Intervista con il Dodicesimo Dottore

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

* Il Dodicesimo Dottore apre la porta del TARDIS ai suoi due ospiti *

Dottore: Ciao, benvenuti nel mio TARDIS io sono il Dottore

*Giulia lo guarda divertita*: Salve Dottore

*Roberto sorride e con la sua espressione curiosa dice * : Sia lei che la sua cabina avete un nome strano

Dottore: Ho preso il mio nome perché durante la Grande Guerra del Tempo salvavo le persone mentre la mia cabina si chiama TARDIS perché è l'acronimo di Time And Relative Dimension in Space, è una navicella che viaggia attraverso lo spazio e il tempo.

Roberto: La guerra del tempo? È molto altruista allora? Aspetti ma mi sbaglio o all'interno è più grande?

Giulia: È più grande all'interno hai ragione. Viaggia nel tempo ha detto? Non so se è più figo il viaggio nel tempo del Dottore o il viaggio nei quadri che hai fatto tu,amore.

Dottore: Sì, nel corso delle mie rigenerazioni sono stato piuttosto altruista.

* Arrivano Johanna, Bill Potts e Nardole *

Jo: Salve nuovi ospiti, io sono Johanna la figlia del Dottore mentre loro sono Bill Potts e Nardole, i compagni di viaggio di mio padre, voi come vi chiamate?

Giulia: Johanna, Bill e Nardole piacere io sono Giulia e sono la fidanzata di Roberto che è lui.

*Roberto sorride in segno di saluto*: Com'è essere la figlia e gli amici di un eroe?

Jo: Essere figlia ha i suoi lati positivi e negativi perché posso viaggiare su vari pianeti mentre come lati negativi c'è di sicuro il fatto che " morendo" cambia volto e personalità.

Bill: Stessa cosa per me

*Giulia le guarda a occhi spalancati *: Lui non muore?

Roberto: Cambia volto e personalità? Se ci tenete a lui deve essere dura allora?

Dottore: Sì, diciamo che posso morire durante il processo se vengo colpito durante quel momento.

Jo: Infatti è molto dura, alcune volte anche troppo

*Giulia abbraccia Jo*: Non so come fai, io non reggerei

Roberto: Non hai paura che succeda? E il dolore che daresti a chi ti sta vicino e ti vuol bene? Scusa ti ho dato del tu ma mi sembra di parlare con mio padre

Jo: Oh, è successo ma è stata solo una finta, meno male.

Dottore: Gli altri non lo sapevano ma sì, è stata una finta per salvarli.

Roberto: Sei un salvatore non un Dottore, sai io sono stato risucchiato da dei quadri e finché non ho trovato tutti gli insegnamenti che i quadri potevano darmi non potevo tornare dalla mia Giulia, mi sentivo morire al pensiero di non vederla più di restare imprigionato lì dentro. Se dovesse accadere qualcosa del genere a tua figlia o ai tuoi amici, tu come reagiresti Dottore?

Giulia: Perché per salvarli hai dovuto fingere di morire?

* Il Dottore, Bill, Nardole e Jo si rattristano per la spiacevole profezia che aleggia su di lei *

Jo: Su di me grava una profezia, dovrò sacrificarmi per salvare il Dottore e il mondo intero dall'invasione dei Cybermen.

Dottore: Quella che è mia moglie, River Song, doveva uccidermi per compiere una profezia legata al Silenzio, una società segreta e così io ho finto la mia morte. Se non l'avessi fatto sarei morto veramente e il mondo sarebbe stato in balia di Cybermen e Dale.

Giulia: Come mi spiace e non si può fare niente per evitare che accada?

Roberto: Chi sono i Dalek e i Cybermen? Alieni? Nemici?

Jo: Purtroppo no, se non mi sacrificherò mio padre diventerà una donna e non voglio che questo accada. Io già una madre, una terrestre chiamata Rose, che vive in una realtà parallela.

Dottore: Assolutamente nemici e sono alieni come noi, ma i Dalek hanno distrutto la mia intera specie.

* All'improvviso nella stanza entra un uomo alto, con corti capelli neri riccioluti e un eterocromia *

Stephen Holmes: Ehi, perché non mi avete detto che ci sono degli ospiti? Ciao, io sono Stephen Holmes, un Signore del Tempo come mia moglie Jo e il Dottore.

Jo: Loro, amore, sono Giulia e Roberto e sono degli scienziati, esatto?

Roberto: Oh piacere, beh principalmente sono un musicista con la passione dell'astronomia per cui sto studiando scienze applicate.

Giulia: Piacere, io principalmente sono una pittrice ma avendo la sua stessa passione anch'io sto studiando per diventare una scienziata. Siamo entrambi a metà strada.

Roberto: Tu li ha conosciuti i Dalek e i Cybermen?

Giulia: Ma sopratutto c'è un modo per eliminarli una volta per tutte?

Jo: Anche a mio marito gli piace suonare il violino, ed è piuttosto bravo

Dottore: Io combatto da sempre contro i Dalek fin dalla Grande Guerra del Tempo, infatti li abbiamo sconfitti anche questa volta.

Jo: Siamo tornati da poco da un pianeta chiamato Azarath che era stato occupato dai Dalek che lavoravano per conto di uno stregone e li abbiamo sconfitti, questa volta, grazie a degli elementi che messi insieme avevano formato una spada. Di solito già il nome di mio padre li spaventa moltissimo. Mentre per i Cybermen basta colpirli al centro del petto con il cacciavite sonico per distruggerli.

Giulia: Quindi il Dottore e sua figlia saranno i nostri salvatori?

Roberto: Hai detto di essere un alieno perché ti preoccupi così tanto della Terra?

Jo: Esattamente

Dottore: Sono arrivato sulla Terra dopo essere scappato con il TARDIS dal mio pianeta, Gallifrey. Sono stato accolto molto bene e ho deciso di tutelarla

Roberto: Non so perché ma Gallifrey mi fa pensare a Glasgow in Scozia e poi ti sento una cadenza scozzese infatti non avrei mai pensato che fossi un alieno.

Giulia: Già sembri uno scozzese Doc. A giorni ci sposiamo vi andrebbe di venire al nostro matrimonio?

Stephen: Io adoro i matrimoni, che ne dici Jo?

Jo: Non credo che ad andare ad un matrimonio cambi tutto e poi rimanderò la mia morte immenente, quindi sì verremo molto volentieri.

Roberto: Fantastico e tu Dottore? Sei dei nostri? Magari come regalo di nozze ci fate fare un giro con il TARDIS. *Sorride Roberto*

*Giulia annuisce*: Sì sarebbe grandioso

Dottore: Come posso dire di no ad un occasione simile, volentieri!

*Roberto sorride felice*: Affare fatto allora, sapete dov'è Napoli?

* Giulia sorride felice*: Bill e Nardole ci sarete anche voi, vero?

Jo: Mio padre è stato a Pompei, nella sua decima rigenerazione, insieme a una sua compagna, Donna Noble, quindi penso che lo sappia.

Bill: Certamente, non posso perdermi un matrimonio!

Nardole: Sarà bellissimo!

Roberto: Dottore ti è piaciuta Pompei? Io adoro la storia di Pompei.

*Giulia annuisce *

Dottore: Sì, era bellissima e avevo incontrato un tipo che si chiamava Caecelius che ora sarebbe stato uguale a me. Infatti quando mi sono rigenerato sono stato un po' confuso sul motivo di questa faccia.

Roberto: Davvero? Hai "rubato" la faccia di un Pompeiano? Woohw

*Giulia sorride*

Dottore: Diciamo che è molto più complicato, io mi sono reso conto che salvando il pompeiano...

Jo: In parole povere come era solito dire mio padre nella sua decima rigenerazione è un Wibbly Wobbly Timey Wiwey Stuff

Giulia: Oh capisco

Roberto: Woohw e Dottore scusa ma tu avrai avuto un infinità di amici e accompagnatori ne hai uno in particolare che ti manca o col quale ti accompagneresti di nuovo? Io ad esempio faccio subito amicizia ma sono pochi i veri amici.

Dottore: Ogni rigenerazione vive l'abbandono dei propri amici in modo diverso, ad esempio ora mi manca terribilmente Clara, eravamo inseparabili, in un certo senso l'amavo.

Jo: Ad esempio nella sua Decima rigenerazione era stato troppo male per mia madre e poi per Donna mentre nell'Undicesima era stato troppo male per Rory ed Amy. Mia madre, Rose, era stata risucchiata in una breccia su un mondo parallelo mentre Donna aveva assorbito, da una mano tagliata di mio padre, il suo DNA diventando metà Signore del Tempo ma siccome era impossibile che un'umana potesse essere anche Signore del Tempo mio padre le aveva cancellato la memoria, Rory ed Amy erano stati uccisi dagli Angeli Piangenti mentre Clara da un corvo.

Giulia: Angeli piangenti hai detto e che roba è?

Roberto: Doc mi spiace per le tue perdite, io non reggerei a tutto questo. Non so se te ne sei accorto ma mi sono già affezionato a te e il solo pensiero che potrei non rivederti più mi rende triste e ti conosco da qualche ora figuriamoci se passassi del tempo con te. Purtroppo mi affeziono subito alle persone.

Dottore: Col tempo diventano ricordi sfumati, mi ricordo di Rose ma ora la sua lontananza non mi ferisce più come prima.

Jo: Gli Angeli Piangenti sono delle creature che esistono dall'alba dell'universo e si nutrono del tempo potenziale degli esseri viventi. Essi non uccidono le proprie vittime ma le spediscono nel passato e si nutrono quindi di tutto il tempo che quelle persone avrebbero vissuto se fossero rimaste nella loro epoca. Gli Angeli sono quantisticamente: possono muoversi molto velocemente solo se inosservati, mentre si pietrificano, letteralmente, se vengono visti dato che questo è il loro massimo sistema di sopravvivenza che hanno ideato, in quanto, non si può uccidere un sasso. Quando ne vediamo uno non bisogna muoversi e nemmeno battere ciglio.

Roberto: È comunque brutto. Tu puoi sconfiggere anche questi angeli piangenti Doc?

Giulia: Oddio e chi ce la fa a stare batter ciglio?

Dottore: Oh sì, sono i nemici più facili da sconfiggere basta riunirli tutti e far sì che si guardino a vicenda.

Roberto: Sto imparando più cose oggi che a scuola. Scusa per le domande ma sono molto curioso

Giulia: Sì concordo

Jo: Viaggiando con il Dottore non si smette mai di imparare! A questo proposito abbiamo conosciuto anche una specie chiamata Vulcaniani e uno di loro si chiamava Spock, lo conoscete?

Giulia: Ne abbiamo sentito parlare ma non l'abbiamo mai incontrato

*Roberto annuisce*

Jo: È gentilissimo e loro sono dei gran lavoratori e un popolo estremamente pacifico, usano la violenza solo se strettamente necessario. Comunque è stato un piacere parlare con voi.

Anche per noi *dicono all'unisono Giulia e Roberto* Ci vediamo tutti al matrimonio allora? *chiedono poi*

Jo: Certamente! Non vediamo l'ora!

*I due ragazzi li abbracciano ed escono *

Nota autrice


Ecco un'altra intervista, questa volta nel TARDIS, a due personaggi della storia " Nel labirinto di quadri " di AndreaSalvati5

Se volete saperne di più passate dalla sua storia!!

Roberto e Giulia escono per il loro primo appuntamento, tutto procede bene. Usciti dal Cinema, comincia a piovere e l'unico posto al chiuso più vicino è il museo. Quella giornata cominciata così bene può trasformarsi in un'avventura ansiogena?Il ragazzo, per magia, si ritrova in un labirinto di quadri. Per uscire ci sono sette porte da aprire tramite alcuni insegnamenti che capirà strada facendo.Riuscirà il giovane a scoprirli tutti saltando da un'opera all'altra e a uscire da esso, nonostante le difficoltà che incontrerà lungo il percorso?

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro