Sei anni di Wattpad

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Ben ritrovati, cari follower, in un nuovo papiro per festeggiare i miei sei anni su Wattpad!

Ho appena riletto quello che ho scritto l'anno scorso per i cinque anni e devo dire che è stato molto cringe, così come sarà l'anno prossimo per i sette anni (ciao Sly del futuro!), però è importante per capire quanto si è cambiati nel corso dell'anno. Perché sì: per me l'anno su Wattpad non comincia il 1° gennaio ma il 16 luglio, data di iscrizione alla piattaforma, per cui è tempo di bilanci e previsioni.

Al momento su Wattpad ho pubblicato i primi due volumi di Chiave, poi una storia che porto avanti da qualche mese e infine il mio scambio di lettura Wattpad - Le Origini.

Partiamo da quest'ultimo, perché il discorso è più breve. Sono davvero contento di portarlo avanti e aggiornare i punteggi giorno per giorno. Mi piace vedere gli autori che dialogano tra loro e mi piace soprattutto vedere che molti di loro escono dallo scambio per pubblicare la loro storia in cartaceo. Ovviamente il merito non è mio, ma è bello pensare che in qualche modo la loro partecipazione al servizio abbia portato fortuna.

E poi c'è il capitolo dedicato al Beta Reading, che mi dà ogni mese tante soddisfazioni: sono sempre di più gli autori che si affidano a me e sono sempre di più gli autori che trovano un Beta Reader. Mi scalda il cuore aiutare le persone: leggere i loro messaggi di felicità è un'energia grandissima che mi spinge a continuare a cercare utenti disposti a fare da Beta Reader. Perché sì: i Beta Reader non crescono sugli alberi (non ancora, almeno), per cui bisogna cercarli col lanternino, ma quando ne punto qualcuno è perché credo davvero che il suo aiuto possa essere un valore aggiunto per l'autore. È vero, ci sono ancora utenti che non hanno trovato qualcuno disposto a betare la loro storia, ma non bisogna mai demordere: nella vita le cose più belle sono quelle più inaspettate. Magari arriverà quel fatidico messaggio quando non ci penserete e vi sarete addirittura dimenticati di essere iscritti XD

Ora veniamo a Chiave, argomento ostico da affrontare. Se qualcuno adesso mi chiedesse cosa ho intenzione di fare con questa trilogia, la risposta sarebbe che non lo so.

Non lo so, davvero.

Ho dedicato nove anni della mia vita a scrivere il primo e il secondo volume e il terzo è nella mia mente, ma non ho la forza di prendere in mano tutto e riscrivere. Perché sì: la maggior parte dei capitoli del primo volume è stata scritta dai tredici ai diciassette anni e scrivevo malissimo (non che adesso sia Manzoni, ma almeno il mio stile di scrittura è cresciuto) e dentro di me sento che uniformare tutti i capitoli alla mia scrittura attuale sia una perdita di tempo. E lo dico a malincuore, perché io tengo tantissimo ai personaggi. Ci sono cresciuto, ho parlato con loro, ho sognato di scrivere le loro scene. Ma ora mi trovo a un bivio: o continuo a essere ancorato al passato o mi apro a nuovi orizzonti, nuove storie. E ogni volta che ci penso ho davanti a me, sullo scaffale, tre copie del primo volume di Chiave che mi guardano minacciose. Avevo diciott'anni quando i miei genitori mi hanno fatto quel regalo e non li ringrazierò mai abbastanza, ma quelle tre copie mi mettono un po' di ansia perché stanno lì a fissarmi come a dire "Beh? Quando ti decidi a riprenderci in mano?" Ma io non ce la faccio, preferisco dedicarmi a nuove storie.

Quindi al momento il discorso Chiave è sospeso: magari un giorno, quando sarò più maturo, avrò voglia di riprendere tutto in mano, ma adesso preferisco gettarmi in nuove avventure.

E una di queste nuove avventure è proprio l'ultimo argomento di cui voglio parlare: I Segreti dell'Alba. Beh, prima di tutto comincio dicendovi che se un anno fa qualcuno mi avesse detto che da gennaio 2021 avrei iniziato a pubblicare una nuova storia, gli avrei risposto: "Ma tu sei scemo! Io continuerò a occuparmi di Chiave finché muoio." E invece eccomi qui a fare i conti con la mia coscienza. Sì, lo so, sta diventando tutto troppo drammatico, ma quello che mi preme sottolineare è che io credevo davvero tantissimo in Chiave e mai e poi mai mi sarei aspettato una svolta simile.

Avevo già da mesi una trama nella testa, ma l'avevo sempre accantonata perché pensavo di dovermi occupare soltanto di Chiave. Poi però è scattato qualcosa in me: a dicembre dell'anno scorso sono usciti i vincitori dei Wattys e ho letto il messaggio di ringraziamento che un'autrice aveva fatto sulla sua bacheca. In quel lungo post lei diceva di aver cominciato a scrivere la storia vincitrice in un attimo di pazzia.

Appena ho letto queste parole, ragazzi, ho sentito la testa pulsare e le mie mani hanno cominciato a tremare. Fremevano, desideravano scrivere. Scrivere cosa? Qualcosa di nuovo, fresco, leggero, in un attimo di pazzia. Così dopo cena mi sono messo davanti a una pagina di Word e ho cominciato a cercare i nomi dei personaggi, poi ho scritto lo scheletro del primo capitolo e l'ho buttato giù di getto. Avevo già una trama in testa, non ben delineata, e sapevo di potercela fare.

Quella notte però ho faticato ad addormentarmi, perché continuavo a chiedermi: "E non ci pensi a Chiave? E cosa succederà? Non puoi portare avanti tutto, non hai il tempo materiale! Devi fare delle scelte: o Chiave o la nuova storia." Così ho deciso che quel capitolo che avevo scritto sarebbe stato il primo di una lunga serie. A fine dicembre ho cancellato il mio servizio di recensioni, che ormai vedevo come un fardello, e da gennaio 2021 ho iniziato a pubblicare: da lì è cominciata la mia rinascita.

Mi divertivo a scrivere (e mi diverto tuttora, ho appena finito un capitolo) e provavo dei brividi mentre progettavo la trama che non avevo mai provato prima. Era la creatività, la creatività che passava dalla mia mente al file di Word. Con questa storia sto cercando di mettere a frutto tutti gli insegnamenti che ho appreso nei vari servizi di recensioni su Wattpad e, ribadisco, mi sto divertendo tantissimo. Certo, a volte è difficile riuscire a pubblicare un nuovo capitolo ogni settimana, ma lo faccio volentieri perché io stesso sono curioso di sapere come andrà a finire.

E ora veniamo alle previsioni: cosa ho in mente per I Segreti dell'Alba? Voglio portarla a termine entro la fine del 2021 (quindi la stesura dura un anno), ma non so se ce la farò. Ho già in mente il finale e sarà un finale bomba: lascerà tutti a bocca aperta, me compreso. 

Ci saranno eventuali sequel? La risposta è sì, ma con una caratteristica: si tratterà di sequel che potranno essere letti anche come libri separati, autonomi, autoconclusivi. Ho già un'idea sul prossimo libro, ma ho bisogno di tempo per pensarci bene. Sarà ambientato anni dopo I Segreti dell'Alba, sempre a Torino, e mi concentrerò su un mondo a me sconosciuto: la cucina! Ovviamente sempre con i soliti ingredienti di cui non riesco a fare a meno (sangue, vendette, corna, segreti, ricatti, litigi, amori), ma tutto condito in modo particolare. Aggiungo solo che qualche spunto sul nuovo libro si potrà trovare già in questo, ma il sequel potrà essere letto anche in modo autonomo, infatti non lo presenterò ufficialmente come sequel. Di sicuro vi state chiedendo come farò a raccontare un mondo a me sconosciuto, ma la sfida è proprio questa: essere in grado di raccontare cose nuove e dolci. Mi taccio, ho già svelato troppo XD

Prima di passare alla conclusione di questo papiro, ci tengo a dire una cosa a tutti voi: quando leggete un capitolo (non solo mio, ma in generale) e quel capitolo vi è piaciuto, non limitatevi a lasciare una stellina: scrivete un commento. Basta anche solo una parola, ma scrivete qualcosa. Io, ma penso di parlare a nome di tutti gli autori di Wattpad, ho bisogno dei vostri feedback per sapere se la direzione che sto prendendo è quella giusta oppure no. Ciò non significa orientare la storia in base ai commenti, significa semplicemente avere un riscontro ed essere in grado di concentrarsi su un aspetto piuttosto che un altro se qualcosa non è chiaro. Per cui davvero, ve lo dico con una mano sul cuore a costo di sembrare patetico: lasciate un commento ogni tanto, fatevi sentire. Delle stelline non me ne faccio nulla, non sono più alle elementari.

E così si conclude la mia riflessione su questo sesto anno su Wattpad: grazie per aver letto e grazie per il vostro sostegno. Chi scrive non è nulla senza lettori, l'ho sempre detto e sempre lo dirò.

Se avete qualche domanda o curiosità sulla storia I Segreti dell'Alba, scrivetemi pure. Potevo dire tante cose sui personaggi, ma mi sono trattenuto per non eccedere. Se volete qualche piccolo spoiler, scrivetemi. Ovviamente non vi dirò come finirà la storia, ma magari potrei darvi qualche indizio...

Concludo con una frase che ho letto di recente nell'autobiografia di Nadia Toffa e che ormai sento mia: "È chiaro che buttarsi fa paura, per questo bisogna coltivare tanto coraggio, così tanto da riuscire a spaventare la paura."

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