Capitolo 7

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Cammino verso i cancelli della città, pronta per uscire alla ricerca di tutti gli alfa e i beta esiliati.

Da quando Camelia è stata deposta, Edmund ha preso il comando della nostra comunità, insieme ai rappresentanti che lo avevano affiancato.

Purtroppo però ora molte razze non hanno nessuno che gli rappresenti.

La soluzione migliore è quella di rivotare e dare la possibilità anche agli alfa di venire eletti.

Ora però bisogna trovare gli alfa...

Raggiungo l'enorme arco che fa da entrata e ci sono gli altri volontari per la ricerca.

Genny ha deciso di unirsi a noi per poter trovare suo padre Luke, alfa di Iguanodon.

Oltre a lei c'è Cecil e Perry.

Alzo lo sguardo, verso la cima dell'arco di pietra e appollaiata c'è una Pteranodon azzurra e bianca.

Amanda Sea.

La dinomorfa volante atterra davanti a noi e si trasforma in umana.

È una ragazza bellissima dai lunghi capelli neri e occhi azzurri, dalla pelle d'avorio e labbra pallide e carnose.

-Siamo tutti?- domanda Cecil e Amanda scuote la testa.
-No. Ne manca uno.-

Un tocco improvviso mi prende la spalla e quella di Genny.

La mano è larga e pallida.

-Sono elegantemente in ritardo. Ora possiamo andare, signorine.- esclama e appena mi volto vedo la folta capigliatura castana ambrata di Humphrey.

-Molto bene... Vi spiego il mio piano.- dice la pteranodon mostrandoci una vecchia mappa con disegnati sopra cerchi e linee apparentemente disordinate.

-Inanzitutto noi siamo qui...- indica un punto sulla cartina -A est si estendono le montagne, mentre verso ovest abbiamo l'avvallamento. Secondo il mio parere sarebbe meglio dividerci per coppie. Perry e Genny, voi due andate verso est, per poi seguire la valle fino a nord. La vostra stazza vi sarà utile per perlustrare l'intera valle con facilità. Cecil, tu verrai con me e insieme perlustreremo le montagne a ovest dato che sei umana e io una pteranodon di piccola taglia sarà più facile perlustrare questa zona boschiva. Zora e Humphrey invece siete le specie più veloci sia per via aerea che da terra. Voi dovrete perlustrare le montagne rocciose a est.-

Appresi tutti i comandi ci dividiamo. 

Prima si trasformano Perry e Genny, a seguirle è Amanda, mentre Cecil le sale in groppa e partono per la loro destinazione.

Humphrey si trasforma e io cerco di fare lo stesso, ma mi ferma.

-Il viaggio è abbastanza lungo, sarebbe meglio se arrivassimo lì in volo... Non trovi?- mi invita a salire sulla sua groppa.
-A dire il vero soffro parecchio di vertigini... E, senza offesa, ma volare su di una creatura non è uno dei miei più grandi desideri di morte.-

Lui scoppia a ridere e riprende la forma di alfa.

-Non ti fidi eh? Posso immaginare. Ma se ti può far stare meglio ti prometto che volerò basso. Appena sopra la cima degli alberi.-

Guardo in alto e sinceramente non è che la cosa mi rassicuri molto, ma se vogliamo fare in fretta dovremo andare in volo.

-E se scivolassi? Come mi tengo a te? No... Non so se si possa fare.-
-Zora. Aggrappati a me. Andrà tutto bene. Prima arriviamo e prima troveremo gli alfa.-

Purtroppo ha perfettamente ragione.

Annuisco e lui si trasforma completamente.

Prima di salire su di lui però mi fermo ad esaminarlo.

È un animale molto grande e le sue ali sono enormi e possenti.

È un animale perfettamente adatto al volo.

Non devo preoccuparmi...

Avvolgo le mie braccia attorno al suo collo, cercando di non intralciare il movimento delle sue spalle.

Si solleva leggermente e distende le ali.

Due enormi vele nere e rosse.

-Pronta?- mi domanda quasi con una provocazione fraterna.

-Non me lo chiedere o cambio idea...-

Ride e spicca il volo in meno di un secondo.

Tengo gli occhi serrati e mi stringo.

Inizialmente la salita è spericolata, piena di curve e risalite ripide.

Ma poi si fa tutto più dolce.

Il movimento delle sue ali è lento.

Il suo respiro è tranquillo.

Apro lentamente gli occhi e vedo le punte degli alberi sotto di noi.

Per ogni suo battito sotto di noi passano una ventina di file di abeti.

-Tutto bene, my darling?- ghigna.

Concentra sul tenermi ben stretta non rispondo e tengo lo sguardo fisso sul terreno.

Inconsciamente le mie unghie si fanno lunghe e spesse e stringono le spalle di Humphrey.

-Z... Zora... Le tue unghie.-

Sobbalzo e allento la presa.

-Scusa! Non volevo farti male...-
-No... Bhe... Uhm... Non mi dava fastidio.... Ah ehm... Meglio se continuiamo a piedi.- inizia a scendere e si forma una strana sensazione di imbarazzo.

Appena tocchiamo terra lui si abbassa per aiutarmi a scendere.

La zona dove ci troviamo è decisamente più povera di vegetazione rispetto a dove è sorta la città.

Ci sono grossi massi sparsi qua e là e il terreno è coperto di un fitto strato di neve.

Alzo lo sguardo cosa che non riuscivo a fare mentre eravamo in volo e vedo le cime innevate delle montagne rocciose.

È lì che dobbiamo arrivare.

-I... Io procedo in volo. Tu puoi continuare da qui. Intanto do un'occhiata in giro, dall'alto.- mi dice e in un battito d'ali è già alla stessa quota in cui eravamo prima.

Lo osservo volare sopra di me e così decido di trasformarmi e iniziare a muovermi a mia volta.

Muto velocemente e inizio a trottare a passo svelto, mentre Humphrey mi sta poco più avanti e procede dritto verso la nostra meta.

Il comportamento del Tapejara è decisamente strano.

Avrò fatto qualcosa di male?

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