NaruSasu- Male/Bene-dizione della volpe 🔞

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Martina2001s

Questa è dedicata a te.
Non vedevo l'ora di poter scrivere qualcosa su di loro!
E' la mia prima OS su questa fantastica Ship... spero di aver fatto un buon lavoro e di non aver deluso le tue aspettative.

Umoristica e parecchio Smut.
Love ❤️

Buona lettura a tutti!



-Abbiamo finalmente capito cosa ti sta succedendo. Sei caduto vittima di una specie di maledizione.-

-Cosa dovrebbe significare, una maledizione?- Esclama Naruto atterrito appoggiandosi una mano sul cuore e strattonandosi involontariamente la felpa arancione. Ha la bocca rosea spalancata e sul volto un'espressione di puro stupore.

Kakashi lo soppesa guardandolo attentamente.
- Vuol dire, in parole semplici, che devi imparare a gestire meglio la tua conosciuta irrequietezza.
Non puoi più permetterti di perdere il controllo.-

-Ma se io non lo perdo mai! Sono sempre calmissimo! - Urla agitato scuotendo la testa prima di fermarsi all'improvviso.
Si porta le mani tremanti verso la zona del naso dove sente fremergli la pelle.
Minuscoli aghetti fastidiosi si infilano in mezzo alle terminazioni nervose strattonandole forte. Una sensazione di stordimento e di stranezza gli percuote il corpo.

Puff.

Il suono di una piccola esplosione si leva in aria.
Naruto geme indignato toccandosi la zona in cui prima era presente il suo naso. Al suo posto ci trova adesso un tenero tartufo rosa .

-Oh cavolo!- Impreca sottovoce.
-Maestro. Quanto durerà tutto questo?-

- Ancora non lo sappiamo. Devi avere pazienza e cercare di non tramutarti completamente in ... cosa dovresti essere? Un gatto?- Chiede girando la testa verso destra curioso ed osservandogli il volto.

Naruto percepisce distintamente una risatina soffocata alzarsi alle sue spalle .
E ci mancava anche questo.
Era ovvio che lui dovesse essere presente lì, pronto a deriderlo.
Si volta con sguardo inferocito cercandolo con le iridi color cielo.
Sasuke è appoggiato con le spalle ad un albero.
Tiene una mano a nascondergli la bocca e sul viso la solita espressione arrogante da uomo perfetto.
Le nocche tremanti di rabbia gli si stringono a pugno.

-Naruto ascolta. Bisogna che cerchiamo velocemente una soluzione a questo inconveniente. Devi provare a non agitarti troppo. Dopotutto trasformarti in un gattino durante un combattimento non penso ci aiuterebbe molto. -

-Beh, potrebbe sempre confonderli facendo le fusa.- Ribatte Sasuke con voce atona guardandosi le unghie con finta non curanza.
Il biondo ringhia sommessamente, sentendosi le orecchie andare a fuoco.
Le tocca agitato sventolandoci le mani vicino.
-Ti prego, non di nuovo.- Geme.

Puff.

Due soffici appendici pelose di colore rosso gli appaiono all'improvviso sulla testa.

-AHAHAHAH- Scatta a ridere Sasuke.

Naruto chiude gli occhi cercando di respirare a pieni polmoni l'aria pulita e tentando di calmare i nervi.
Arrabbiarsi non lo aiuterà di certo.
Deve solamente liberare la mente, distendere i muscoli ed eliminare qualsiasi interferenza esterna.
Dopotutto quello che può fare non è molto distante dall'allenamento spirituale che sta incrementando da mesi con il maestro, lo stesso addestramento che serve per poter attingere potenza dal Chackra.
Una calma improvvisa lo investe. Si porta le mani titubanti sul viso e sulla testa accorgendosi di essere finalmente tornato normale.
Apre gli occhi celesti con un sorrisino soddisfatto.

- Ben fatto Naruto!
Adesso facciamo un test per vedere se riesci a gestirlo normalmente.
Sakura puoi venire gentilmente qui?-
La bella ragazza dai capelli rosa si avvicina a loro con passo suadente.
Naruto ha un debole per lei, l'ha sempre ritenuta bellissima.

- Dovresti aiutare il tuo compagno a liberare la mente.-

Kakashi estrae dalla sacca appoggiata a terra, una piccola scatola di biscottini allungati ricoperti di cioccolato.
Con meticolosità inizia ad aprirne un bordo sotto lo sguardo confuso dei ragazzi.

-Adesso Sakura ne metterà uno in bocca e tu dovrai "mangiarlo" a piccoli morsetti, fino ad avvicinarti a lei, senza far scontare le vostre labbra tra loro. Sappiamo tutti quanto ti agiti la sua sola vicinanza. Se riuscirai a non trasformarti, ti darò un premio!-

Naruto avvampa vistosamente sulle guance.
-Ma io... - Balbetta imbarazzato.

-Vuoi diventare un Hokage o no? Trova il modo di svuotare quella fastidiosa testa che ti ritrovi!-

Gli occhi del ragazzo si voltano verso la ragazza che lo attende paziente già con un biscotto incastrato tra i denti.
Mille emozioni contrastanti gli sfarfallano nel cervello mentre si fa coraggio e deglutisce forte avvicinandosi lentamente. Con coraggio addenta il pezzo più lontano del bastoncino.
Gli occhi smeraldo di Sakura non lo abbandonano un attimo e lui quasi ci si perde all'interno.

Ma ... inaspettatamente l'ansia non lo assale e quell'impazienza che ha provato prima con Sasuke gli sembra essere lontanissima. In breve tempo finisce il compito sfiorando dolcemente le labbra dell'altra senza strani intoppi.

-Yeah!
Ci sono riuscito. Riesco a gestirlo!- Prorompe con energia alzando un braccio verso il cielo in segno di vittoria.
Si gira per guardare Sasuke e fargli notare la sua bravura ma si stupisce di fronte alla sua figura girata di spalle.
Se ne sta andando, senza salutare e dire nulla a nessuno. 


La sera arriva in fretta e Naruto si sente felice: finalmente sta facendo qualcosa di utile, e lo sta facendo pure in fretta. E' convinto che in poco tempo riuscirà a gestire il suo lato impulsivo.
Quell'antipatico di Sasuke non potrà più dirgli che non è in grado di fare nulla.
Lo disturba però un pochino il fatto che se ne sia andato durante la lezione in quel modo, senza un'apparente motivo.

Si gratta il mento sovrappensiero quando una ombra lo raggiunge e come se i suoi pensieri avessero assunto una forma, il ragazzo moro appare davanti a lui.
Naruto assottiglia gli occhi guardandolo torvo.

-Che c'e'?- Chiede infastidito dal silenzio dell'altro.
Sasuke non risponde, tira fuori una scatolina da cui estrae lo stesso biscottino che aveva tra le mani il maestro Kakashi.
Se lo incastra tra le labbra nel solito modo flemmatico che lo manda puntalmente in bestia, prima di alzare le sopracciglia e fissarlo apertamente in viso.

Il biondo lo scruta pensieroso per qualche secondo. Si gira a destra e a sinistra cercando con lo sguardo attorno a sé la presenza di qualcuno, ma è sera, è tardi e tutti sono già andati a letto.

- Vuoi che faccia il gioco con te?-
Domanda stupito quasi trasalendo quando il moro annuisce.

L'immobilità lo pervade per alcuni minuti. Il suo cervello sta cercando una motivazione per questa buffonata. Gli riesce difficile comprendere Sasuke, eppure ogni cosa che fa cela sempre un motivo ben preciso.

Che voglia dimostrargli che non è in grado di gestire la maledizione?
O vuole solamente farlo sentire, ancora per una volta, inferiore?

Maledetto a lui ed ai suoi modi contorti ed irritanti che attua per metterlo in buca.
Gli si avvicina con audacia e consapevolezza. Chiude gli occhi e apre la bocca sfrontato dando un primo minuscolo morsetto al biscotto. Poi un secondo, un terzo, fino ad arrivare a sfioragli le labbra.
Quando cerca di tirarsi indietro la mano di Sasuke si infila dietro la sua nuca fermandolo.

Naruto spalanca gli occhi chiari di colpo.
Le iridi nere dell'altro lo fissano con talmente tanta ostinazione da fargli divampare un incendio nelle ossa. Con paura crescente sente il solito calore che si propaga nel petto, nelle guance... nelle viscere.
Cerca di ritrarsi con maggior convinzione ma il moro estrae la lingua e lascia una poderosa lappata piena di saliva sulle sue labbra.

Puff.

Naruto sente la testa quasi esplodergli dalla violenza con cui le solite orecchie rosse da gatto si sono formate.
Sasuke gli lascia finalmente andare la testa e con una fragorosa risata si allontana, abbandonandolo da solo e terrorizzato dai suoi stessi pensieri.


Il giorno dopo, durante l'allenamento Naruto tiene la guardia alta per la maggior parte del tempo, pensando che Sasuke voglia spiattellare l'accaduto a Kakashi al primo momento opportuno.
Ma il corvino non lo guarda neppure una volta, mantenendo la solita espressione distaccata anche quando il maestro ritenta lo stesso gioco di ieri nuovamente chiedendo l'aiuto di Sakura.

Il ragazzo rimane isolato in un angolo, ad eseguire diligentemente gli esercizi assegnatoli nello stesso stato catatonico di sempre, incurante della presenza dei sui compagni.

Naruto oggi si scopre avido di particolari: osserva in ogni istante libero il viso perfetto dalla pelle chiara, ne scruta i muscoli che si flettono appena nascosti dalla maglia ed esamina critico il modo palese in cui la ragazza dai capelli rosa si avvicini spesso al moro ricercandone l'attenzione. 

Ma Sasuke non la calcola. Le rivolge la parola il minimo necessario cercando di eliminare qualsiasi possibile contatto tra di loro.

Perchè con lui ieri si è comportato diversamente?

Il suo sguardo insistente richiama l'altro che all'improvviso alza gli occhi mettendogli le iridi color pece nelle sue.
Con finto pudore apre le labbra e ci fa passare sopra la lingua, sensualmente.

La voglia di avvicinarsi e rifarsi assaporare attanaglia il biondo in un attimo.
Naruto vorrebbe seriamente distogliere lo sguardo e capire se anche gli altri si siano accorti di quello che sta succedendo, ma il solito formicolio alla fine della colonna vertebrale lo incendia.

Puff.

Una vaporosa coda rossa gli appare magicamente nella parte dietro.

-Ma cosa diamine stai combinando?
A cosa stavi pensando? - Domanda esterrefatto Kakashi sgridandolo a voce alta.

Il viso in fiamme e la testa bassa, Naruto sente nuovamente Sasuke ridere.
Incassa il mento sul collo, incapace di rispondere.



Proprio non riesce a capire. O meglio, proprio non riesce a capirsi.
Da cosa arriva tutta questa maledetta agitazione che si sente addosso quando pensa al corvino? Non l'ha provata neppure quando le labbra di Sakura si sono appoggiate sulle sue.
Possibile che qualcosa gli stia sfuggendo?
Sono giorni che non riesce a non pensarlo e quando lo fa troppo assiduamente il solito intorpidimento gli pervade la pelle.

-Sapevo di trovarti qui.-
La voce di Sasuke gli arriva limpida alle orecchie. Un flebile lamento involontario si alza dal suo petto.
Stringe meccanicamente i pugni inspirando aria fresca.
Sono in mezzo ad un parco ed è notte. Come cavolo riesca a trovarlo ogni volta rimane un mistero.

-Cosa vuoi ancora?-

-Non hai mangiato stasera ed ero preoccupato per te. Stai bene? -

Il biondo alza lo sguardo osservandolo serio.
E' seduto sull'erba, nascosto in uno spiazzo del bosco ed il corvino è in piedi di fronte a lui. Lo guarda dall'alto di quelle ciglia scure talmente perfette che sembrano essere state disegnate.
Deglutisce a disagio.

-Non ho bisogno del tuo aiuto.- Risponde inviperito.

Una leggera risatina si alza dal petto di Sasuke.
Si abbassa appoggiandosi sulle gambe fino a mettersi al suo livello e piantandogli sul viso gli occhi tumultosi.

-Sei sicuro? - Domanda umettandosi le labbra lentamente.

Naruto gira il volto irritato.
-Sicuro.-

-Ok.- Dice il moro alzando le spalle e lasciandosi cadere seduto accanto a lui.

Il biondo sospira e si distende nuovamente sull'erba, volgendo la testa verso il cielo stellato.
La sensazione che prova è strana. Si sente quasi in pace adesso. Il silenzio, l'ambiente rischiarato soltanto da quei meravigliosi puntini luminosi, il respiro ritmico di Sasuke che è seduto accanto a lui senza pronunciare nessuna parola.
E' un momento di condivisione differente rispetto a quelli di cui sono abituati ad avere, fatti invece di allenamenti estenuanti, lotte e sudore.

Lo guarda di sottecchi, con la coda dell'occhio, cecando di capire cosa gli stia passando per quel cervello che proprio non riesce a decifrare.
Un rebus. Sasuke per lui è un maledetto enigma.

-Penso che sia ora che me ne vada a letto.- Annuncia alzandosi a sedere.

Quando volge la testa verso il corvino per capire se lo abbia sentito, trova il ragazzo girato verso la sua direzione intento a fissarlo intensamente.

Con la solita espressione apatica si sposta di un poco, agguantandolo dalla felpa e spalmandoselo addosso.
Un palmo gli preme sulla schiena e uno sul collo, rendendolo incapace di sottrarsi dalla vicinanza del suo corpo .
Gli arpiona nuovamente la bocca, spingendoci contro le sue labbra e facendole combaciare perfettamente con le sue.

Le muove dolcemente lasciandogli gli occhi profondi incastonati nei suoi.

Senza spostarsi di un millimetro, tira fuori la lingua e gliela passa sui denti e sulle gengive, in un chiaro invito che Naruto non riesce a non accettare.
Schiude le labbra e la lascia entrare a cercare la sua. Quando si incontrano una fiammata bollente lo investe.

Adesso seriamente non capisce più nulla.

La sensazione di fastidio lo raggiunge sul viso ed in particolare si condensa sulle guance.
Vorrebbe tirarsi indietro da questo gioco strano che Sasuke sta facendo, ma da una parte la sua mano continua a trattenerlo e dall'altro quello che sta accadendo gli piace.

Gli piace proprio tanto.

Il suo corpo, ed in particolare una parte, ne sta godendo moltissimo.

La lingua di Sasuke scivola ingorda sulla propria, e gliela passa selvaggiamente su tutta la cavità orale, raggiungendo le mucose ed il palato con poca grazia.
E' un assalto in piena regola, succhia rumorosamente la saliva che gli bagna gli angoli della bocca, mordicchiandogli forte il labbro inferiore.

Puff.

Dalle guance spuntano dei lunghi baffi bianchi che prevaricano sui quelli appena accennati già presenti.
Sasuke si sposta leggermente indietro. Con un dito ne afferra uno e lo tira leggermente con un sorrisino orgoglioso sul volto.

- Ti donano lo sai?- Ridacchia notando come Naruto non cerchi più di tirarsi indietro pur avendolo liberato dalla sua mano.
-Ma non dovevi cercare di trattenerti?-

Naruto non riesce a trovare una scusa convincente ne per lui ne per se stesso.

L'effetto che quel maledetto Uchiha gli provoca è lampante.
Come potrebbe negare l'evidenza?

Prende con una mano la maglia del corvino e se lo porta dietro, distendendosi nuovamente sull'erba.
Sasuke si accomoda comodamente sopra ad il suo corpo senza ribattere.

Naruto respira forte, il petto sconquassato che cerca di tenere placato il ritmo acrobatico del cuore. Non riesce a muovere un muscolo, è sconvolto anche lui stesso dalla sua iniziativa.
Esamina da vicino la pelle chiara dell'altro, il suo nasino perfetto, i suoi capelli scuri. Allunga una mano meravigliandosi di come la pelle chiara di Sasuke rabbrividisca sotto al suo tocco.

Gli sposta i capelli da davanti agli occhi, soffermandosi su quelle sottili labbra ipnotiche.
Con uno scatto alza la schiena quel tanto che basta per continuare lui il bacio interrotto prima.
Lo fa con titubanza e delicatezza perchè non sa bene cosa aspettarsi dall'altro.

Ma Sasuke ricambia subito, posizionandosi meglio in mezzo alle sue gambe e giostrando tocchi leggeri ad alcuni più esigenti.
Lo bacia selvaggiamente per poi scendere a mordicchiarlo sul mento, sul collo, intercalando morsi barbari a leccate delicate.
Sposta il proprio corpo quanto basta per aprirgli la zip della felpa e alzargli la maglietta chiara.

E scende, baciandolo sul petto, fermandosi a viziargli un capezzolo fino a farlo inturgidire.
Con un polpastrello afferra l'altro, uno lo struscia e l'altro lo succhia. Un gemito inatteso prorompe dal petto di Naruto cogliendolo di sorpresa.

Il biondo sente montare il solito formicolio, ovunque, in ogni parte caldissima del suo corpo.
La bocca di Sasuke non gli lascia tregua, pinzadogli lembi di pelle tra i denti in un intercalare di dolore e piacere continuo.

Domani sarà pieno di segni.

Scende ancora leccandogli sensualmente quella parte di pelle che rimane nascosta dal pantalone arancione della tuta. Ne stuzzica il bordo con intenzione facendogli inpennare il membro verso l'alto.
Naruto si mette un braccio imbarazzato sopra gli occhi nascondendosi in parte il viso.

Si sarà accorto di quanto è duro?

Sorprendendolo totalmente Sasuke gli strattona l'orlo del pantalone, infilando la mano sgraziatamente al suo interno alla ricerca proprio della sua erezione.
La afferra in mezzo alle dita, srotolandola.

Puff.

Le solite orecchie rosse svettano sulla testa del biondo.

-Se andiamo avanti di questo passo mi diventerai un gatto prima che riusciamo a fare altro...-

Ridacchia Sasuke facendogli alzare il sedere di quel poco che basta per consentirgli di spogliarlo totalmente della parte sotto.

La frase gira impazzita nel cervello di Naruto, confondendolo quel tanto che basta e non farlo accorgere del moro che con un gesto improvviso avvolge la sua intimità in bocca e con un dito gli tarpa la sua apertura.

Il bacino gli si muove subito verso l'alto come calamitato da un punto ammaliante ed immaginario.

Puff.

Il naso si ristringe in un piccolo tartufo rosa.

-Cazzo Sasuke, cerca di fare le cose meno bene .... - Pigola tremando dal piacere.

Non può sentire la solita risatina beffarda che lascia il petto del moro, visto come viene attutita dalla bocca piena di lui.

Il moro ha fatto colare della saliva verso l'incavo del sedere per renderlo scivoloso, e mentre lo sta prendendo in bocca, con un dito lo penetra avidamente.

Lo saccheggia senza scrupoli, senza fermarsi di fronte ai timidi lamenti di dolore che sente lasciare la bocca del biondo.

Ed entra con uno, con due, fino a farlo con tutte le tre dita. Le lunghe falangi affusolate lo violano fino in fondo, cercando dentro al cerchietto di muscoli allentati, la zona più sensibile.

-Ti prego ...- Mormora Naruto quando Sasuke la trova.

-Ti prego... - Pigola in un dolce gemito.

-Prendimi... -

Sul viso di Sasuke si crea un piccolo sorrisino compiaciuto. Si alza togliendosi velocemente tutti gli indumenti e rimanendo completamente nudo.

Naruto lo fissa ammirato. Ha un corpo slanciato e tonico veramente meraviglioso.
La bocca gli si secca dall'emozione: come può questo ragazzo essere allo stesso modo così bello e così forte?

Si lascia girare senza chiedere nulla, si lascia mettere a quattro zampe senza fare lamentele ma emettendo sospiri di aspettativa quando sente la saliva bagnargli nuovamente l'apertura.

Trattiene forte il respiro nell'istante che percepisce il corvino allinearsi ed il membro duro farsi spazio all'interno del suo corpo.

Vorrebbe dire che non gli piace questo dolore.
Vorrebbe dire a quel dannato di un Uchiha che sarebbe più opportuno smettere ma quando lo sente totalmente dentro, il suo corpo reagisce da solo per lui.

Puff.

-Naruto, calmati! Ti è cresciuta la coda. Dove cavolo dovrei mettermela adesso?-

Il biondo lo guarda da sopra la spalla in modo malevolo ma appena Sasuke la aggrappa tirandosela indietro e con forza si spinge maggiormente dentro di lui, le labbra si aprono in un gemito di puro godimento.

Niente, per quanto possa provarci la mente continua a divagare. E' rimasto solo un minimo sprazzo a cui cerca di rimanere attaccato con la forza e con i denti.
Il rumore dello schioccare della pelle che sbatte tra di loro lo sta mandando letteralmente fuori di testa.

Sasuke ringhia mentre gode e Naruto non riesce a fare altro che a registrare i suoi ansimi ed il silenzio increspato dai respiri accelerati e dai gemiti continui.

Ma non può assolutamente concedersi di perdere la testa del tutto.

Quando il corvino raggiunge l'apice riversandoci dentro di lui, anche il suo piacere esplode.
Viene sporcandosi addosso.
Non si è mai sentito così bene.
Non si è mai sentito così ... voluto?

Sasuke si toglie dal suo interno e dal rumore che può percepire alle sue spalle, deve essersi lasciato cadere all'indietro.
C'è troppo buio, è notte e lo sente respirare ansimando dietro di lui.

-Naruto?-

-Mmm? - Domanda il biondo ancora immobile nella stessa posizione di prima. E' rimasto fermo a carponi, con il proprio seme che ha sporcato ovunque e le gambe molli. Sta cercando di regolarizzare il respiro ed il proprio cuore impazzito.

-Ti amo.- Sussurra Sasuke con tono dolce.

Puff.

-Naruto, Naruto. Ehy ! Naruto?- Domanda preoccupato Sasuke non distinguendo più l'ombra della sua figura.

-Miaaaaaaaaaaaao-


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Sapete che io sono estremamente dolce.

Non riesco a non metterci sempre una piccola componente romantica in mezzo.

❤️❤️❤️

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