Finali Alterati - Ariel

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

E ora... sì, i finali alterati.

Ebbene, come doveva finire la sirenetta?
Semplice: la nostra povera malcapitata sarebbe dovuta morire. Molti avranno sentito questa voce, ma non è la più estatta. Alcune adattazioni la prevedono così, ma chi conosce la storia originale?

La storia di Andersen inizia in maniera simile al film Disney: la più giovane figlia del Re delle Sirene abita in un fastoso palazzo acquatico e ha una piccola ossessione per gli esseri umani. Ma la sua vita è un tantino più “dolorosa”. Entrata nella maggiore età, alla Sirenetta (che nel racconto non ha nome) viene concesso di salire in superficie per osservare il mondo degli umani, ma deve anche subire un rito di passaggio: otto ostriche vengono conficcate nella sua coda arrecandole il dolore necessario a domare l’orgoglio, come le spiega la nonna, rispondendo alle sue lamentale.

E parte già male come cosa...

Le sorelle della Sirenetta sono molto belle, ma rimangono pur sempre delle creature pericolose. Uno dei loro passatempi preferiti è infatti quello di attirare col loro canto i marinai sotto la superficie dell’acqua, causandone la morte per annegamento.

Vi risparmio la storia intera, ma ecco il nostro finale...

Invece di dissolversi come schiuma nel mare, infatti, la Sirenetta viene salvata da creature eteree chiamate le “figlie dell’aria” che le annunciano che adesso è una di loro.

Ora non le resta che svolazzare per il mondo e spandere buone azioni a destra e a manca e, dopo solo 300 anni, potrà finalmente avere la sua anima! Per ogni bambino buono che riuscirà a trovare, le verrà risparmiato un anno di attesa, ma, per ogni bambino cattivo che piangerà, prolungherà (un giorno per ogni lacrima) il suo apprendistato.

Non vi sembra una gran fregatura?

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro