Okke, visto che si, ora tenetevi un capitolo con una Rey pressata da tutto e un Ben dolciotto (madonna se mi piace farlo dolciotto) e nulla.
EnjoyYyyyYyYYYyY

Rey entra come una furia nella sua stanza, facendo sbattere molto rumorosamente la porta di legno. Era piena di rabbia, con le lacrime che premevano per uscire: non poteva piangere in pubblico... Lei era LA JEDI, doveva essere perfetta.
"Ma anche io sono umana" pensava mentre le lacrime scendevano e si scontravano con il letto. E nel frattempo pensava. Pensava a tutti quegli incarichi che le avevano affibbiato, riempiendole le giornate e le impedivano di relazionarsi con gli altri. Quando dopo un'oretta circa alzò lo sguardo, quasi calmata del tutto, i suoi occhi cozzarono con quelli di Ben.
"Da quanto tempo sei qui? Anzi, non importa... Lasciami sola, vai via."
Ben le si avvicinò e, non ascoltandola la fece appoggiare al suo petto e iniziò a respirare in modo regolare.
"Vuoi spiegarmi, Rey?"
Lei allora si stacca, ma solo per girarsi e piazzare la faccia piena di lacrime fra i pettorali di Ben, che la abbracciava tentando di calmarla.
"È troppo per te, piccola Jedi?"
Il suo tono è scherzoso, cosa più unica che rara. Nel frattempo cercava di entrare nella mente di Rey e quando capì cosa l'aveva ridotta così le alzò il viso.
"Ben, calmami. Ti prego. Non voglio stare più in questo stato."
Lui l'abbracciò ancora di più, facendola sentire protetta.
"Cosa mi ordina di fare, signora?"
Rey sorrise debolmente, ma era già un inizio.
"Dì qualcosa. Parla. Lo sai che mi calma."
"Si, signora!"
Disse Ben ridacchiando, seguito da Rey.
"Vedi? Già funziona!"
"Ah-ah, Solo. Non fare il pirla e continua"

Capiamoci. Per darvi questa cosa ho dovuto combattere due cugini guardoni, zie spione ed IL MIO POVERO TELEFONO LASCIATO DA SOLO. :(
But nulla, cyau :)