Jungkook 

«Hyung, ci rinuncio, non capisco una parola!» esclamai nella completa disperazione. Quella pronuncia e quei caratteri non riuscivano ad entrarmi in testa in nessun modo.

Namjoon-hyung mi osservava contrariato, dalla sua postazione affianco alla lavagnetta affissa alla parete della cucina. «Jungkook, vuoi fare una buona impressione sui genitori di Misun?»

Annui con convinzione: quello era l'unico motivo per cui mi stavo sottoponendo a quella tortura.

«Allora riprendi a studiare!» urlò Namjoon-hyung facendomi sobbalzare. Il tono perentorio che usò fu abbastanza per farmi chinare nuovamente sul quaderno a ripetere quei suoni così sconosciuti. 

«Questo accento così coreano è troppo fastidioso! Devi impegnarti di più!» esclamò l'hyung, mentre mi ascoltava.

Passai così un'intera serata, rivivendo ciò che per me era stato l'inferno: le superiori.

Gli hyung passavano di tanto in tanto a scambiare qualche parola con me, ma svanivano poco dopo per i rimproveri di Namjoon. Fu terribile quando l'hyung andò a fare una pausa, costringendomi a completare l'esercizio mentre si riposava; poiché mi addormentai sul bancone.

Il risveglio non fu per niente piacevole, dato che le mie ore di studio vennero raddoppiate. 

«Stai ancora studiando?» mi chiese Misun, appena arrivata in mio soccorso.

«Sì, ti prego portami via» mormorai esausto.

«Mi dispiace, però devi davvero migliorare. La tua pronuncia è troppo coreana.»

«Cosa avete tutti con la mi pronuncia! Se è troppo coreana forse è perché io sono coreano?» esclamai con un certo astio nella voce. 

«Ecco cos'era sbagliato allora» rispose Misun «Smetti di essere coreano» concluse, lasciandomi di stucco. 

Avevo sperato fosse venuta a salvarmi e, invece, anche lei si era trasformata nel mio aguzzino!

Angolo me
E alla fine vi regalo questo piccolo extra che spero vi abbia strappato un sorriso! Grazie ancora

GAIA