•Capitolo 70

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La mia prima volta con il mio migliore amico, che amo da anni.

"Che facciamo ora?" Chiedo.
Cavolo, avevamo preso una pausa per una cosa importante. E ora è come se non fosse successo niente, al di fuori di noi.

Manca ancora un po' per la riapertura del laboratorio, e quindi dobbiamo anche aspettare i risultati per il DNA.
Questa attesa è così stressante.

"Siamo tornati insieme?" Risponde Logan alla mia domanda, con un altra domanda.

Io alzo le spalle, è la prima volta che non ho una soluzione.

"Ascolta" Logan si mette a sedere sul letto di scatto.
Io lo seguo con lo sguardo.

"Per me siamo tornati insieme, perché io senza te non so stare. Sono stati i giorni più pesanti della mia vita, senza poterti abbracciare o baciare.
Facciamo che non lo sa nessuno? Finchè non sappiamo la verità?"

Ha ragione, ormai tutti sanno cosa è successo. Dalla zia, a sua madre a tutto. Le voci girano così velocemente.
Questa sarebbe la soluzione migliore.

"E se poi scopriamo che, insomma, che siamo cugini?" Domando gesticolando velocemente.

Non voglio perderlo però.

"E.. che dobbiamo fare.
Godiamoci questi giorni di ignoto." Sospira e torna ad allungarsi vicino a me.

Passiamo la notte insieme a dormire, e non ho dormito mai così bene.
Ero ancora scombussolata da quello che era successo prima.
È stato bello, intenso, passionale.
Volevo Logan con ogni cellula del mio corpo, ma era così sbagliato.

Il giorno seguente, facciamo colazione insieme, e poi torno a casa a malincuore.

Quando torno a casa, vedo che c'è anche mio padre. E appena metto piede in casa, inizia a tartassarmi di domande.
Come "dove sei stata? Non devi andare da lui" "Cosa avete fatto?" ecc.

Mia madre è li che lo ascolta con una faccia schifata, e per poco non lo butta fuori di casa.
Perché nascondere tutto il male fatto su una persona, a tua moglie, non è affatto bello.
Significa che mio padre ha dei segreti, e anche belli grossi.
Io invece, non lo sento neanche e salgo di sopra per farmi una doccia. È una persona orribile, da quello che ha raccontato Anna.
Ma lei non ha motivo di mentire, ne ha di più mio padre.

Il pomeriggio, io e Logan, avevamo deciso di leggere insieme l'ultima lettera che c'è nella busta di Anna.

Ma verso le 4 del pomeriggio, il postino porta un altra lettera da parte del manicomio.

Così prima che arriva Logan, perché abbiamo appuntamento verso le 16:30, apro e leggo le premesse.

"Ciao nipote,
ti scrivo quest'altra lettera per dirti tutta la verità sulla tua famiglia e spiegarti il perché.
DEVI LEGGERLA SOLTANTO IL 25 GENNAIO. NON PRIMA, NON DOPO.
Spero di rivedervi.
A presto"

25 gennaio? Ma è il compleanno di mio padre.
Non so se resisterò, ma cercherò di farlo.

Così prendo l'ennesima lettera e la metto al sicuro nel mio cassetto della scrivania.

Più tardi arriva Logan.

Gli spiego l'ultima lettera arrivata e anche lui impazzisce dalla curiosità.

Perché poi il giorno del compleanno di mio padre? Non penso sia casuale. Lei fa tutto per uno scopo, e quella giornata per lei è importante.

Così iniziamo a leggere la penultima lettera, quella da distruggere subito dopo averla letta.

Ciao amicii!
Scusate se questo capitolo è un po corto, ma il prossimo verterà su un nuovo flashback di Anna.
Ne mancherà solo un altro. E siamo agli sgoccioli della storia, perché Logan e Rachel, scopriranno presto tutto.

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