Perfezione,
natura divina
di severa crudeltà,
immensa di dolcezza.
Perimetro del cerchio.
nel cui cammino
tutto è previsto e imperfetto
tanto che di perderti
è concesso.
Perfino...
perfino lo sbaglio
è ammesso,
una parte del tutto
a creare l'universo...
che non sarebbe mai tale,
se non fosse
che ci puoi imazzire.
Perfetto,
una linea senza fine
di angoli impercettibili,
miliardi di possibili
che solo nelle immagini.
E giri....giri,
in spirali
come crisalidi senza gli spasmi,
e bollicine di attimi
tutte accettabili.
Previsione concessa
dalla grande madre,
madre delle tue leggi,
unguento che lecca
i suoi piccoli,
li tiene stretti e liberi.
Attimi,
che creano immagini
senza limiti
nei corpi spiriti.
E limiti improbabili
ma utili,
perché invisibili
reti negli abissi
di barriere coralline fantastiche
oltre ogni immaginabile.
Oltre ogni te...
Oltre ogni te....
Finché lo sai che
sei te...
l'unico limite
nell'esser vivere,
che ti fa debole.

Mo