11° CAPITOLO

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<< Mettiti questo>>, dico a Grey, lanciandogli il costume. << Te lo puoi scordare>>, dice, guardandomi male. << Eddai, non abbiamo nient'altro da fare!>>, gli dico, guardandolo con gli occhi da cucciolo. Lui fa di no con la testa, spaparanzandosi ancora di più sul divano. << Sei una palla!>>, gli dico, alzando gli occhi al cielo. Sono passati ben tre giorni da quando ci siamo "Trasferiti" a Lake Claiborne nella casa dove passavo anche intere estati con i miei genitori ed io stavo letteralmente morendo dalla noia oltre che dal caldo, visto che siamo a fine luglio e ci sono più di trenta gradi. << Beh, fa come vuoi. Io vado>>, gli dico, andando in camera dei miei per mettermi il costume. Rivolto mezzo armadio, finché non trovo i costumi di mia madre, tutti altamente fuori moda, proprio come piace a me. Uno in particolare attira la mia attenzione... è un costume a due pezzi con la parte di sotto a vita alta, con delle aperture sui fianchi, con la parte di sopra a fascia, leggermente imbottita. Ah, quasi dimenticavo... è tutto rigorosamente nero. Mi tolgo i vestiti e mi metto subito il costume che mi sta a pennello, neanche a farlo apposta. Soddisfatta, prendo degli occhiali da sole appoggiati in bella vista su un mobile e mi faccio uno chignon disordinato. Subito dopo esco nel giardino dal soggiorno, saltellando e canticchiando tra me e me, per poi stendermi sul lettino, posizionato ovviamente all'ombra, per evitare di arrostirmi. Dopo un paio di minuti passati a fissare il lago piatto e fastidiosamente luccicante, chiudo gli occhi, finché due braccia mi sollevano, facendomi emettere un gridolino. << Che cosa stai facendo???>>, chiedo a Grey, togliendomi gli occhiali e cercando di fargli mollare la presa per tornare a terra.
<< Non volevi fare una nuotata?>>, mi chiede lui innocentemente. << No, per ora no! Lasciami subito!>>, gli grido, leggermente irritata, facendo cadere gli occhiali da sole sull'erba. Lui non accenna a lasciarmi andare e continua imperterrito ad andare verso il lago, finché non si trova con i piedi immersi nell'acqua.
<< Sei per caso sordo? LASCIAMI ANDARE! Non mi voglio bagnare i capelli!>>, gli grido, dimenandomi come una forsennata. << Okay, ti lascio andare!>>, dice facendo un sorrisino provocatorio. Oh, no... no no no. Sì, invece! Non faccio neanche in tempo a gridare che mi trovo immersa da capo a piedi in acqua.
<< Questa me la paghi, caro>>, gli dico, facendo un sorrisino ed uscendo lentamente dall'acqua. << Allora prendimi pure se ci riesci!>>, mi grida sfidandomi e mostrandomi la lingua. Inizio a rincorrerlo per tutto il giardino, finché non si catapulta in acqua e nuota a grandi bracciate verso il centro del fiume. Mi prendi in giro per caso? Okay, sfida accettata, gli dico mentalmente, lanciandomi in acqua alla sua rincorsa. Dopo un paio di bracciate mi fermo con il fiatone, sentendomi la testa leggera. Faccio un paio di respiri profondi e mi giro guardando la riva che è ormai distante. È troppo tardi per tornare indietro, dico a me stessa, non dandomi per vinta. << Sei già stanca? Che schiappa che sei>>, mi grida lui, un paio di metri più distante. << Stai attento a quello che di...>>, incomincio a dire, ma qualcosa mi trascina, risucchiandomi dentro l'acqua. << HANNAH!!>>, sento dire in lontananza da Grey. Cerco di scalciare il più possibile, ma la cosa che mi sta trascinando sempre più in profondità non molla la presa. Colta dal panico incomincio a gridare, sentendomi scarnificare la pelle delle caviglie. L'acqua mi incomincia sempre di più ad entrare in bocca, bruciandomi i polmoni. Mi arrendo a scalciare esausta e rivolgo un ultimo sguardo prima di perdere la coscienza alla ragazzina che mi sta trascinando vittoriosa negli abissi del lago.

Apro gli occhi, sputando gran parte dell'acqua che ho inghiottito. << Hannah, tutto bene?>>, mi chiede preoccupato Grey, troppo vicino al mio viso, anzi peggio, alla mia bocca. << S-sì... o almeno credo>, dico, mettendomi subito seduta sul prato e provocandomi un capogiro. << Stavi affogando>>, mi dice Grey lentamente, guardandomi in cerca di una mia reazione. Rivolgo subito lo sguardo alle mie caviglie, dove sono presenti dei brutti segni rossi, a forma di... mani. No, non ancora. Mi alzo da terra, correndo verso il bagno e gridando spaventata, in preda ad un attacco di panico. Grey mi è subito dietro, impedendomi di chiudermi a chiave in bagno. << Hannah, cosa succede?>>, mi chiede Grey. << L-lei mi sta dando il tormento>>, dico, cadendo per terra e incominciando a piangere dirotto. Calmati Hannah. << Come diavolo faccio a calmarmi???>>, grido alla vocina, zittendomi subito per l'espressione confusa di Grey. Perfetto, adesso sembro anche una pazza. Inizio di nuovo a piangere, finché il mio corpo è scosso da tremiti che non riesco a controllare. Mi sembra di impazzire.
<< Tranquillizzati. Mi puoi dire per favore di cosa stai parlando? Chi è lei? Chi ti sta dando il tormento?>>, mi chiede sempre più preoccupato. << Quella ragazzina... i-io devo... scappare>>, dico, alzandomi di scatto in piedi con la vista offuscata dalle lacrime. Però Grey mi blocca il passaggio.
<< Spostati!>>, gli grido, cercando di spingerlo via, ma lui non si muove di un millimetro. E poi succede una cosa inaspettata, che mi fa paralizzare sul colpo... Grey mi abbraccia, invadendomi del suo calore e facendomi tranquillizzare istantaneamente.

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