"Oh figlia mia, mi dispiace" disse piangendo "per tutto quello che hai passato...non volevo che tutto questo facesse parte del tuo mondo, tua madre non voleva che tu sapessi, figlia mia io ti credo, non ho bisogno di sapere altro...ti voglio bene" disse con voce tremolante, piangemmo abbracciati, avevamo bisogno di sfogarci l'uno con l'altra del resto Jason sapeva che stavo male davvero per lei...lui e Stolen avevano passato quasi ogni notte qui, in camera con me, facevo incubi in continuazione e urlavo nel sonno talmente tanto da svegliarli, passavano ore ad accarezzarmi i capelli e a dirmi che dovevo stare tranquilla, ma tutto questo mi portava ad andare in panico, tanto che avevano chiesto a Row di venire a sedarmi per cercare di farmi dormire il più possibile durante la settimana passata.

"Cosa intendi dire che la mamma non voleva che io sapessi?" chiesi nonostante ci stavamo asciugando le lacrime.

"Beh..tesoro tua madre era a conoscenza dei lupi mannari. Row mi ha detto che per sbaglio ti ha rivelato che lui e Stolen sono lupi" a quella sua affermazione non sapevo cosa dire, così rimasi in silenzio ed annuii soltanto abbassando lo sguardo, anche se sapevo non era colpa mia capivo che non era qualcosa da poter dire ad un essere umano.

"Tua madre...conosceva il mondo dei lupi e col tempo ne guariva tanti...come ben sai tua madre lavorava in ospedale ma,..non si occupava solo di esseri umani ma anche di lupi mannari..non so bene perché questo lupo le abbia fatto così del male, non ha mai voluto raccontarmi precisamente tutta la storia del suo passato, forse in cuor suo sapeva che questo giorno sarebbe arrivato...o forse..beh! le mie idee sono un pò assurde ultimamente, ti prego di scusarmi" in quel momento rise un pò al pensiero di lei, forse qualche frammento dei suoi ricordi con lei, dal viso raccolse l'ennesima lacrima versata.. io continuai a guardarlo come se fosse bello provare a pensare a cosa stesse pensando, ero scioccata nel sapere che anche la mamma conosceva questo mondo dei lupi, mi sarebbe piaciuto potermi trasformare in una farfalla così da seguirla ovunque andasse, avrei voluto passare molto più tempo con lei, meritava di meglio delle mie sfuriate per il campeggio o le giornate passate a litigare per qualcosa di poco conto.

"Tuttavia, sono qui anche per un'altra questione" disse serio e autoritario, non avevo raccontato che avevo dato i peli a Row avevo omesso quel particolare, non volevo che avesse ulteriori problemi per colpa mia.

"Si? Per cosa?" Mi ripresi in fretta cercando di non destare sospetti.

"So che Stolen ha fatto richiesta di farti vedere dove lavorano le Omega, ti va di venire a fare un giro? Sono brave persone e ci sono anche dei bambini come te, vorrei che provassi a fare amicizia, magari passi le giornate in modo diverso, sono tutti molto vivaci e simpatici te lo posso assicurare." Disse con un sorriso in volto e per quanto non mi andasse di fare amicizia con altri bambini decisi di accontentarlo, forse in fin dei conti mi avrebbe fatto bene.

"Va bene, se dici che sono simpatici ci provo...ma papà lo sai che non sono brava a fare amicizia...lo sai" dissi con il broncio.

"Dai tesoro andiamo...puoi farcela, ti assicuro che sono gentili...andiamo?" Mi fece un grande sorriso

"Uffa e va bene" dissi ridendo un pò nervosa.

"Allora te li faccio conoscere subito, vorrei però che tu non parlassi di ciò ne è successo alla mamma, vedi sono dei bambini molto emotivi che ne hanno passate tante, quindi fai come ti ho detto, capito?" Disse serio e mi strinse forte a se nella speranza di colmare quel vuoto che avevamo dentro, in risposta annuii e mi preparai un pò, non volevo certo andare a conoscere delle persone in pigiama, con delle pecorelle sopra, giusto?.

Dissi a papà di aspettarmi che volevo cambiarmi e lui mi capii al volo ridendo sapendo che avevo guardato male le pecorelle tutto il tempo.

Forse anche lui ogni tanto si dimandava quante rotelle girassero per la mia testa ogni giorno, ma sapeva che in questo assomigliavo a lei.