Capitolo 5 - Sarah

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Mi immobilizzai.

Non sapevo se avevo sentito bene o era tutto frutto della mia immaginazione che a volte mi giocava brutti scherzi.

"Come?" chiesi per assicurarmi di aver capito bene.
Sophie era immobile come me, con la bocca aperta, e mi sarei anche messa a ridere per la sua faccia buffa se non fosse stato per il caos che avevo nella testa in quel momento.

"Si dai, venite con noi! Ci serve una pausa dalla nostra vita e questa è un'occasione per entrambi".

Non sapevo cosa rispondere.

Se avessi detto di NO sarei sembrata un'ingrata a rifiutare un'offerta come quella.

Se avessi detto di SÌ, invece, avremmo fatto davvero più veloce con i cavalli, stancandoci di meno e in più avrei passato del tempo con quel bel ragazzo a me così misterioso, avendo l'opportunità di conoscerlo meglio.

"Va bene!" rispose qualcuno. Mi girai verso Sophie che mi stava fissando e capii che non era stata lei a parlare. Mi accorsi di avere altre due paia di occhi puntati addosso e di stare sorridendo, così capii di essere stata io a parlare prima ancora di prendere una decisione. E mi diedi della stupida per la figuraccia che avevo appena fatto.
Abbassai immediatamente lo sguardo sentendo le mie guance andare in fiamme.

Derek scese finalmente dal cavallo e potei ammirarlo in tutta la sua altezza e la sua bellezza: un metro e ottanta di muscoli, che superavano abbondantemente il mio misero metro e sessanta.

Si avvicinò e prese le nostre borse dove dentro c'era l'essenziale per i primi giorni di viaggio legandole vicino ai cavalli in modo da non doverle tenere in mano.

"Avanti partiamo, prima ci mettiamo in viaggio e prima arriviamo a destinazione, in più di notte non possiamo viaggiare perché è troppo pericoloso e, se non vogliamo farci beccare, dobbiamo prendere dei sentieri secondari che allungheranno un po' la strada" intervenne Derek per spostare l'attenzione da me dopo la figuraccia che mi ero appena fatta.

"Dobbiamo allontanarci abbastanza, altrimenti quando ci verranno a cercare ci troveranno" aggiunse Martha, e io non potevo che essere d'accordo con lei, non volevo che ci beccassero per nulla al mondo.

"Sophie, tu salirai su Selvaggia e tu, Sarah, su Tormenta" ci disse Derek e io lo guardai non capendo.
"Oh, giusto - aggiunse - Selvaggia è la cavalla di Martha e Tormenta è il mio stallone" ci spiegò, e in quel momento compresi che sarei dovuta salire sul cavallo con lui e saremmo stati mooolto vicini. Arrossii capendo che se mi avesse fatto sedere davanti o dietro di lui, sarebbe stato ugualmente imbarazzante.

Sophie salì senza problemi su Selvaggia e Martha si posizionò davanti per guidare il cavallo.

"Avanti, sali!" mi incoraggiò Derek. Non ero mai salita su un cavallo, ma pensai che non dovesse essere così difficile, e poi mia sorella c'era riuscita al primo colpo.

Mi aggrappai con entrambe le mani alla sella mentre Derek teneva fermo Tempesta.

Appoggiai un piede sulla staffa e mi diedi lo slancio ma, quando persi l'equilibrio, sbilanciandomi indietro, capii che non era così facile come credevo. Mi preparai ad una bella botta una volta per terra e ad un bel livido sul fondoschiena il giorno dopo.

Non accadde però.

"Attenta" mi disse Derek con il volto molto vicino al mio viso, troppo vicino, tenendomi saldamente per i fianchi.

Mi sentii avvampare.

Ci riprovai e con l'aiuto di Derek, che non staccò mai le sue mani dai miei fianchi, riuscii a salire.

Mentre lui saliva senza problemi posizionandosi davanti a me, mi resi conto di quanto mi era piaciuto quel suo tocco e stargli così vicino. Le sue mani erano grandi, molto più delle mie, e calde, con una presa molto ferrea.

Appena Derek mosse leggermente la briglia, Tormenta partì e io quasi caddi all'indietro. Lui allora mi prese le mani e le posizionò intorno alla sua vita.
"Tieniti forte se non vuoi cadere" mi disse, ed io lo feci perché avevo il terrore di cadere e perchè mi piaceva stargli così vicino.

Guardai Sophie, anche lei stava abbracciando Martha per non cadere; stavano parlando tra loro e, quando le vidi ridere, quando vidi Sophie ridere, ebbi un tuffo al cuore.

Sembrava così spensierata.

Sembrava così felice.

----spazio autrice----
Allora, vi devo dire due o tre cosucce.... il prossimo capitolo sarà dal punto di vista di Derek e si capiranno molte cose (prima tra tutte il motivo per cui si è offerto di accompagnare le ragazze).

Poi questo capitolo è a tratti un po' malizioso, ma io sono così e ho voluto metterci dentro un po' del mio😏.

Infine questo è un regalo per tutti voi per questo anno ormai finito, sperando che il prossimo sia migliore.
Ci vediamo nel 2️⃣0️⃣2️⃣1️⃣!!

Buon anno a tutti ❤.

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