La diversità è qualcosa di grande, lei si sentiva inerme in un contesto che non era il suo.

Ovunque andasse era fuori, ma cercava a tutti i costi di farne parte.

L'oscurità l'avvolgeva incombente come pioggia, la luce era lontana, ma non smetteva di rincorrerla.

Due passi avanti e uno indietro
Una danza senza sosta, un battito di mani e il piede che porta il suo tempo.

Uno, due, tre, era in onda!
Le luci l'avevano raggiunta, il faro puntato su di essa, un abbaglio ai suoi occhi!

"Sono viva" pensó
"Ho bisogno di crederci, sento i miei passi, sento i miei battiti, è il mio cuore che oscilla, che danza, è la mia musica, è la mia vittoria, in questo mondo dove la diversità spaventa!
Dico a me stessa di non aver paura, vado avanti non curante di chi mi osserva, ed è quello il momento in cui, la mia diversità sovrasta, ed arricchisce chi è povero dentro. Trasforma gli animi più spenti, in bagliori immensi.

Come non mai, si sentiva libera di essere al centro di quel palco e la sua diversità diventò protagonista di una danza senza tempo.