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"CAZZO! c-che..
Che cosa devo fare..cosa...acqua..si...serve dell'acqua e del disinfettante..e poi...e poi cosa? Cosa faceva la mamma quando...AH SI! un panno...ora devo solo trovare un panno, ed una bacinella, e vedere se quel frigo enorme ha del ghiaccio...si...e poi..."

Izuku continuava a fare avanti ed indietro nell'appartamento dell'eroe, dopo essere riuscito faticosamente a trascinarlo a letto, prendendo ciò che gli serviva per dargli le prime cure...

Le condizioni non erano delle migliori e sinceramente, per più di una volta, il suo istinto era stato chiamare un ambulanza e farlo portare all'ospedale più vicino

Ma cosa avrebbe potuto dire ai medici?

Cos'era successo?

E quelli del governo?

Lo sapevano già?

Lo avevano mandato loro in missione?

E perché lo avevano rimandato a casa senza curarlo?

Izuku riempì la bacinella di acqua fredda, aggiungendo all'interno anche dei cubetti di ghiaccio, per poi caracollarsi in camera da letto e posare tutto sul comodino

Hawks respirava appena, sotto le guance rosse e sudate, ed il modo in cui stringeva le palpebre faceva capire che provasse persino dolore...

L'ala destra era stesa al suo fianco, dal lato dove aveva dormito Izuku, mentre la sinistra era raccolta sotto il suo corpo come a fargli da cuscino

C'era sangue ovunque....

Questo notò Izuku quando strizzò il panno, la prima volta, e lo avvicinò al volto arrossato dell'eroe...

C'era sangue sulla fronte...sangue sulle mani...
Sangue sui tagli dell'ala e sangue persino sulla maglietta, strappata in più punti, che faceva pensare ad una battaglia all'ultimo sangue

Chi gli aveva fatto questo?

La mano del verdino tremò rimanendo sospesa, con il panno che gocciolava sul letto, ed i suoi occhi si sgranarono dalla paura e dal sentirsi inadeguato

Che diamine ci faceva lui li?

Come poteva aiutarlo?

Il suo sguardo si girò verso l'armadio, prima di chiudere le palpebre in un gesto di puro dolore, ed i suoi polmoni immagazzinarono più ossigeno possibile in un singolo respiro

Poteva farcela...

La mano si fermò dal tremare, mentre le labbra si piegavano in una linea dura, e si posò con il panno sulla fronte del biondo riuscendo a percepire, perfettamente, quanto scottasse...

Cercò di fare mente locale sulle tecniche che conosceva, di primo soccorso, e decise che la prima cosa da fare era assolutamente far abbassare la temperatura corporea...

Il verdino si fiondò verso la parete, dove c'era il controller dell'aria , e dopo diversi tentativi, e parecchie bestemmie, riuscì a far partire l'aria condizionata ad una temperatura non troppo bassa....

Il passo successivo fu andare in bagno e prendere più asciugamani possibili, e qualche bottiglia di disinfettante, per poi tornare verso il letto e pregare di fare la cosa giusta...

Perché le ossa delle ali erano comunque ossa umane no?

Il respiro arrivò un po' più veloce nei suoi polmoni, per l'adrenalina, ed iniziò a mettere più asciugamani sotto l'ala ferita prima di aprire il disinfettante ed iniziare a pregare

L'urlo disumano che lanciò Hawks, svegliandosi di colpo, lo fece trasalire a tal punto che fu quasi tentato dal scappare via...

Ma per andare dove?

Qualche lacrima iniziò a pizzicare dietro le palpebre, guardando il volto del pro-hero stravolto dal dolore, e si affrettò a buttare altri disinfettante sulla ferita prima di fare velocemente il giro del letto

I:" shhh shhh...va tutto bene...tutto bene..."

H:"...mmmm..."

Un uggiolio di dolore fu l'unica risposta che ricevette dall'eroe, prima che tornasse a posare la testa sul cuscino, ed Izuku si affrettò ad inumidire di nuovo il panno e passarglielo sulla fronte

I:" ...va tutto bene...shhh...ora passa..."

La mano del verdino si mosse con estrema delicatezza, tergendo la fronte e lavando via anche il sangue incrostato, prima di risollevarsi in piedi ed arrossire come se non ci fosse un domani

La temperatura della stanza stava calando velocemente, grazie a quell'impianto di ultima generazione, e non era una buona idea fargli asciugare quel sudore e quel sangue addosso..

Senza considerare che poteva essere ferito, anche da altre parti, e rischiava un'infezione se non avesse pulito tutto ..

Ma come diamine poteva fare?

Il fuoco vivo sembrò ballare sulle sue guance, quando lo sguardo scivolò sul corpo del pro-hero, ma un nuovo lamento gli diede la giusta spinta per scuotere la testa con forza e rifarsi sotto

I:" Hawks...Hey...mi senti?"

Il biondo annuì, trattenendo il labbro inferiore in mezzo ai denti, ed il verdino si chinò in avanti fino ad arrivargli faccia a faccia

I:" aggrappati a me..."

Le iridi gialle si riaprirono di uno spiraglio, lucide e febbrili, ed Izuku trovò persino la forza di fare mezzo sorriso mentre gli faceva scivolare le mani dietro la schiena

I:" non ti farò cadere..."
Ed ancora una volta, dopo queste parole, gli occhi di Hawks si riaprirono per un secondo...

Per poi chiudersi, mentre le braccia si allungavano, e si andavano a legare dietro il collo del verdino...

Non fu semplice e né tantomeno poco faticoso...

Izuku diede fondo a tutte le ultime forze rimaste, anche quelle che pensava di non avere, e riuscì a spogliarlo fino a lasciarlo solo in boxer...

Pulì e disinfettò ogni ferita, ed ogni chiazza di sangue, per poi avvolgere il pro-hero in un lenzuolo pulito e trascinarsi faticosamente verso la cucina...

Pochi ingredienti vennero messi sul bancone, roba semplice e dalla cottura veloce, ed Izuku si impegnò con tutto sé stesso nel preparare qualcosa di quantomeno decente...

Per poi tornare nella stanza e, fatto alzare l'eroe su dei cuscini messi dietro la sua schiena, fargli mangiare qualche boccone prima di dargli una pastiglia per la febbre e farlo sdraiare di nuovo

E solo allora, quando si era accertato che Hawks si era addormentato di nuovo, si permise di stendersi vicino a lui avendo cura di mettersi sul lato sinistro e di far posizionare l'eroe al centro di quell'enorme matrimoniale...

E dopo tre giorni che non dormiva, e tutto il casino appena successo, Izuku crollò in un secondo riuscendo a malapena a fare in tempo a posare la testa sul cuscino...

Mentre l'ala sinistra dell'eroe si districava faticosamente, da sotto il suo corpo, e si riapriva lentamente...

Facendo da coperta a quel corpo esausto vicino al suo...per poi chiudere gli occhi dopo tre giorni di puro incubo...

... finalmente sereno...

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