Abbiamo un bel titolone lungo.
Sono prontissima per la mia ottava recensione.
Mi scuso se negli ultimi giorni sono andata un po' a rilento, ma il lavoro mi ha assorbita.
Rolock221 eccomi arrivata anche da te.

Copertina = 7
Ok, ho trovato alcuni aspetti negativi e altri positivi. L'immagine dell'uomo alla vedo non vedo trovo sia una trovata splendida, davvero ben fatta e studiata ad hoc. Tuttavia, non mi piacciono i colori del titolo e nemmeno troppo il font: troppi stili diversi in un'unica copertina, così come troppi colori.
In più, come ho già detto in altre recensioni, non sono un'amante dei riconoscimenti. Sono d'accordo essi vengano inseriti da qualche parte, ma preferirei ci fosse un posto a loro dedicato, per non sporcare la copertina.
Nel complesso però trovo le immagini siano belle e adatte alla storia, cosa che mi ha portato a dare comunque un buon voto.

Trama = 9
Probabilmente riceverò un linciaggio pubblico, ma vorrei essere comunque totalmente onesta: non ho mai letto i romanzi di Conan Doyle e nemmeno ho visto i film dedicati a Holmes. Posso dire però di essermi affacciata a questo romanzo con la curiosità di un'ignorante:  essendo io acerba nei confronti del genere, ho letto i primi dieci capitoli senza alcuna presunzione. Forse - e dico forse - se fossi venuta a contatto con i romanzi di Holmes, in giovane età, sarei finita immediatamente, nel presente, col farmi tremende aspettative e, sul finale del romanzo, con il desiderio di paragonare quest'opera alle originali di Doyle.
Non l'ho fatto, per mia fortuna. Detesto paragonare scrittori e opere solo perché accomunati da un medesimo personaggio. Pertanto, ho trovato la trama originale e accattivante, basando il mio voto solo sull'opinione personale maturata in corso d'opera e non sul bisogno di paragonare a tutti i costi scrittori di epoche diverse.

Originalità = 9
Sempre enfatizzando la mia opinione già resa nota per la trama, devo dire che, nel complesso, l'opera mi sia risultata originale a prescindere da Holmes: per quanto mi riguarda, egli si sarebbe anche potuto chiamare Peppo Pig. La mia opinione non sarebbe stata diversa. Il voto è tanto alto perché ho notato una fantasia che, a mio avviso, andrebbe premiata a prescindere dal personaggio famoso: innanzitutto non è facile scrivere romanzi gialli e risultare credibili; di più, non è facile trasportare il lettore, capitolo dopo capitolo, nella mente di un investigatore, chiunque esso sia. In questo caso credo tu non abbia nulla da invidiare al più famoso Doyle: credo sarebbe stato orgoglioso nel trovarsi di fronte un'opera così ben organizzata e pulita.

Personaggi = 9
Io credo tu abbia attinto alla storicità dei personaggi, ma dando un tocco personale. Dai miei ricordi di bambina è riemersa una figura di Holmes molto fiera, orgogliosa e austera, a tratti ironicamente noir.
Se il tuo intento è quello di mantenere fedelmente le caratteristiche di Holmes per non inficiare l'originalità del suo personaggio, allora ci siamo. Posso dire lo stesso per Watson.
Gli altri personaggi non mi sono noti: Isabelle credo sia nata dalla tua fantasia, così come credo lo sia Gregson. Se sbaglio, correggimi pure!
Al termine della lettura dei tuoi capitoli in gara, sento di non avere alcun dubbio: tutte le caratteristiche dei tuoi personaggi emergono con chiarezza attraverso narrazione e dialoghi.

Narrazione = 10
Il premio miglior narrazione - per il momento - va senza dubbio a te.
Tutto è perfettamente equilibrato, tra narrazione, dialoghi, riflessioni.
Non ho trovato un momento forzato, non una scena pesante. Il tutto - spesso tinto di ironia, tra dialoghi intensi e accattivanti -, mi è risultato studiato alla perfezione.
Ti ho dato il massimo per un semplice motivo: i tuoi dialoghi. Sono talmente credibili, talmente immaginabili, da meritare i miei più sentiti complimenti. Io sono una frana con i dialoghi, lo riconosco; in mezzo ad una narrazione, i miei cozzano tantissimo. I tuoi no, sono perfettamente credibili e realistici.

Descrizioni e ambientazioni = 9
Non avrei proprio potuto darti un voto basso: non solo le descrizioni estetiche di Holmes sono ben distribuite all'interno della storia, ma sono anche studiate per essere rese note al momento opportuno.
I tuoi ambienti sono significativi e perfettamente immaginabili, tanto gli ambienti esterni, quanto gli interni. Nel complesso le descrizioni sono perfettamente amalgamate con la storia: non le ho mai trovate ridondanti, banali o scontate; al contrario, credo siano spesso irrinunciabili.
Vorrei anche spendere una parola in merito ai dettagli minuziosi che regali al lettore nel corso delle descrizioni sulle scene del crimine: poter vedere con chiarezza nella mente un corpo, le ferite, lo stato del cadavere, è senza dubbio possibile grazie alla cura che metti nelle descrizioni stesse.
La mia immaginazione ti ringrazia!

Lessico, ortografia, sintassi = 10
Che ti devo dì?
Non solo non ho visto un errore, ma, se anche mi fossi impegnata a cercarlo, non lo avrei trovato. Il lessico è pulito e ordinato e sale di livello proprio nei dialoghi: è Holmes che regala un tocco di raffinatezza in più al racconto, attraverso le sue parole.
Inoltre devo ammettere di essermi incantata scoprendo cose nuove: tutti i rifacimenti alla chimica - per la quale io sono un'inetta - li ho trovati interessanti e indispensabili per spiegare le inclinazioni e gli interessi dello stesso Holmes.
Mi è stato chiaro sin dal principio che dietro alla stesura del romanzo ci siano stati notevoli momenti di ricerca, i quali, senza dubbio, hanno reso il tutto ancora più credibile.

Grado di trasporto = 9
Devo ammettere di essere partita in sordina, ma di aver acquisito trasporto verso il termine del secondo capitolo. Non sopporto chi fa recensioni, ma getta la spugna prima di terminare la lettura: purtroppo mi è successo di vedere lettori abbandonare romanzi ai primi capitoli per disinteresse o mancanza di trasporto, senza tener conto di tutti i capitoli a disposizione. Se io avessi seguito i miei gusti non avrei nemmeno iniziato questo romanzo: alle scuole medie mi ero rifiutata di leggere un romanzo di Doyle per le vacanze estive, per dire. Ora, a fronte di questa lettura, mi chiedo se ai tempi avessi scelto bene.
A prescindere da tutto, questa mia esternazione vuole spiegare le motivazioni di un voto tanto positivo: a me Holmes non mi ha proprio mai attirata, ma l'aver indetto questo scambio mi ha permesso di rivedere un'opinione maturata a cazzum.
Ho apprezzato il crescendo che la storia mi ha proposto, ho adorato il velo di mistero che aleggia nei primi capitoli e, non di meno, ho amato il metodo investigativo del tuo, di Holmes.

Leggerò ancora? = 9
Sembra fatto apposta, ma ho terminato il decimo capitolo con una risposta e un ulteriore dubbio.
Pertanto, sì: continuerò a leggere. Non mollo mai un giallo senza conoscere assassini, complici e moventi.

Opinione generale = ???
A questo punto, mi faccio sempre una domanda: lo consiglierei? Assolutamente sì.
Voglio dire di meglio, ancora di meglio: non solo lo consiglierei agli amanti di Holmes, ma anche a tutti quelli che vagano su wattpad alla ricerca di un buon giallo, a tratti dalle tinte ironiche, coinvolgente e misterioso.
E che dire di più per rinforzare il vostro interesse? Non sono nemmeno arrivata alla parte dedicata all'amore!

Voto parziale: 81/100

Vi ricordo che il voto finale sarà reso noto solo al termine del contest con la somma dell'opinione generale.