La gente chiede
e poi si tappa le orecchie.
Lo imparai in quel momento,
che anche nel dolore
sei solo un silenzio.
Eterno,
un solo accenno,
sminuito, tritato,
carne da macello.
E ho capito, ora,
che nessuno può andare,
oltre il vissuto di sé stesso.
E mi ritrovo ad ascoltare
perché lo sento,
lo so guardare in faccia
fino in fondo.
Ben più in fondo....in fondo....
Il dolore è un abisso,
che non ha limiti ne spazio,
e mentre cadi non esiste
di meno o peggio.
Ed io per te,
per te crudele cieco,
adesso urlo.
Rispetto!
E ancora forse
non avrai capito,
ma è lostesso.

Mo