Osservavo la tv, completamente assorta da un uomo con un'armatura rossa scintillante. Eri al mio fianco e mi tenevi un braccio sulla spalla, mentre guardavamo insieme il tuo film preferito.

Quando avevi scoperto che io non avevo mai visto "Iron man", mi avevi costretto a colmare quella che tu ritenevi una grave lacuna. Una settimana dopo ero sul tuo divano a godermi questo film. Non pensavo mi sarebbe potuto piacere, invece mi stupì in positivo tant'è che rimasi quasi delusa fosse finito.

«Quindi? Finisce così?» ti chiesi, vogliosa di scoprire il continuo.

«Uh, allora ti è piaciuto!» commentasti, girandoti verso di me con un'espressione vittoriosa. «Comunque, ci sono altri due film e poi tutti quelli con gli Avengers!» mi informasti; quasi saltai dalla gioia per quella notizia. Non ero mai stata un'amante del cinema ed ero consapevole di essermi persa moltissimo, ma speravo di poter recuperare tutto con te.

«Allora tra qualche giorno vediamo gli altri? Ti direi domani, ma ho un doppio turno da fare» dissi sinceramente dispiaciuta. 

«Vorrei tanto vedere gli altri con te, però parto per un viaggio di lavoro dopodomani» mi rispondesti, cogliendomi di sorpresa.

Quando avevi intenzione di dirmelo?

«Perché fai quella faccia?» mi chiedesti innocentemente. Ti amavo, ma in certi momenti sembravi davvero stupido.

«Parti e me lo fai sapere due giorni prima?!» esclamai più arrabbiata del dovuto.

«Scusami» mormorasti abbassando la testa. Mi sentii quasi in colpa per come ti eri rabbuiato, non ero solita arrabbiarmi, soprattutto con te; credo quella fosse una delle tacite regole che la mia mente mi aveva imposto quando avevo deciso di accettare i tuoi sentimenti.

«No, scusami tu, non volevo farti sentire in colpa... Solo, mi mancherai» sussurrai avvicinando il volto al tuo per guardare meglio i tuoi occhi.

«Tornerò presto, non preoccuparti» mi dicesti per rincuorarmi.

L'idea stessa che dovessi lasciarmi però mi spaventava; stavo riuscendo a sostenere la mia disastrosa situazione solo grazie al tuo conforto ed ero sicura che senza di te non ce l'avrei fatta. Allungai le braccia e circondai il tuo petto, cercando di imprimere quel calore sulla pelle.

«Passeranno in fretta» dicesti prima di lasciare un lieve bacio tra i miei capelli.