Intervista a Gotham City

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* Arthur Fleck detto il Joker apre la porta al suo ospite e lo fa accomodare. Ha ancora il trucco usato per il suo spettacolo da Murray Franklin e una sigaretta in bocca *

Arthur: " Salve ragazzo, io sono Arthur Fleck detto il Joker, si sieda"

Jeon: " Salve, Jeon Jungkook é piuttosto difficile che non mi conosca"

Joker: " Purtroppo non la conosco, è un cantante?"

* Jeon ridacchia *

Jeon: " Io? Un cantante? Sono il capo di una delle compagnie mafiose più grandi della Corea o meglio la più famosa e potente "

Joker: " Abbiamo un criminale, io invece sono un comico, mi piace far ridere la gente."

* Esplode in una risata improvvisa *

Joker: " Scusi, soffro di una malattia neurologica che mi provoca risate improvvise."

Jeon: " Wow, avevo capito che fossi uno sfigato ma fino a questo punto.... Ad ogni modo mi stai simpatico Jokecoso"

Joker: " Mi chiamo Joker e non sono uno sfigato, ma un rifiuto della società. Tutti mi umiliano e mi maltrattano quando possiedo una grave disabilità. Odio le persone che mi considerano uno sfigato: ho ucciso Randall perchè mi aveva tolto il lavoro e Murray perchè mi aveva preso in giro in diretta TV. Credo che lei mi debba rispettare, non crede?"

Jeon: " Mh bhe rimani comunque uno sfigato difronte a uno che ha dovuto subire mille peripezie sull'asfalto di una fredda gelida e bagnata strada perché rimasto orfano, per non parlare del fatto che ho ucciso il proprietario della compagnia mafiosa che mi aveva assunto. Non parliamo di tutte le compagnie mafiose e proprietari che uccido e manipolo"

Joker:" Mia madre soffriva di disturbi psichici e mi aveva adottato per spacciarmi come figlio di Thomas Wayne, abbandonandomi poi agli abusi del suo partner che mi maltrattò a tal punto da scaturirmi questo disturbo. Uccidendo teppistelli e infine Murray sono diventato l'idolo delle folle, tutti qui a Gotham City urlano il mio nome. Ho intenzione di uccidere ancora e ancora fino a che tutti coloro che non mi rispetteranno moriranno."

Jeon: " Mmmh mi piaci, sì mi piaci, noi andiamo molto più che d'accordo mio caro Jokecoso "

Joker: " Anche lei mi piace, sa mi servirebbe qualcuno che possa controllare tutte le compagnie mafiose qui in città, ti piacerebbe collaborare insieme a me?"

Jeon: " Se c'è una cosa che devi assolutamente tenere a mente mio caro Jokecoso é che io non mi fido MAI di nessuno "

Joker: " Non mi chiami Jokecoso, non mi piace, il mio nome è Joker."

Jeon: " E' una bella offerta, potrei espandere il mio patrimonio.... Mmmh piuttosto ti chiamo sfigato allora. Lo preferisci? "

Joker: " Neanch'io tendo a fidarmi molto delle persone ma mi servirebbe qualcuno che controlli le compagnie mafiose qui a Gotham e lei sembra la persona adatta."

Jeon: " Va bene, ci sto ma ricordati che nemmeno io sono qualcuno di cui fidarsi..."

* Joker sospira *

Joker: Chiamami come vuole. Basta che non collabori con Bruce Wayne, quello che sta diventando il mio nemico.Lei oltre al lavoro legge qualcosa? "

Jeon: " Sì leggo tanto, specialmente libri di narrativa "

Joker: " Interessante, io leggo libri comici e tengo anche un diario dove scrivo le battute più divertenti. C'è qualche autore che le piace particolarmente?"

Jeon: " Jane Austen assolutamente, poi anche Valérie Perrin li conosci Jokecoso?"

Joker:"  Jane Austen sì, mia madre l'adorava. Lei ha un idolo nella vita?"

Jeon: " Sì, il capo della compagnia mafiosa, colui che uccisi, Reuji "

Joker: " E perchè lo ha ucciso se era il suo idolo?"

Jeon: " L'ho ucciso proprio perché era il mio idolo, perché é stato lui ad insegnarmi la spietà e perché io volevo essere lui o meglio diventare l'idolo di me stesso. Volevo sin dall'inizio rendere questo mio sogno in realtà e per farlo volevo mettere in piedi una delle compagnie mafiose più potenti di questo mondo: usai come strumenti per mettere in piedi la sua compagnia e espansi il mio imparo facendo lo stesso con altre compagnie "

Joker:" Un motivo più che ragionevole. Io invece consideravo Murray il mio idolo ma invece era come tutti gli altri: orrendo. Si preoccupava di quei ragazzi che ho ucciso ma non di me, il rifiuto umano. È proprio vero che non bisogna mai incontrare i propri idoli."

Jeon: " Bhe non sarei qui davanti a lei se non avessi incontrato il mio idolo e così anche lei non pensa?"

Joker: " Giustissimo. Mi ha fatto piacere parlare con una persona come lei"

Jeon: " Altrettanto Joker "

Nota autrice

Questa volta l'intervista è dedicata ad Envymycrown e al suo straordinario personaggio, andate a leggere la sua storia!!


.... "Mi ricorda tanto la Fresia: fiore che simboleggia il mistero perché nasconde le sue origini e il fascino indiscusso per l'ignoto però allo stesso tempo ha anche significato di amicizia duratura. Esso ha un profumo penetrante proprio come il giovane uomo che mi trovo davanti ma si narra che piantando una Fresia si apra un magico mondo davanti a noi"......... --Amore, una parola formata da cinque lettere, una parola in grado di squarciare il cielo ma allo stesso tempo di ricucirlo.Amore, una parola in grado di diventare un'ossessione, una parola in grado di prendere come vittima i più improbabili.Amore, una parola in grado di legare le anime più dannate e bisognose di esso, una parola in grado di portarti alla rovina, l'unica parola alla quale t'inchinerai sempre al suo cospetto ma questo sarà possibile solo e soltanto quando colui o colei accetterà di affogarvici con te.


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