti tra di noi. Vi ho raccontato tante volte della mia relazione con Gabriele e so tutto della vostra, quindi potete parlarmene liberamente » dice sorridendo mentre ci spiega la situazione.

« Relazione? Noi non siamo fidanzati o altro, siamo solo migliori amici » dico convinto da questa mia affermazione.

A questa risposta la sua sonora risata invade la Bentley facendola piangere e io non capisco perché stia ridendo così tanto.

«Sul serio?! Credi veramente che siate SOLO migliori amici? Due migliori amici non si baciano in un monastero e poi ho colto tutti i vostri sguardi. Mi credete davvero così stupida? » ci spiega cercando di riprendere fiato.

«In che senso sguardi? »  domando curioso.

Che abbia capito tutto prima di me?

Penso con il cuore che batte dentro al mio petto come se stesse correndo una maratona.

«Quando tu hai protetto Crowley dalla pioggia nel Giardino dell'Eden, quando vi siete ritrovati sul Monte Golgota a osservare la crocifissione, poi nel Medioevo, poi a Roma, quando Crowley salva lo spettacolo dell'Amleto per te. Ti ricordo che ti ha salvato il corpo durante la Rivoluzione francese perché tu hai avuto fame di crepes. Ti devo rammentare il fatto che ti avesse chiesto dell'acqua santa nel caso in cui sareste stati scoperti dalle nostre fazioni e tu, proprio perché lo ami, hai rifiutato categoricamente? O anche quando ti ha salvato i libri da una bomba durante la Seconda guerra mondiale? Questi sono alcuni esempi di ciò che ho notato » dice  «Quindi non mi dire che non provi qualcosa per lui oltre all'amicizia »

A questi ricordi sorrido capendo che ha compreso tutto prima di me come anche Crowley.

È vero, nel momento in cui chiesi a Crowley l'acqua santa e gli dissi quelle frasi in realtà ci dovevo riflettere, mi pareva ancora troppo presto. Il salvataggio dei libri mi ha fatto capire che Crowley mi amava davvero.

Sono davvero troppo lento nel comprendere l'amore che il demone prova nei miei confronti?

Io rifletto sulle sue parole e quando parlo dico:

«Non lo so, un angelo e un demone non possono stare insieme... »

« Io sono fidanzata con Gabriele e sono un demone, quindi credo... »

Ariadna non riesce a finire la frase che immediatamente urtiamo una ragazza.

La ragazza si presenta come Anathema Device ed è la strega e occultista discendente di Agnes Nutter colei che ha scritto il libro che desidero ardentemente: " Le belle e accurate profezie".

Nei giorni seguenti riesco a trovare il bambino e tento in tutti i modi di evitare una guerra tra le nostre fazioni ma ciò porta a una litigata tra di noi.

Quel giorno Crowley mi avvisa di vederci al palco della musica e con me viene anche Ariadna.

« Allora, novità? » chiede Crowley.

«Quale novità dovrei avere? »

« Beh. Il nome, l'indirizzo, il numero di scarpe dell'AntiCristo magari »

Il numero di scarpe, perché mai dovrei averlo? -

«Scherzavo. Non ho niente neanch'io»

« È il Grande Piano, Crowley »

A questa mia affermazione il demone comincia a camminare nel palco ormai stufo di tutta questa situazione:

«Che Dio ti perdoni » dico.

«Non può perdonarmi, non più. Fa parte della descrizione di ogni diavolo. Sono imperdonabile »

« Dio mi ha perdonata, lei sa tutto quello che succederà. Sai perché ha voluto che tu cadessi, Crowley? Perché credeva nel vostro amore, un amore diverso da tutti quelli che esistono e che esisteranno. Tutto questo è voluto da lei, tranne la mia relazione con Gabriele quella è stata una casualità » si intromette seria nei nostri discorsi pur di impedire una nostra separazione Ariadna.

«Tu sei diversa e Dio non ti ha perdonata ti sta usando come una pedina degli scacchi ma sei troppo ingenua per comprenderlo »  dice Crowley guardandola negli occhi.

Lei, a questa sua affermazione, si allontana profondamente offesa.

« Tu eri un angelo una volta » affermo.

«È stato tanto tempo fa. Troviamo il ragazzo, i miei agenti sono pronti »

«Poi che facciamo? Lo eliminiamo? » chiedo sconvolto.

«Qualcuno dovrà pur uccidere il ragazzino »

«Sei tu, io sono quello buono non posso uccidere un fanciullo. Se lo uccidi tu il mondo otterrà un rinvio e il Cielo non si sporcherà le mani di sangue »

«Ah, non si sporcherà le mani perché tu sei quello più santo » dice sarcasticamente Crowley.

«Sono più santo di te, è questo il punto »

«Dovresti ucciderlo tu, invece. Angelicamente »

«Non ho intenzione di uccidere nessuno »  dico irremovibile sulla mia decisione.

«È ridicolo, tu sei ridicolo. Non so perché parlo ancora con te »

«Francamente neanch'io »

« Basta, me ne vado »

«Non puoi andatertene Crowley, non c'è un posto dove andare »

«L'universo è grande e, anche se tutto finirà in una palla di fuoco, ce ne andremo insieme »

«Ce ne andremo insieme? Ma che stai dicendo? » chiedo sorpreso da questa sua constatazione.

«Da quanto siamo amici? 6000 anni »

«Amici? Non siamo amici! Siamo un angelo e un demone, noi due non abbiamo niente in comune! Non mi piaci nemmeno! » dico voltandomi velocemente.

«Non è affatto vero »

«Anche se sapessi dov'è l'AntiCristo non te lo direi! Siamo di due fazioni opposte »

«Siamo della nostra fazione »

«Non c'è nessuna nostra fazione Crowley. Non più ormai. È finita » dico con quasi le lacrime.

«Allora addio. Buona Apocalisse » dice Crowley lasciandomi solo e nel dolore.

Ormai solo mi dirigo insieme ad Ariadna alla mia biblioteca.

Nei momenti seguenti accadono molte altre cose e scopro perfino che gli arcangeli hanno scoperto della mia relazione con Crowley.

Tento in tutti i modi di chiamare l'Onnipotente ma ciò porta soltanto a un fallimento e, a causa del sergente Shadwell che è entrato nella mia biblioteca credendomi un demone, alla mia discoporazione.

Mi ritrovo in Paradiso e ciò che vedono i miei occhi sono numerosi angeli che si stanno preparando per la battaglia. Il capo di quell'esercito mi porge severamente le vesti ma io rifiuto categoricamente di prendere parte a quella battaglia inutile.

Mi dirigo verso il pianeta Terra al centro della stanza e in breve mi ritrovo in un bar dove trovo a piangere e a bere Crowley.

Lui quando mi vede sembra quasi felice mentre Ariadna, che si trova accanto a lui, salta dallo spavento.

Lui mi spiega che la mia biblioteca è andata a fuoco e che pensava di avermi perso; alla notizia della biblioteca mi rattristo ma mi risollevo quando Crowley mi mostra il libro di Agnes Nutter con tutte le profezie. Io gli spiego dove avverrà l'Apocalisse prima di scomparire.

Poco dopo, nel corpo di un anziana signora, mi ritrovo con Shadwell all'aeroporto abbandonato di quella cittadina e sento arrivare Crowley insieme a Ariadna nella sua Bentley.

L'Apocalisse e la guerra tra le nostre fazioni è stata scampata, ora dobbiamo solo sorbirci le nostre punizioni da Paradiso e Inferno.

Siamo seduti su una comoda panchina insieme ad Ariadna a aspettare il bus per Oxford che ci porterà a Soho ed è notte: i grilli friniscono dando un aria romantica a questo momento. Le stelle costeggiano il cielo che sembra tanto una coperta di colore blu scuro, è magnifico.

Mi ricordo quando Crowley era un angelo e creò le stelle: mi fermavo tante volte a osservarle e ammirare questo suo bellissimo lavoro.

Arriva il postino per riprendere i vari oggetti e, immediatamente dopo, giunge il bus per Oxford.

Siamo in questo silenzio da non so quanto tempo quando decido di mostrare a Crowley il foglietto con l'ultima profezia di Agnus Nutter. Lui lo osserva insieme a Aridna e, immediatamente, quest'ultima comprende tutto. Si alza e prende da parte Crowley senza farsi sentire da me. Io rimango a osservare la volta celeste finché non vedo tornare il demone accanto a me.

Lo osservo attentamente e il mio cuore inizia la sua veloce corsa dentro la mia cassa toracica.

Chissà cosa vorrà chiedermi.

Se mi chiedesse di passare alcuni giorni da lui?

Io lo amo e so che potrebbe succedere di tutto... Forse potremo finalmente amarci?

Crowley, chiedimelo e io accetterò.

Il demone guardandomi negli occhi mi chiede:

« Vorresti passare alcuni giorni da me? »

Io lo guardo con mille emozioni diverse tra cui spiccano la felicità e l'indecisione:

Cosa posso fare? Passare la notte insieme e potrebbe accadere qualsiasi cosa. Ma io non sono pronto.

Vorrei accettare Crowley ma...

«... Non so se ai miei capi piacerebbe » gli rispondo.

«Non hai più dei capi ormai e nemmeno io. Siamo rimasti soli. Come diceva Agnes: dobbiamo scegliere la nostra faccia con saggezza » constata Crowley.

Rimaniamo in silenzio finché il bus non si ferma accanto a noi e saliamo mettendoci accanto e Ariadna dietro.

Arrivati a casa del demone noi scendiamo e salutiamo Ariadna che si dirige verso il suo piccolo cottage.

Entro all'interno e  mi guardo intorno e vedo che è tutta grigia. Ci sono anche delle bellissime piante che quasi toccano il soffitto. Nella sua semplicità è stupenda.

Crowley mi si avvicina e sento il suo respiro mescolarsi al mio.

Il mio cuore inizia la sua danza all'interno del mio petto e quando la sua lingua si intreccia con la mia il mio cuore balla ancora più felicemente.

Ci baciamo a lungo fino a che rimaniamo senza fiato. A questo punto Crowley si stacca e dice:

«Vorresti andare in camera da letto? »

A questa proposta la paura e l'insicurezza mi invadono:

«Crowley... »

«Non ti farò del male, angel, non lo potrei mai fare »

Aziraphale è il vostro momento devi godertelo fino in fondo.

Dò ragione alla mia coscienza e insieme a Crowley mi dirigo nella sua camera. È bellissima ma non ho il tempo di osservarla attentamente che Crowley mi spoglia dei miei indumenti.

Non mi sento in imbarazzo di fronte a lui perché so che ama tutte le mie imperfezioni.

Si spoglia anche lui e mi afferra per i fianchi attirandomi verso di sé e io alzo lo sguardo per guardarlo negli occhi. Mi accarezza  il viso per poi portare la mano dietro la mia nuca e intrecciare le dita con i miei capelli. Abbassa il viso passandomi la lingua tra le labbra, che io dischiudo invitanti e vado a toccare la sua. Crowley mi prende il labbro superiore tra i denti tirandolo leggermente e facendolo scivolare via per poi succhiarlo e morderlo ancora, prima di far scivolare la lingua nella mia bocca. È un bacio profondo, sensuale e lento. Le nostre lingue si avviluppano, stuzzicano, allontanano quando pieghiamo le teste da un lato all'altro cambiando posizione. E di nuovo ci esploriamo la bocca a vicenda con le lingue vellutate e bagnate che scivolano l'una sull'altra guizzando e assaporandosi in profondità. È il bacio piu intenso, sensuale ed eccitante che ho ricevuto. Crowley è molto esperto e io sempre più impaziente e lo manifesto  con un paio di mugolii che sfuggono dalla mia gola; lui sorride sulle mie labbra senza smettermi di baciarmi e mi sdraia sul letto adagiandosi sopra di me. Istintivamente gli faccio spazio tra le mie gambe e Crowley inizia a muovere il bacino contro il mio, sento le nostre erezioni costrette nei nostri boxer.

La nostra passione divampa nei nostri corpi come un fuoco via via che il demone va sempre più in basso baciando ogni parte del mio corpo angelico. Mugolo sempre di più mentre lui mi morde il collo lasciandoci, molto probabilmente, qualche segno del nostro amore; si sposta verso i miei capezzoli mordendoli dolcemente. Qualcosa dentro di me si smuove e non so cosa sia e, prima che Crowley vada sempre più in basso, lo fermo:

«Crowley caro, io ho paura. Non sono pronto, non so se riesco a farlo » dico con il cuore che corre come un treno.

«Ne sei sicuro? Il tuo corpo sta reagendo diversamente al mio amore»

Infatti è proprio così: il mio pene è in erezione a causa delle sensazioni che mi provoca il demone.

Quest'ultimo, accettando il mio invito a continuare, si mette in bocca il mio membro e lo inizia a succhiare facendomi emettere dei piccoli orgasmi facendomi una fallatio: chiude gli occhi non appena ne cattura la punta tra le labbra, succhiando e leccando prima di farlo scivolare tutto in bocca.

« Oddio Crowley! » grido quasi reclinando la testa all'indietro e spingendo i fianchi contro la sua bocca. Mi stringe i fianchi succhiandomi e leccandomi senza sosta, portandomi all'estasi.

«Crowley... Oh Crowley... Sto... » ansimo senza più respiro, tenendo il corpo negli spasmi del godimento; riverso nella sua bocca fiotti di sperma bollente che scende giù per la gola e viene inghiottito.

Lui mi fa succhiare l'indice e il medio della propria mano e  raggiunge la mia piccola fessura. All'inizio mi massaggia con piccoli movimenti circolari, spingendosi man mano sempre più in profondità fino a infilare un dito.

« Di più? »

«  Sì... Ti prego... » Crowley infila il secondo dito sentendomi irrigidire solo per un istante, poi mi rilasso e riprende a muovere le dita per continuare a prepararmi.

« Ancora... » dico dopo un po'.

« Sicuro? » ansima Crowley.

Infila  il terzo dito e io emetto un gemito più forte mordendomi il labbro inferiore.

«Fa male? »

«Un po', ma non ti fermare » rispondo con voce spezzata.

Crowley sfila le dita e, sorreggendosi sugli avambracci, mi penetra lentamente.

Sento le dita di Crowley stringermi con forza sulla schiena e allacciare le gambe intorno ai miei fianchi. Inizia a muoversi lentamente e, quando prendo ad assecondare gli affondi, i suoi movimenti diventano più decisi spendendoci entrambi nell'orbita del godimento senza freni. Crowley si  alza sulle braccia tese e io sento i miei glutei contrarsi ad ogni spinta sotto le sue mani. Lui spinge sempre più forte nel mio corpo caldo, stringe i denti e si  tuffa in me con tutta la forza che possiede facendomi gridare e arcuare sotto di sé.

Serro gli occhi reclinando la testa all'indietro, ogni mio muscolo si tende e l'ultimo mio gemito mi muore in gola. Spinge ancora e ancora, fino a svuotarsi completamente e procurandomi il mio secondo orgasmo. Completamente stravolto mi crolla addosso poggiando la testa sul materasso, vicino alla mia.

A questo punto decido di sdraiarlo sul letto baciando ogni parte del suo corpo bellissimo creato da Michelangelo. Come ha fatto lui a me anch'io gli mordicchio i capezzoli andando sempre più in basso arrivando alla sua erezione. Succhio quel suo dolce liquido seminale facendogli emettere dei versi che colpiscono qualcosa di profondo e nascosto dentro di me. Lui, non riuscendo a resistere oltre, mi viene in bocca e ingoio quel suo dolce liquido. Lo giro sulla schiena e sento che è pronto ad accogliermi dentro di sé. Lo penetro dolcemente fino a che non vengo dentro di lui.

Crollo sopra di lui esausto ma felice.

Prima di addormentarmi guardo  Crowley e gli dico quelle piccole parole che non sono mai riuscito a dire prima:

« Ti amo »

Lo guardo negli occhi e lui mi bacia fino a quando non mi addormento abbracciandolo come un bambino.

CROWLEY'S POV

Fare l'amore con Aziraphale e non solo sesso è stato davvero bellissimo: lui risponde  ad ogni mia azione muovendo quel suo corpo paffutello che tanto amo. Quando vengo dentro di lui mi sento completo dopo seimila anni. È stato molto insicuro ma la sua insicurezza viene sostituita dalla sicurezza quando è stato il suo turno di baciare il mio corpo e penetrarmi angelicamente. Esplodiamo insieme in unico orgasmo ed è stato stupendo.

Quando abbiamo finito lui si volta verso di me facendo incrociare i suoi occhi angelici con i miei e ha detto quelle due parole che volevo tanto sentirmi dire.

Lo bacio una seconda volta e lui si addormenta con la testa sul mio petto abbracciandomi. In quel momento vedo il tenero Aziraphale, il mio angelo e non un soldato pronto alla guerra. Gli bacio i suoi soffici capelli bianchi e mi addormento mentre i nostri petti si alzano e si abbassano allo stesso tempo.

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