Intervista Con Sheldon Cooper

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* Sheldon sta giocando ad Halo insieme a Leonard, il suo coinquilino, quando sente bussare alla porta. *

Sheldon: Benvenuta a Pasadena e nel nostro umile appartamento, si accomodi pure.

Lily: Grazie.

* Lily Morrigan si aggira tranquilla per il soggiorno, guardandosi attorno senza soffermarsi su alcun dettaglio in particolare. La sera è calata, dunque non deve temere la luce diurna che potrebbe filtrare dalle finestre. Alla fine fa per sedersi sul divano. Sheldon la osserva attentamente e quando vede che sta per sedersi sul divano la ferma. *

Sheldon: Attenta a dove ti siedi perché il posto vicino alla finestra è mio.

Lily: Il tuo posto? Uhm, non ci vedo il tuo nome scritto sopra... A meno che quel cuscino a righe di dubbio gusto, in una lingua a me sconosciuta, non significhi " Sheldon Cooper".

Leonard: Ti suggerisco di sederti e basta se non vuoi uno spiegone sul motivo per cui quel posto è suo. * Dice gentilmente alla loro ospite. *

Lily: Come vuoi, Leonard. * Si siede al lato opposto del divano *. A proposito, tu sei fidanzato, vero? Chiedo perché ho un olfatto da fare invidia a Wolverine: il tuo corpo è pregno di un odore femminile ma al tempo stesso emana da circa un minuto un'alta e imbarazzante quantità di feromoni. Capisco che mi trovi sexy, ma fossi in te mi darei una "calmata". * Poi guarda Sheldon *. Curioso che invece tu non emanò niente!

Sheldon: Io sono sposato con Amy, una neurologa mentre il mio amico Leonard è fidanzato con la nostra dirimpettaia Penny.

* Leonard sorride imbarazzato a queste rivelazioni. *

Sheldon: A parte questi dettagli, ti vorresti presentare così abbiamo modo di conoscerti?

Lily: Molto bene, procediamo. Il mio nome è Lillian Morrigan. Sono nata l'8 marzo del 1928 in una tranquilla cittadina in Canada, e altrettanto tranquilla fu la mia vita. Avevo dei genitori premurosi, degli amici. Cercavo di costruirmi un futuro come tutti quanti. Tutto questo finché non mi ammalai gravemente: i medici mi diagnosticarono una malattia del sangue del tutto sconosciuta; non fecero in tempo a trovare una cura. Così sono morta all'età di 27 anni, il 12 novembre 1955. Il problema è che sono resuscitata. Vi chiederete come sia stato possibile, naturalmente. Vorrei potervi rispondere ma, onestamente, dopo tutti questi anni io stessa non sono ancora riuscita a svelare questo mistero. Perché io, tra miliardi e miliardi di poveri diavoli che camminano su questa Terra, ho dovuto subire questo destino. Vi posso solo dire che non auguro questa sorte a nessuno... Perché quando morii ero una ragazza qualsiasi, ma quando uscii dalla tomba mi ero trasformata in qualcosa di completamente diverso. Quelli come me sono noti in tutti il mondo con una sola parola: vampiri. È naturale: sono un morto vivente che si muove di notte, si nutre di sangue e teme la luce del giorno. Ma per il resto, quello che siete abituati a vedere al cinema è quasi completamente falso. Non temo l'argento, né l'aglio né i paletti di frassino; non dormo a testa in giù e non mi trasformo in nebbia.

Sheldon: Interessante non ho mai parlato con un vampiro prima d'ora. Hai qualche passione Lily?

Lily: Mah, avevo un sacco di passioni quando respiravo: la pizza, i pangoccioli, i gatti, passeggiare nelle aree verdi della mia patria, leggere classici... Roba normale insomma. Ma per un non morto è difficile conservare tutte queste passioni. Ormai non mi resta altro che la lettura, la TV... E ammazzare gli uomini per nutrirmi.

Sheldon: Per quanto riguarda la televisione hai mai visto Star Wars o Star Trek?

Lily: Star Wars. Viste tutte le trilogie.

Sheldon: Qual è il tuo personaggio preferito?

Lily: Darth Vader naturalmente! È la prova vivente che non c'è più cattivo di un buono quando diventa cattivo.

Sheldon: Mentre tra i libri c'è qualche autore che ti piace?

Lily: Ma certo! J. K. Rowling, Stephen King, Dan Brown, J. R. R. Tolkien e Bram Stoker naturalmente... L'unico autore di vampiri che riesco a rispettare; di molti altri ho letto solo stronzate sul conto della mia razza, visto che il mio caso si discosta non poco dalle loro visioni.

Sheldon: Posso comprenderti perfettamente. La nostra dirimpettaia ha letto Twilight e noi lo consideriamo un libro per ragazzine.

Leonard: Per non parlare degli adattamenti cinematografici.

Lily: Sì, ecco, non parlatemi di Twilight... Se avessi uno stomaco funzionante vomiterei di sicuro! Con tutto il rispetto per un'autrice che ha avuto comunque successo con questa storia, ma lei ha stravolto notevolmente la natura del vampiro. Superforza? Superbellezza? Pelle luccicante? Quelli mi sembrano più superumani, mutanti tipo X-Men, altro che non morti! Non hanno nemmeno i canini! E dove sta la condanna? Il lato negativo? Credetemi ragazzi, non è figo essere morti viventi... Nel mio caso almeno. La mia immortalità è un orrore di cui non mi vanto.

Sheldon: Parlando appunto di autrici, a te piacerebbe incontrare la tua?

Lily: Il mio AUTORE, casomai. Mi piace definirlo " Padre, dopotutto mi ha creata, ha permesso la mia esistenza. Incontrarlo? Mah, non ne sono sicura... Non saprei come comportarmi in sua presenza. Da un lato provo un certo odio per avermi reso la vita tanto difficile appioppandomi questa maledizione
Da un lato sono fiera di lui, perché si sta dando da fare per realizzare i suoi sogni grazie proprio al narrare la mia storia. Penso che alla fine non potrei fare altro che incoraggiarlo, supportando con pazienza tutto quello che ha in serbo ancora per me.

Sheldon: Nella tua prima vita amavi qualcuno?

Lily: Nah, a parte i miei genitori non c'è mai stato nessuno di tanto importante nel mio cuore. Ho avuto amiche, amici... Qualche cottarella come tutti... Ma nessun fidanzato importante. Ad ogni modo ho perso tutto quando sono morta e resuscitata. Da allora ho cercato di negarmi ogni forma di amore... Perché chi potrebbe amare una come me? I morti non dovrebbero amare.

Leonard: Io credo che una bella ragazza come te, anche se vampiro, potrebbe essere amata da qualcuno. Il mondo è bello perché è vario, no?

Lily: Non ne dubito... E non nego che ci ho provato talvolta ad amare qualcuno. Ma se avessi vissuto a lungo quanto me capiresti lo svantaggio a cui mi riferisco. Metti che incontro un bel tipo, mi piace da matti, inizio ad amarlo, e poi? Andiamo a vivere insieme? Ci sposiamo? Ma io non potrei dare nulla a quest'ipotetico uomo... Non potrei dargli dei figli. E lo vedrei invecchiare mentre io resto giovane. Non potrei nemmeno trasmettergli la maledizione, anche volendo. Non sono quel genere di vampiro che trasforma gli altri con un morso. Purtroppo le cose stanno così, ragazzi: non posso permettermi di amare. Mi concedo solo qualche... Accoppiamento ogni tanto. Quell'appetito è rimasto anche nella morte.

Leonard: Mi dispiace moltissimo, so quanto può essere difficile per te.

Sheldon: Parlando di argomenti più felici, c'è un luogo che ti è rimasto nel cuore?

Lily: Casa mia, naturalmente. La mia patria. Pinckeyville, ridente cittadina del Canada. Pace e semplicità ne facevano da padroni nel '55. Lontana dal caos delle grandi città odierne. Per forza di cose ho dovuto lasciarla, ma oggigiorno ripenso con orgoglio alle mie radici avute laggiù. È uno dei pilastri su cui ancora si regge il mio lato umano.

Sheldon: Hai un idolo?

Lily: Idoli vampiri... Dracula e Barnabas Collins, loro sì che sono due gran signori delle tenebre cazzuti. Rispecchiano bene la condizione di non morto, con tanti svantaggi ma altrettanti vantaggi. Ho anche un idolo umano e risponde al nome di Sam Worthington: se il nome non vi è familiare, e non vi farebbe onore, sembrate due nerd a un miglio di distanza, consiglio di guardarvi quel capolavoro di Avatar! Trovo che sia un bell'attore sottovalutato.

Leonard: Abbiamo amato quel film, non è vero Sheldon?

Sheldon: Assolutamente! Io come idolo ho Leonard Nimoy, lo Spock di Star Trek, ho pure il suo DNA.

Lily: Uhm, visto che a questo mondo ne ho viste di cose che voi umani non potete neanche immaginare non stento a credere a quello che dici. Lo conservi in attesa di sviluppare la tecnologia per clonarlo?

Sheldon: Ma certamente! Comunque è stato bello poter parlare con un bellissimo vampiro come lei.

Lily: Apprezzo la galanteria, dr. Cooper. Però quando ti ci metti riesci quasi a sembrare un " normale" essere umano!

Nota Autrice

Ecco qua l'intervista a un personaggio davvero particolare: un vampiro proveniente da una bellissima storia di Odinforce23

Passate a leggerla!

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