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Il volto del ragazzo dai capelli dorati non variò nemmeno minimamente di espressione...

Non c'era sorpresa, stupore, fastidio o curiosità per quell'arrivo così improvviso o destabilizzante ...

Semplicemente colui che si faceva chiamare Hawks si limitò a girare nuovamente il bicchiere nella mano, facendo tintinnare il ghiaccio al suo interno, per poi spostarsi di alcuni centimetri sullo sgabello e voltare il capo verso il nuovo arrivato

H:" ah sì? E guarda caso ne abbiamo uno proprio qui vero?"

Sembrava tutto normale...

Per chiunque avesse osservato la scena, da qualsiasi altra angolazione del locale, sarebbe sembrato che il cameriere stesse prendendo le ordinazioni e che i clienti gli stessero chiedendo qualcosa...

Ma non era decisamente così...
Una piuma affilata come un rasoio venne dislocata dalla sua posizione, nelle ali raccolte del biondo, e venne posata sotto la gola del minore mentre con il suo corpo ne schermava la vista agli altri

H:" dimmi chi sei e chi ti ha mandato qui..."

Un velocissimo sguardo venne scambiato da Hawks all'altro uomo che era con lui, mentre Izuku rimaneva immobile ed in silenzio, e l'ufficiale del governo si portò una mano all'orecchio attivando la trasmittente

X:" entra per pochi secondi. C'è un ragazzo vicino a noi. Voglio un controllo generale, ed immediato sul soggetto. Voglio sapere chi è, che cosa fa e , soprattutto, se possiede un Quirk e quale..."

La mano venne allontanata dall'orecchio dell'uomo, dopo aver atteso risposta, mentre la piuma di Hawks iniziava a spingere più forte sulla gola del verdino

Gli occhi gialli non si separarono nemmeno per un secondo dal volto del minore, nascosto in buona parte dai capelli ricci e verdi, mentre una ragazza entrava dalla porta e si sistemava gli occhiali guardando verso di loro

X:" il suo nome è Izuku Midoriya. Anni diciotto. Quirkless. Abita da solo e non frequenta nessun istituto scolastico. Padre sconosciuto. Madre morta. Non ha profili social e vive in un piccolo appartamento qui vicino. Non ci sono altre informazioni su di lui."

L'uomo con i baffi annuì, staccando la trasmittente mentre la ragazza usciva di nuovo dal locale, per poi fare un cenno verso l'eroe dalle ali rosse e tornare a bere la sua birra.

Un'altra profonda occhiata venne tirata da Hawks al verdino, mentre la piuma segnava a malapena la sua carne, prima di abbassarla ma non del tutto

H:" ti ho fatto una domanda...dimmi chi sei e chi ti ha mandato qui..."

Il volto di Izuku si girò di pochi centimetri, sentendo la piuma puntare sul suo stomaco, per poi tirare fuori uno straccetto e far finta di pulire il tavolo

I:" Ve l'ho già detto. Ho sentito la vostra discussione ed ho sentito che avete bisogno di un ragazzo giovane ma che non sia conosciuto. So di essere un quirkless ma conosco molto bene i Quirk ed i loro utilizzi. Posso essere utile."

Le sopracciglia del biondo si piegarono, in un gesto dubbioso, mentre la piuma veniva girata nelle sue mani rimanendo però puntata sullo stomaco del cameriere

H:" conosci i Quirk? E cosa dovremmo farcene di un ragazzino uguale a milioni di altri? "

Un minimo sospiro lasciò le labbra del minore, che cercò di muoversi nel modo più naturale possibile, per poi dischiudere le labbra e sussurrare appena

I:" il tuo nome è Hawks "

Un sorriso sarcastico apparve sulle labbra del biondino, che bevve un'altro sorso di whisky, ed Izuku scosse il capo prima che potesse parlare

I:" hai un Quirk che ti permette, ovviamente, di volare. Le tue piume possono essere dislocare dalle ali e sembra che abbiano una propria coscienza trasformandosi da semplice supporto, che ti fa librare in volo, ad armi o a sensori di movimento o pericolo. Ho sempre pensato che fossero molto sensibili e che fossero, a tutti gli effetti, come dei tentacoli che potevi usare a tuo piacimento..."

H:" bene bene...sei un mio fan... E questo come dovrebbe esserci utile?"

La piuma spinse ancora un po', facendo sbiancare il verdino, che però si limitò a prendere il bicchiere vuoto in mano ed a passare nuovamente lo straccio

I:" ho diversi quaderni con scritto i Quirk di diversi eroi e, da quando vivo da solo in questo posto, ho iniziato ad analizzare anche quelli dei villain di questo posto. Per esempio..."

Gli occhi verdi rimasero incollati al tavolo, in un'espressione neutra, mentre il dito di Izuku si sollevava indicando qualcosa dietro alla sua schiena

I:" ore 15 dietro di me. Il suo nome è Spider...si fa chiamare così perché si vanta di riuscire a spostarsi da un palazzo all'altro grazie a delle corde che gli escono dai polsi. Ma in realtà quelle corde sono semplicemente un tipo di slimer, appiccicoso, che gli consente di rimanere attaccato per pochi secondi a qualche superficie..."

Gli occhi dell'ufficiale si sgranarono appena, facendo rientrare la ragazza per un veloce controllo, per poi accennare un sorriso verso l'eroe dalle ali rosse

X:" tutto corretto."

La piuma vorticò ancora, creando un piccolo buco nella divisa del verdino, ed Hawks posò il viso sulla mano appoggiando il gomito sul bancone

H:" e di lui? Cosa mi dici di lui?"

Il dito del pro-hero puntò sull'ufficiale, che era insieme a lui, ed il verdino gli tirò una rapida occhiata
I:" credo che non abbia un Quirk che viene considerato forte...ma ho notato che non ha nessuna ricetrasmittente nell'orecchio... Ne deduco dunque che sia capace di collegarsi a quelle degli altri con la mente... Ed il gesto che fa con la mano, per comunicare, sia solo una distrazione per non farsi beccare..."

Qualche secondo di silenzio calò sul tavolo, mentre i due clienti si guardavano intensamente, prima che la piuma venisse messa via e che Hawks scoppiasse a ridere

H:" bene bene! Abbiamo un piccolo ninja tra noi! Qual'e il tuo nome?"

Il verdino sollevò finalmente il viso, mostrando due occhi verdi come gemme incastonate, per poi sollevarlo ancora e guardare il pro-hero con sfida

I:" avete detto che l'operazione è sotto copertura. Dichiarare il mio nome qui, in mezzo a questa gente, farebbe immediatamente saltare la copertura no?"

Hawks annuì, mantenendo lo sguardo divertito , per poi bere l'ultimo sorso di whisky e posare il bicchiere sul bancone

H:" bene...allora scegli un nome d'arte Sherlock...e molla tutto ciò che hai in questo preciso momento... Ciò che eri, o chi eri, non esiste più... Ci siamo capiti?"

Lo straccio venne lasciato sul tavolo, mentre il verdino si slacciava il grambiule, per poi posarl
o vicino al panno e rialzare la testa

I:" da oggi in poi....chiamatemi Deku..."

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