Paura

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🔞🔞🔞🔞

Lo stomaco di Izuku sembrò chiudersi in una morsa all'ennesima stoccata ..

I membri caldi continuavano a sfregarsi tra di loro in una lenta danza che lo stava facendo seriamente agonizzare...

Le labbra di Katsuki erano spalancate mentre sbuffi caldi, di respiro e gemiti sempre più veloci, le lasciavano insieme a qualche goccia di saliva....

Il ragazzo che aveva amato di più al mondo se ne stava lì, con la schiena poggiata al pavimento, e non c'era nulla in lui della furia e della cattiveria a cui era così abituato...

Era troppo calmo...

Era troppo rilassato...

Era troppo sensuale con quella bocca aperta senza l'ausilio di parolacce ed imprecazioni...

Troppo.... Katsuki era troppo....

Troppo per il cervello di Izuku che in quel momento voleva solo aggrapparsi a qualsiasi cosa che conoscesse....

Perché di una cosa era certo...lui non conosceva quel Katsuki...

Non era il forte e fiero Kacchan che era quando erano piccoli...

Non era lo stronzo Katsuki delle medie...

Non era l'orgoglioso Dynamight che gli faceva saltare i nervi ad ogni parola...

Chi era lui?

Chi stava gemendo il suo nome con quella voce?

Le lacrime iniziarono a scendere sulle sue guance ed Izuku nemmeno se ne accorse...

Continuò a ruotare il bacino ed a spingerlo in avanti, in un gesto quasi automatico, mentre la testa non riusciva a fermarsi...

Aveva paura....

Aveva paura di quella voce...

Aveva paura di quell'espressione...

Aveva paura di quelle mani abbandonate in alto....

E mentre i fianchi continuavano a sfregarsi, in quello che ormai era diventato un gioco al massacro, la mente del verdino si scollegò completamente sembrando quasi implodere su se stessa...

I denti segnarono la clavicola del biondo, fino a farla sanguinare, mentre la schiena si fletteva con più forza verso il basso

I:"...fe-fermami..."

Tenne le mani di Katsuki legate ,sopra la sua testa, e con la destra andò a stringergli il collo...deciso a fargli più male possibile

I:" FERMAMI!!!"

Le iridi rosse si riaprirono davanti ai suoi occhi, rubini lucidi e pieni di dolcezza, mentre le stoccate diventavano ancora più furiose

K:"...no...."

Una sola parola ed Izuku urlò con tutto il fiato che aveva in gola...

La tempesta continuava ad infuriare ,fuori da quella finestra, ma era niente a confronto di ciò che stava succedendo in quella stanza....

Izuku puntellò le ginocchia in mezzo alle gambe del biondo, sollevandosi con il busto, ed un pugno colpì la mascella di Katsuki con violenza

I:" FERMAMI!! FERMAMI PORCA PUTTANA!!!"

Katsuki chiuse gli occhi, con il viso ancora girato di lato ed il sangue che scendeva dal labbro, e lasciò comunque le sue mani in alto nonostante fossero state liberate...

I singhiozzi si susseguono uno dietro l'altro...

Sembrava quasi che Izuku non riuscisse nemmeno a respirare, da quanto il respiro gli si mozzasse in gola, mentre continuava con i pugni chiusi a colpire il suo torace

I:" fe-fermami Kacchan...ferma...fermami ti prego...."

I membri entrarono di nuovo in contatto, provocando un forte gemito in entrambi, e Katsuki sollevò una mano....

Le nocche passarono con delicatezza sul viso pieno di lividi, del verdino, e la sua bocca si aprì ancora una volta

K:" no... n-no de-deku...non ti fermerò...."

Il verdino urlò un'altra volta, in preda alla disperazione più totale, e fece scendere una mano ad afferrarsi il membro...

La schiena di Katsuki si piegò, in un movimento quasi inumano, ed anche dalla sua bocca uscì un urlo fortissimo mentre, per la prima volta, sentiva un corpo estraneo entrare dentro di lui....

La bocca di Izuku si spalancò, ormai a corto di aria, come i suoi occhi che si sbarrarono...

Sentì Katsuki tremare sotto di lui

Sentì perfettamente i gemiti, di puro dolore, risuonare nelle sue orecchie...

Sentì perfettamente l'esplosione che fuoriuscì dalla sua mano come le lacrime che rigavano i suoi zigomi...

Izuku sentì tutto ma, nello stesso momento, non sentì nulla....

Il suo corpo, e la sua mente, erano una tela bianca....

Nessun colore...

Nessuna parola...

Non c'erano immagini intorno a lui e solo il respiro, tornato normale, tradiva il fatto che fosse ancora vivo...

Katsuki rabbrividì ancora una volta, per il dolore assurdo che stava provando, ma riuscì a trovare comunque la forza per rialzare una mano

K:"...fallo..."

La prima spinta fu quasi dolorosa...

Izuku entrò in quella carne senza rendersi realmente conto di cosa stesse facendo...

Poi ci fu la seconda....e la terza....

Un ritmo lento, e cadenzato, che sembrava scoccare i secondi dello stesso tempo...

E poi la quarta...e la quinta...

Senza accorgersi che il biondo stringeva ancora i denti dal dolore....senza accorgersi che anche lui, non sapendone nemmeno il motivo, stringeva i suoi con il labbro inferiore in mezzo...

Finché non arrivarono la sesta e la settima....

Ed i singhiozzi tornarono sospiri sulle labbra di Katsuki...

L'ottava e la nona sembrarono riuscire a ricollegare il cervello di Izuku...

La decima e l'undicesima, un po' più profonda, gli fecero riaprire gli occhi...

Con la dodicesima e la tredicesima anche le sue labbra si riaprirono e si morsicò la lingua, quasi a sangue, quando sentì delle parole cercar di venire fuori...

La quattordicesima e la quindicesima furono quelle in cui, guardandosi in faccia, fecero legare le loro dita e le loro mani....

Con la sedicesima anche le loro bocche, non impegnate per una volta ad insultarsi, tornarono a legarsi come le loro lingue...

E con le successive, mentre Katsuki si apriva sempre di più a lui, Izuku tornò a respirare....

Tornando ad aprire la mente, e forse anche il cuore, a quel ragazzo che gli aveva fatto più male di chiunque altro...

Fino a spingere più a fondo, vedendo il viso di Katsuki ribaltarsi indietro, e sentire il suo orgasmo sotto il ventre....

Una macchia bianca dove gli occhi di Izuku si posarono, increduli, finché non sentì quelle pareti bollenti stringersi intorno a lui...

E ,chiudendo gli occhi, sentire l'orgasmo risalire nella sua carne....fino ad esplodere, dentro Katsuki, con una nuova consapevolezza nella testa ...

La consapevolezza che loro per odio o per amore riuscivano sempre , e comunque,  a farsi del male...

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