Allora. 13. 13 reasons why. 13 ragioni per cui. Quella roba lì.

Credo che ormai quasi tutti sappiano che la seconda stagione di tirtin risons uai è stata un mezzo flop. Su Youtube anche coloro che avevano glorificato la prima stagione si sono trovati a criticare pesantemente la seconda.

Ma io credo mi metterò a smontare entrambe le stagioni. Sì sì.

Qui la prima, in un altro capitolo la seconda.

Per chi non lo sapesse, 13 è una serie che parla di una ragazza, tale Hannah Baker, che prima di suicidarsi registra su delle cassette i vari motivi (ognuno collegato ad una persona, colpevole di aver contribuito al suo suicidio) per cui lei ha deciso di suicidarsi, e fa in modo che queste cassette vengano consegnate ai colpevoli.

Allora, devo partire dicendo che guardando la serie, l'anno scorso, avevo sperato di vedere una bella rappresentazione della depressione e una bella introspezione sulla protagonista.

Cosa ho ottenuto?

Messaggi sbagliati, alcuni motivi che sono stronzate belle e buone, una protagonista che si fa odiare e una serie che non ho sopportato, nonché una scena gratuita che ti fa da tutorial su come ucciderti.

Qua ci sono quindi varie cose da dire.

Allora. La serie è stata creata con lo scopo di essere un pugno nello stomaco, che faccia capire il problema del suicidio e possa spingere a cercare aiuto. Non a caso prima e dopo la visione vengono dati vari avvertimenti e i numeri utili all'assistenza in caso si sia suicidi o depressi.

Il punto è, non puoi giustificare le cazzate che ci sono in questa serie dicendo che è fatta per aiutare. Perché il messaggio che a me personalmente è arrivato non è "se stai male cerca aiuto". La serie fa capire abbastanza bene il problema della non comunicazione. Tutti si tengono tutto dentro, non parlano, ed è dalla mancanza di comunicazione che scaturiscono i problemi. Il punto è che non c'è mai un momento che ti fa capire che se Hannah avesse cercato aiuto tutto sarebbe andato per il meglio.

Questo perché?

Essenzialmente per due motivi.

Primo, gli adulti vengono fatti vedere come degli idioti che non sono in grado di aiutare i propri figli o comunicare con loro. Questa serie non ti dice "Chiedi aiuto agli adulti che magari sanno come gestire una situazione del genere e possono prendere i giusti provvedimenti", ti dice "Gli adulti sono degli idioti che non sanno approcciarsi ai giovani e non li capiscono".

Che poi, dannazione, è vero che in tanti casi certi adulti non riescono ad essere d'aiuto, ma bisogna comunque sapere che cercando aiuto lo si può trovare.

Invece l'unica volta in cui Hannah va da uno psicologo questo si rivela essere un idiota. Grandioso.

Altro messaggio del tutto sbagliato: il suicidio di Hannah viene visto come una tragedia dagli altri, ma sembra che così Hannah possa ottenere vendetta. Non mi è mai sembrato che Hannah si fosse suicidata perché stava male. A me sembra che si sia suicidata per fare un torto a qualcuno.

E questo è orribile. Spesso sento degli idioti fare luoghi comuni sui suicidi, dicendo che sono egoisti perché sanno che faranno soffrire gli altri. Qui, ancora più grave, il suicidio mi è sembrato un modo per vendicarsi.

Sono certa che questo non sia il messaggio che gli autori volessero far passare, ma è quello che io, spettatrice, ho percepito.

Poi, alcune delle motivazioni sono prima di tutto assurde e aiutano a pensare che Hannah si sia suicidata per fare un dispetto, il che è oltremodo disgustoso. E poi diciamocelo, alla fine lei si è suicidata per lo stupro, le altre cose erano, in confronto, piccolezze.

Hannah sembra qui ingigantire assurdamente certe cose e farne tragedie (ricordo la classifica per il culo più bello, minchiata delle minchiate a mio parere).

E poi la depressione di Hannah è quanto di più squallido si possa vedere. Vediamo le cose brutte che le capitano, sì, ma la depressione non è subire cose brutte.

Puoi arrivare a suicidarti pur avendo una vita perfetta, perché la depressione puoi averla anche se hai una famiglia amorevole, una vita sociale grandiosa e un futuro radioso davanti.

Io avrei voluto vedere una Hannah davvero distrutta, avrei voluto vedere davvero una rappresentazione della sua malattia.

Una persona depressa ingigantisce effettivamente certe cose, essendo spesso molto sensibile, ma se questa cosa viene affrontata con la superficialità della serie il risultato è orrendo.

In più, glorificazione del suicidio. Tutto fa schifo, nessuno può aiutarti, suicidati! Se ti suicidi avrai vendetta e giustizia!

Ah, e la scena dell'ultimo episodio, grandiosa. Dopo aver dato messaggi errati a milioni di ragazzi (questa è una cazzo di serie per ragazzi, dà dei messaggi terrificanti a persone ancora così influenzabili), ci viene donata una scena eccessivamente grafica, utile solo per l'effetto shock, che ti mostra in ogni minimo dettaglio come suicidarti.

Un tutorial perfetto.

Una scena del genere non sarebbe mai dovuta essere creata, davvero. A parte che mi ha fatta quasi sentire male, certi contenuti fanno da effetto shock. È una scena messa lì per sconvolgere. Potevano benissimo non mostrarla, o almeno non mostrare Hannah che si tagliava e i conseguenti fiumi di sangue.

(PS: Varie persone si sono suicidate in seguito alla visione della serie. Credo che il risultato che la serie volesse ottenere sia stato pienamente raggiunto)