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Erano passate troppe ore...

TROPPE per una persona che aveva urlato, fino ad un'ora prima, che aveva fottutamente fame e che ci si doveva dare una mossa se non volessero tutti esplodere.

Troppe....

Ecco perché Izuku era tornato indietro, nelle docce del Ground Beta, e si era affacciato negli spogliatoi per controllare che tutto andasse bene.

Non avrebbe dovuto farlo...lo sapeva...

Se Kacchan si fosse accorto che era preoccupato per lui, se si fosse accorto che chiunque fosse preoccupato per lui ( soprattutto Izuku) si sarebbe incazzato ancora di più ed avrebbe realmente fatto saltare la UA.

Ma non ce la faceva a rimanere in disparte e farsi gli affari suoi...non c'era mai riuscito nonostante tutto... nonostante quello che aveva subìto per anni...

E per quanto un Katsuki incazzato gli facesse paura, e come poteva essere il contrario?, la sola idea di un Katsuki magari ferito, o con una commozione cerebrale, lo spaventava ancora di più.

Aveva capito immediatamente che qualcosa non andava e già a distanza dall'edificio ,dove solo due anni prima si erano scontrati , aveva già iniziato a percepire quel profumo speziato e dolce che gli faceva immediatamente pensare a lui.

Ma Katsuki era un Alpha no?

Katsuki era un Alpha, ovviamente dominante vista la sua natura, e quel profumo Izuku riusciva a sentirlo ovunque... soprattutto dopo una missione o nei corridoi del dormitorio...

Ma man mano che i passi superavano i precedenti, facendogli battere il cuore come un forsennato nel petto, iniziò a capire che forse qualcosa realmente non andava...

L'odore del peperoncino era troppo forte, troppo pieno per essere stato rilasciato solo per sfogare una giornata di merda o per marcare il territorio...

Era talmente tanto forte che le iridi del verdino si inumidirono immediatamente, sentendo la ragione urlargli di tornare indietro, mentre il suo corpo continuava a spingersi in avanti un passo dietro l'altro.

Il rumore della doccia in funzione riuscì un minimo a tranquillizzarlo, almeno era ancora lì sotto, ed Izuku si spinse nuovamente in avanti portandosi una mano a tapparsi il naso e l'altra stretta alla maglietta sullo sterno

I:" K-Kacchan?"

Un ringhio fu ciò che ottenne in risposta, un ringhio talmente tanto profondo da far rabbrividire ogni parte di sé facendolo tendere come una corda di violino, ed Izuku mosse un'altro passo avanti senza nemmeno rendersene conto...

Doveva solo accertarsi che fosse vivo...

Lui DOVEVA vederlo vivo e poco importava se lo avrebbe picchiato di nuovo o lo avrebbe insultato come al suo solito...

Lui doveva vederlo...

E le sue gambe continuarono a camminare nonostante quel ringhio non dava accenni di fermarsi ed anzi..diventasse sempre più cupo e basso

I:" Kacchan..."

Gli ultimi passi fatti verso il box doccia più distante, proprio come piaceva al biondo per non avere nessuno a guardarlo, e gli occhi di Izuku che sbirciarono dentro quel cubicolo sbattendo le palpebre e tenendo la mano sempre più stretta sul naso

I:" stai be...AH!"

La schiena del verdino colpì violentemente il muro della doccia, facendogli sbattere anche la nuca e facendolo uggiolare di dolore, ed i denti di Izuku si strinsero cercando di sopportare quel dolore così improvviso mentre gli occhi si riaprivano dopo il colpo...

Un battito di ciglia...

Due...

Gli occhi verdi che risalgono dal guardare quei denti snudati, labbra sottili e tirate in alto a mostrarli, fino a fermarsi su quegli occhi che potrebbe descrivere e disegnare utilizzando solo l'ausilio della memoria e senza nemmeno il supporto di un'immagine...

Ma qualcosa non va ed Izuku se ne accorge immediatamente quando sente la presa sui suoi polsi stringersi, fermandogli la circolazione e facendogli sentire un fastidioso intorpidimento sulla punta delle dita, e se li sente strattonare in alto completamente bloccati sulla sua testa...

Qualcosa non va ed il verdino cerca anche per qualche secondo di divincolarsi, capendo immediatamente che è una mossa completamente inutile, prima di stringere le palpebre e smettere di lottare...

Perché quegli occhi di fronte ai suoi non gli hanno mai fatto così tanta paura...

Ma c'è qualcosa, al loro interno, che gli fa scostare il viso facendogli osservare la parete dirimpettaia mentre si costringe a rimanere fermo nonostante senta One for All attivarsi

I:" v-va...va bene Kacchan.."

Un'altro ringhio lo inchioda al muro, il terrore più totale che si impossessa di lui e lo fa tremare, mentre le sue labbra si piegano in un sorriso forzato ed i suoi occhi tornano in quelli neri, e profondi come pozzi, di Katsuki

I:" va bene Kacchan...non avere paura... Io... i-io ho visto e subìto il peggio di te..."

Le mani dell'alpha si staccano dalle sue, forse per non staccargli le mani o in un attimo di lucidità per permettergli di fuggire, ed Izuku si massaggia i polsi prima di sorridere di nuovo ed allungare la mano destra e sfiorare il viso del biondo con la punta delle dita

I:" non mi farai del male Kacchan...lasciati andare..."

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